L'amore per le Langhe declinato nella cucina di Massimo Camia

Particolare attenzione al territorio e valorizzazione delle sue materie prime: è questa la filosofia dello stellato Massimo Camia, chef e proprietario dell'omonimo ristorante a La Morra (Cn)

12 giugno 2024 | 15:26
di Giulia De Sanctis

Nel cuore del paesaggio langarolo, sulla strada tra i borghi di La Morra e Barolo, si trova l'elegante ristorante gastronomico una stella Michelin "Massimo Camia", sito accanto alle prestigiose Cantine Damilano. «Mi descrivono spesso come un tradizionalista puro, ma non è così. Nella mia cucina dò un'attenzione particolare al territorio perché ci offre un panorama di materie prime che pochi altri hanno». Racconta così la sua cucina lo chef langarolo “Doc” Massimo Camia che a novembre di quest'anno compirà i suoi cinquant'anni di carriera.

«Ho cominciato con la scuola alberghiera a Ceres, uno dei periodi più belli della mia vita, per poi fare 9 anni di gavetta con le stagioni nel nord Italia, tra mare e monti. La ristorazione vera e propria l'ho cominciata nel 1986 a Mondovì e, nei primi anni '90 ho aperto la Locanda nel Borgo Antico a Barolo, dove nel 2001 ho ottenuto la stella Michelin», che detiene tuttora.

Una famiglia al servizio del ristorante Massimo Camia

Dopo qualche cambio di struttura, spostandosi da prima nella Cascina Lo Zoccolaio, nel 2013 lo chef Camia sbarca definitivamente nel suo attuale ristorante, il Massimo Camia Ristorante sito a fianco alle prestigiose cantine Damilano al confine tra il borgo di La Morra e Barolo. Ma ciò che caratterizza il Massimo Camia Ristorante è la forza della famiglia dello chef: arrivando nella sala principale del ristorante, minimal ed elegante con qualche Batman sulle pareti e ampie vetrate che offrono un'ottima vista sui vigneti che circondano la zona, si viene accolti dalla moglie di Massimo, Luciana, e dal figlio Iacopo, sommelier del ristorante.

In cucina, lo chef Camia è affiancato dalla sua promettente figlia Elisabetta, classe 2000, che lo supporta sia nella preparazione che nella creazione stessa dei piatti e alla quale ha passato l'amore per la cucina langarola ma non solo. Infatti, da quando è entrata ufficialmente nella brigata, Elisabetta ha creato insieme al padre un menu vegetale «che, con mia sorpresa, sta ottenendo un buon successo» ha commentato fieramente lo chef Camia.

I menu proposti da Massimo Camia nel suo ristorante

Il Massimo Camia Ristorante propone il menu soggettivo, identitario e stagionale, il menu vegetale e la carta, dove si trovano alcuni piatti signature dello chef come il carrè d'agnello, servito su una rovente pietra di Luserna con verdure grigliate, sale Maldon affumicato e salsa barbeque fatta in casa, i Plin della tradizione ai tre arrosti a fondo bruno con la farcia di coniglio, vitello e maiale, il cubo di vitella di Fassone e i dolci ricchi e gustosi Per Michele Ferrero, una mousse alla Nutella, gelée al lampone con alla base un crumble di cioccolato bianco e spuma di latte, e Torrone e nocciola: una base un biscotto al Bacio di Dama, semifreddo al torrone, una mousse e pralinato alla nocciola e lo zabaione come accompagnamento. All'interno dei menu si trovano anche piatti di pesce poiché «quest'area è da sempre storicamente un incrocio tra Piemonte e Liguria».

Ricca è la carta dei vini divisa per produttori che, oltre a una sezione dedicata alle proposte della cantina Damilano, ce n'è una interamente dedicata al Barolo con circa 75 produttori al suo interno. «Secondo me - conclude chef Camia - per proporre un'ottima cucina qui in Langa bisogna sicuramente stare al passo con le stagioni, tenere ben presente dove ci si trova e non disinnamorarsi mai di questo territorio meraviglioso».

Massimo Camia
Strada provinciale Alba - Barolo 122 - La Morra (Cn)
Tel 017356355 

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