La competizione dei campionati per promuovere la crescita professionale
Tornano a Milano i campionati del mondo di pasticceria, un'occasione unica per apprendere dai migliori maestri dell'arte bianca. Tutte le gare infatti sono un'importante occasione di crescita, confronto e apprendimento
Con l’edizione 2023 di Host, la fiera internazionale dedicata al mondo della ristorazione e dell’accoglienza, dopo quattro anni tornano a Milano i campionati del mondo di pasticceria. Sono ben tre: il World Pastry Championship, il World Trophy of Professional Tiramisù e il World Cake Design Championship. La Fipgc (Federazione Italiana Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria) ospita oltre 100 concorrenti da tutto il mondo. Squadre blasonate come Cina, Giappone e, per la prima volta la Malesia, ma anche Marocco, Mali, Bolivia, Perù, Brasile e Usa.
Dall’Europa immancabili le delegazioni di Francia, Belgio e Polonia. A Milano sfilano campioni da ogni latitudine. E il termine campioni non è utilizzato a caso: le competizioni internazionali sono selettive, si vola alto. Per arrivare a questi livelli bisogna lavorare con impegno e costanza. Il che significa partecipare, anche e soprattutto, alle gare nazionali, che si rivelano un vero e proprio trampolino di lancio. Una palestra interna per affinare la tecnica ed elaborare strategie di gara.
Mi preme pertanto ricordare che è appena stato pubblicato il bando per partecipare al Campionato italiano di pasticceria e cake design che si svolgerà a Carrara il prossimo mese di marzo. Queste indicazioni non sono un esercizio di stile, ma un punto fermo per noi. La Federazione promuove infatti la crescita professionale non solo tramite la formazione, ma anche attraverso la partecipazione ai concorsi. La ricaduta positiva nel lavoro quotidiano è infatti di grande rilievo. Il confronto con i colleghi, lo scambio di esperienze, la tensione della gara sono una potente spinta verso l’evoluzione.
Anche solo guardare chi partecipa diventa uno stimolo a migliorarsi; si possono “rubare” movimenti, tecniche, modalità di esecuzione o di trattare le materie prime. Uscire dal laboratorio per guardarsi intorno e, perché no, mettersi alla prova è un esercizio utile e salutare, che libera per un momento dal torpore della routine e favorisce lo sviluppo di nuove proposte e idee innovative. Un terreno fertile per coltivare la propria creatività.
© Riproduzione riservata
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini