Aprire i ristoranti alla sera si può se anche i clienti seguono le regole
Con l'Italia quasi tutta in zona gialla, è bene ribadire soprattutto ai consumatori i protocolli da seguire. La ristorazione, da parte sua, ha regole precise anche prima del Covid
04 febbraio 2021 | 15:55
di Matteo Scibilia
Con regole rispettate da tutti si può riaprire anche la sera
La ristorazione aveva regole precise anche prima del CovidA cui noi cronisti del settore, aggiungiamo un’altra domanda: gli esponenti del Governo, gli specialisti sanitari, gli uomini che rilevano la criticità del Covid vanno mai in un ristorante? Perché i casi sono due. Da un lato la stragrande maggioranza dei pubblici esercizi applicano da sempre queste norme di sicurezza (e quindi basterebbe intensificare i controlli per punire chi non è in regola) dall’altro, con queste restrizioni ci vorrebbe una diagnosi scientifica che abbia accertato che nei bar e ristoranti il pericolo di contagio si concretizzi realmente.
Riaprire alla sera seguendo le regole
Sembra incredibile, infatti, che un settore che realizza un fatturato enorme, che è l’essenza stessa del Made in Italy, che dà lavoro a oltre un milione di persone, che produce reddito in una filiera ora in agonia, e che rischia di “fallire” non venga monitorato in maniera più attenta e intelligente.
In nome di tutto ciò, come diciamo da tempo ormai, la ristorazione deve riaprire anche la sera applicando tutte le norme di sicurezza.
Le regole per i clienti e i gestori
Ma a cosa stare attenti? In Italia la maggior parte delle regioni si trova ormai in zona gialla, per questo dalle 5 alle 18 è consentito sedersi ai tavoli di bar e ristoranti per consumare i pasti. Dopo un lungo periodo in zona arancione e rossa, però, molti cittadini non sono abituati a concedersi una colazione al bar o un pranzo al ristorante. Per questo, sulla base delle linee guida del Comitato Tecnico Scientifico, ecco a cosa bisogna stare attenti quando si mangia fuori.
Regole per i clienti su Virgilio Notizie
La prima regola da considerare è se il bar o il ristorante espone all'ingresso il famoso "bollino" con scritto quanti clienti possono entrare. La capienza, per legge, deve essere ben esposta e visibile dall'esterno del locale. Le dotazioni che un ristorante deve avere, secondo il Comitato Tecnico Scientifico, sono queste: «Prodotti per l’igienizzazione delle mani per i clienti e per il personale anche in più punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno».Alla cassa, invece, possono esserci «barriere fisiche o in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche, possibilmente al tavolo».
Una volta entrati nel ristorante, bisogna accertarsi che vengano rispettate le distanze di sicurezza per poter consumare i propri pasti al sicuro. I tavoli devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti e al tavolo si può stare massimo in quattro se non si è conviventi.
Un altro aspetto da considerare riguarda i contenitori riutilizzabili, come le oliere e le saliere, che vanno evitati il più possibile. Per quanto riguarda i menu, bisogna preferire i ristoranti che offrono la consultazione online sul proprio cellulare oppure hanno un menu in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso, oppure cartacei a perdere.
Tutto il personale, inoltre, deve indossare la mascherina. I clienti soltanto quando non sono seduti al tavolo.
Quando i clienti vanno via, infine, i gestori dovrebbero pulire e igienizzare superfici. Da parte dei clienti, invece, è previsto che si sottopongano alla misurazione della febbre all’ingresso se viene richiesta e che compilino il modulo con le generalità di tutte le persone presenti al tavolo.
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Alberto Lupini