Blatta nella zuppa di un insegnante in una mensa scolastica a Milano

L'episodio, avvenuto nell'istituto comprensivo Clementina Perone di via Palmieri, è stato denunciato dai genitori, venuti a conoscenza dell'accaduto per caso, durante un incontro con i docenti

11 marzo 2024 | 12:15

È allarme rosso nelle mense scolastiche di Milano. Se martedì 6 marzo era stata ritrovata della plastica nei panini di un istituto (episodio che si aggiunge a quello dello scorso anno all'istituto Rinnovata Pizzigoni, quando fu ritrovato un bullone che portò alle dimissioni delll'allora presidente di Milano Ristorazione), il giorno successivo è stata la volta di una blatta in un piatto di zuppa che un'insegnante delle elementari stava mangiando con la propria classe.

Blatta nel piatto di un insegnante: il comunicato di Milano Ristorazione e la preoccupazione dei genitori

L'episodio, avvenuto nell'istituto comprensivo Clementina Perone di via Palmieri, è stato denunciato dai genitori, venuti a conoscenza dell'accaduto per caso, durante un incontro con i docenti. «In seguito alle analisi effettuate sul campione consegnato - si legge in un comunicato di Milano Ristorazione, la società che fornisce 83mila pasti al giorno nelle scuole comunali milanesi - un frammento di insetto appartenente all'ordine dei coleotteri. È quindi presumibile che provenga da uno degli ingredienti vegetali alla base della pietanza, che derivano da produzione integrata».

Immediata la reazione di mamme e papà: «Siamo preoccupati. Da genitori tendiamo a non dare un peso eccessivo ai racconti dei bambini che si lamentano per la qualità del cibo, perché sappiamo che possono dipendere dai loro gusti o da capricci, a questo punto però viene da pensare che le critiche possano essere corrette. Chiunque se trovasse un insetto nel piatto di un ristorante non tornerebbe più in quel locale. I bambini, invece, non hanno scelta: a scuola possono mangiare solo in mensa. Serve maggiore attenzione».

Blatta nel piatto di un insegnante, il sindaco di Milano Beppe Sala: «Mi scuso»

Sull'accaduto è intervenuto anche il sindaco della città meneghina, Beppe Sala: «Mi sento di dire che prima di tutto mi devo scusare perché non è accettabile per una città come la nostra una situazione del genere. Ci sta lavorando la vicesindaca Anna Scavuzzo a cui ho chiesto di capire bene come migliorare la situazione. In primis mi scuso e poi è chiaro che dobbiamo migliorare, per quelli che possono essere anche i cittadini più importanti, cioè i nostri bambini. Bisogna dare loro un servizio che sia all'altezza».

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Alberto Lupini


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