Apre Batu, nuovo ristorante gourmet del 5 stelle Grand Hotel San Pietro
Un nuovo indirizzo che nasce dall’amore per la Sicilia e che si fonde con il rispetto e la passione per la cucina. Lo chef a Italia a Tavola: «Voglio far vivere ai clienti un vero viaggio sensoriale siciliano»
Situata sulla costa orientale della Sicilia, Taormina è una delle mete più ambite della Sicilia. I suoi paesaggi da cartolina che regalano vedute sconfinate sul mar Ionio e sull’Etna, i profumi della cucina siciliana che si diffondono nelle vie della città e il ricco patrimonio artistico e culturale fanno di Taormina una delle città più affascinanti dell’intera regione, tanto da essere definita come la Perla dello Ionio.
Il Grand Hotel San Pietro, un 5 stelle lusso del gruppo Lindbergh Hotels & Resorts, è l’indirizzo perfetto per un soggiorno dai sapori siciliani. L’hotel sorge all’interno di una villa del ‘900 che ha subito un importante intervento di ristrutturazione durante lo scorso inverno. Una volta entrati in questo paradiso terrestre, i turisti verranno avvolti dal profumo inebriante della macchia mediterranea che avvolge la struttura; inoltre, i più romantici potranno gustarsi una cena a lume di candela alla Rotonda sul Mare, una terrazza a picco sullo Ionio che offre la possibilità di celebrare, in totale riservatezza, momenti speciali.
Non è da meno l’offerta gastronomica dell’hotel che regala un viaggio senza sosta tra i sapori e i profumi di questa magica terra. Oltre al Giardino degli Ulivi, il ristorante del Grand Hotel San Pietro, turisti e amanti del buon cibo ora potranno vivere una vera e propria esperienza sensoriale al nuovo ristorante gourmet Batu.
Taormina: apre Batu. Luca Miuccio a IaT: «Piatto simbolo la ricciola»
Il nome del ristorante si ispira ai fiori dell’ulivo, che sbocciano nel periodo compreso tra maggio e giugno; non si conosce l’esatta origine della parola batu ma si pensa derivi dal greco antico e il termine veniva utilizzato per riferirsi ai fiori di ulivo. Il forte legame con quello che viene considerato l’oro verde ritorna poi in tutto il menu, a partire dalla copertina che presenta rami di ulivo fioriti per poi passare a un percorso degustazione denominato La raccolta delle olive, che mixa prodotti della terra e il profumo e l’aroma inconfondibile delle olive.
Altro menu degustazione che rispecchia perfettamente l’estro dello chef è Luca, ago e filo: Miuccio, in questo caso, si fa guidare dalla sua creatività che in cucina trova la sua massima espressione e, proprio come in una sartoria dove si cuciono su misura degli abiti, così preparerà piatti ascoltando le emozioni e le sensazioni dei suoi ospiti, trasformando i desideri dei suoi commensali in vere e proprie opere d’arte da degustare. A fare da cornice a questa magnifica esperienza, l’hotel che, con la sua maestosità, avvolge dolcemente gli ospiti e i profumi tipici della macchia mediterranea, il tutto in un contesto di estrema pace e tranquillità con una vista mozzafiato sul mare.
Così come nel Giardino degli Ulivi, alla guida di Batu c’è l’Executive Chef e uno dei 10 Ambasciatori del Gusto siciliani, Luca Miuccio. Dopo una serie di esperienze importanti in Italia e all’estero, Miuccio torna in Sicilia, consapevole del fatto che la sua terra natia è in grado di offrire gli spunti necessari e le materie prime per dare vita a un autentico spettacolo di sapori. Che tipo di cucina proporrà? Lo abbiamo chiesto direttamente a lui: «Sono molto legato alla mia Sicilia e in tutti i miei piatti si può ritrovare un po' di “sicilianità”. Il mio obiettivo è quello di far vivere ai miei clienti un vero e proprio viaggio sensoriale che li trasporti tra i sapori e i profumi della Sicilia, senza dimenticarmi dell’importanza che hanno avuto le esperienze all’estero. Durante questi anni fuori dall’Italia, infatti, ho avuto modo di collaborare con chef rinomati e ognuno di essi è riuscito a trasmettermi quel quid che mi ha permesso di raggiungere una mia linea espressiva».
C'è un piatto simbolo di questo nuovo corso? Lo chef ha pochi dubbi: «La mia cucina si può definire essenziale, non eccedo mai nei sapori e negli abbinamenti ma anzi cerco sempre di valorizzare al meglio ogni singolo ingrediente con pochi ma intelligenti accostamenti. Uno dei piatti che più mi rappresenta è senza dubbio la ricciola alla brace con umami di pomodoro: un piatto che può sembrare semplice ma che, in realtà, racchiude l’essenza della cultura siciliana al 100%».
Batu Taormina: il resto del team
Ad accompagnare lo chef Miuccio in questa nuova avventura ci saranno Luigi Bonomo, Food & Beverage Manager, Raffaele Nicotra, Sommelier che saprà guidare gli ospiti nella scelta del migliore vino da accompagnamento, e dulcis in fundo Sandro Mazza, Pastry Chef dell’hotel che si occuperà di chiudere in bellezza l’esperienza culinaria al Batu.
© Riproduzione riservata
• Iscriviti alle newsletter settimanali via mail |
• Abbonati alla rivista cartacea Italia a Tavola |
• Iscriviti alla newsletter su WhatsApp |
• Ricevi le principali news su Telegram |
“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”
Alberto Lupini
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024