Abi Professional, simbolo di un'era nuova nel settore delle associazioni dei barman
16 settembre 2015 | 14:03
di Carmine Lamorte
Per decenni queste associazioni diedero un enorme contributo alla diffusione e allo sviluppo delle professioni legate al mondo del food and beverage, fino alla creazione molti anni fa di Solidus, “l’associazione delle associazioni” che secondo i fondatori avrebbe dovuto mediare con la politica per migliorare la situazione professionale degli operatori del settore turismo.
Purtroppo come tutte le cose belle, prima o poi vi è una fine ma possiamo anche dire un inizio, e parlo di Aibes. Non che sia stata chiusa la storica associazione dei barman, ma i principi che per decenni ne avevano sostenuto gli scopi e gli ideali sono venuti meno. Per questo motivo la maggior parte dei barman professionisti ha deciso di abbandonarla, e alcuni di questi, tra cui Umberto Caselli già presidente di Aibes per molti anni e Iba (International bartenders association) poi, hanno fondato una nuova associazione di barman professionisti.
Il 10 settembre 2014 nasce così l’Abi Professional, con lo scopo di ridare un riferimento ai numerosi barman che ancora credono in una associazione culturale, professionale, amicale e non commerciale come ultimamente è divenuta Aibes. Ora serviranno un po’ di anni prima che Abi Professional possa ripristinare sul territorio nazionale una unità professionale ma gli auspici sembrano buoni. Passo dopo passo questa nuova associazione sta assumendo un carattere nazionale con numerosi affiliati in tutte le regioni da nord a sud, tanto che è già stato istituito il primo concorso nazionale Abi Professional, da tenersi entro la fine del 2015.
Il sito di Abi Professionel è già attivo con diverse informazioni sulle attività, associative, l’organigramma e le modalità di iscrizione alla medesima, oltre alle notizie inerenti le varie attività svolte nel corso dell’anno. Presto vi saranno le nuove elezioni dell’esecutivo Abi, in quanto il programma prevedeva dopo un breve periodo di rodaggio e di lancio della associazione da parte della presidenza di Umberto Caselli, un rinnovo delle cariche con un nuovo consiglio nazionale che rimarrà in carica per un periodo più lungo.
La nuova associazione sta marciando bene, la sua organizzazione oltre ad un aggiornato sito web e numerose riunioni sul suolo nazionale, prevede anche l’uscita di notizie, su una rivista cartacea da far pervenire a tutti i soci mensilmente. La scommessa di Caselli e di altri intrepidi barman professionisti di riportare il centro della professionalità intorno ad una associazione di categoria è cominciata, tutto dipenderà dalle proposte e dalle innovazioni che si sapranno fare, senza guardare al passato ma solo al presente e al futuro. Se le scelte che si faranno oggi sapranno interpretare le reali necessità della nostra professione di barman, ciò che accadrà a questa nuova associazione saranno solo le conseguenze delle decisioni che si prenderanno.
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Alberto Lupini