Carenza di personale, camerieri sempre più richiesti al Nord

Oltre ai camerieri si cercano commessi e addetti alle pulizie. Al Sud c'è una maggiore richiesta di muratori, ma anche di camerieri e commessi. La difficoltà a reperire il personale è un problema destinato a crescere

07 ottobre 2023 | 15:02

In Italia ci sono attualmente due milioni di disoccupati, ma le imprese stanno lottando per trovare un milione di lavoratori. Questa situazione crea paradossi evidenti nel nostro mercato del lavoro, evidenziati dalla Cgia- Confederazione Generale Italiana dell'Artigianato e della piccola e media Impresa. Ma di certo non è una novità: in Italia la domanda e l'offerta di lavoro hanno sempre avuto difficoltà a incontrarsi. Inoltre, spesso chi cerca lavoro ha competenze ed esperienze che non corrispondono alle richieste delle aziende. Tra queste, in particolare, bar, ristoranti e hotel lottano quotidianamente con i gravi problemi della carenza di personale. E così, ad esempio, nel nord Italia il cameriere è ancora la professione più cercata.

Quali sono le professioni più richieste in Italia?

In sostanza, come dicevamo, il problema principale rimane il seguente: molte persone, soprattutto giovani, sono senza lavoro, mentre molte aziende, anche nel Mezzogiorno, non hanno abbastanza risorse umane per soddisfare le richieste dei loro clienti. Unioncamere-Anpal ha identificato le prime 50 figure professionali difficili da trovare, e la ricerca di personale da parte degli imprenditori (privati e pubblici) è spesso vanificata in molti di questi casi.

Al Nord d’Italia introvabili i camerieri

Al nord, come detto, la richiesta è principalmente per camerieri, commessi e addetti alle pulizie. Al Sud, invece, c'è una maggiore richiesta di muratori, ma anche di camerieri e commessi. Nel complesso, le maggiori difficoltà nel reperire lavoratori dipendenti si concentrano nel Nordest.

La ricerca del personale più difficile nel Nordest

Ad esempio, a Bolzano, nel 2022, l'incidenza percentuale delle difficoltà nel reperire lavoratori è stata del 52,5%. Anche in altre città come Pordenone, Gorizia, Pavia, Trento, Udine, Bologna, Vicenza, Lecco e Padova, le difficoltà sono state significative, superando il 46%. Anche nel Sud, nonostante un livello medio di disoccupazione del 15%, la copertura di un nuovo posto di lavoro su 3 è stata a rischio in molte città.

Carenza del personale: situazione sempre più critica

È importante notare che dal 2017 al settembre 2023, l'incidenza percentuale delle difficoltà nel reperimento di personale è più che raddoppiata, passando dal 21,5% al 47,6%. Questo suggerisce che la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente nei prossimi anni. Il declino della natalità e l'invecchiamento della popolazione potrebbero creare problemi aggiuntivi per le imprese, che dovranno sostituire un numero crescente di lavoratori destinati al pensionamento.

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Alberto Lupini


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