Cibo Nostrum chiude con 25mila ingressi A Catania mille cuochi al congresso Fic
È sempre l’Etna il nume tutelare di Cibo Nostrum. Dopo le edizioni di Taormina, l’evento nazionale targato Fic-Federazione italiana cuochi ha celebrato a Catania-Villa Bellini la rappresentazione numero otto
03 aprile 2019 | 18:51
di Gabriele Ancona
Oltre 1.000 i cuochi impegnati per dar vita a un’edizione di Cibo Nostrum da record anche sotto il profilo solidale. Il biglietto di degustazione acquistato dai presenti ha consentito una raccolta di 60 mila euro. Il ricavato sarà devoluto al Dipartimento Solidarietà emergenze Fic, che interviene nelle zone terremotate d’Italia e dove si registrano calamità naturali, alla Comunità di Sant’Egidio, che ha già preannunciato la ristrutturazione di alcuni locali destinati all’accoglienza dei più bisognosi in città, e alla Locanda del Samaritano, che realizzerà una biblioteca sociale e dei posti alloggio per i senzatetto.
Presenti all’inaugurazione, con il presidente Fic Rocco Pozzulo e il presidente Fic Promotion Seby Sorbello, il sindaco di Catania, Salvo Pugliese, e l’assessora alla Cultura e Grandi eventi, Barbara Mirabella. Sul palco anche il presidente mondiale dei cuochi Worldchefs, Thomas Gugler, il direttore Worldchefs Sud Europa, Domenico Maggi, il presidente dell’Unione regionale cuochi siciliani, Domenico Privitera, il presidente dei Cuochi Etnei, Angelo Scuderi, e il presidente di Conpait-Confederazione pasticceri italiani Sicilia, Peppe Leotta.
In parallelo a Cibo Nostrum, il 30° Congresso nazionale della Federazione italiana cuochi, un importante momento di confronto che ha affrontato, tra le altre, una tematica di grande peso, lo spreco alimentare. Ormai un nervo scoperto che affligge non solo le cucine professionali, ma la società nel suo complesso.
Rocco Pozzulo, Salvo Pugliese, Barbara Mirabella e Seby Sorbello
«Il 30° congresso è stato come sempre un momento di incontro tra i cuochi – ha sottolineato il presidente Fic Rocco Pozzulo - Un momento importante per tutti professionisti, incentrato soprattutto sullo spreco alimentare e sull'utilizzo in cucina di prodotti di qualità. Abbiamo poi avuto un incontro con il ministro Centinaio, che ci ha onorato della sua presenza per parlare sempre di più di questa intesa che c'è tra il Governo e la Federazione italiana cuochi.».
Gli spaghetti del ministro Gian Marco Centinaio
Cuochi Fic sempre in primo piano anche al Catania Cooking Fest, salone dell'enogastronomia e delle tecnologie per la cucina, che si è svolto dal 30 marzo al 2 aprile all'interno del centro fieristico Le Ciminiere. Una kermesse a cui hanno aderito aziende di rilievo del panorama enogastronomico, come Cirio Alta Cucina e Surgital, premium partner del Congresso Fic, che ha messo a disposizione i prodotti delle linee Laboratorio Tortellini e Divine Creazioni in occasione della cena di gala e delle giornate degli chef.
Presenti al Catania Cooking Fest cuochi di calibro come Enrico Crippa, Ciccio Sultano, Antony Genovese e Massimo Mantarro. Ospite della Federazione italiana cuochi, come anticipato dalle parole di Pozzulo, il ministro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del Turismo Gian Marco Centinaio ha puntualizzato come l’Italia debba fare sistema in ambito ospitalità e quanto la Sicilia possa essere uno snodo economico fondamentale per se stessa e per il Paese nell’accogliere il turismo internazionale. Tutto l’anno, non solo nei mesi estivi.
Momento unico, nell’ambito Cibo Nostrum-Fic 2019, la serata al Teatro Massimo “Vincenzo Bellini” di Catania. Centinaia di toques hanno addobbato i palchi in occasione di “Musica e Gourmet, le gioie del palato nell’opera, nel cinema e nella letteratura”. Evento messo in scena dal soprintendente Roberto Grossi con i maestri della Bellini Ensemble. Nel foyer, a termine rappresentazione, una sinfonia gastronomica a base di dessert siciliani.
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Alberto Lupini