Il 30° Congresso Fic in Sicilia Pozzulo: Vogliamo promuovere il gusto
Il congresso nazionale della Fic, la Federazione italiana cuochi, compie 30 anni e torna in Sicilia. Si svolgerà a Catania dal 31 marzo al 2 aprile, all’interno del Cooking Fest e in concomitanza con Cibo Nostrum
08 marzo 2019 | 18:53
“Gusto in Scena” è il titolo del Congresso 2019 della Fic, ispirato allo slogan The extraordinary Italian Taste di Expo, per sottolineare il ruolo strategico dell’enogastronomia nazionale nella promozione del sistema Paese. In particolare, l’appuntamento di Catania, con le sue iniziative vuol porre l’accento sul fondamentale contributo fornito da prodotti tipici e cucine locali al processo di diffusione del modello alimentare italiano nel mondo.
Non a caso il Congresso si svolgerà in Sicilia; regione che negli ultimi dieci anni si è fatta portatrice sana della riscoperta della cultura gastronomica locale ed è diventata col tempo cuore pulsante della gastronomia d’eccellenza del Mediterraneo. L’intera Trinacria anche quest’anno vuol dimostrare in che modo la cucina può farsi cultura, senso civico ed espressione di un popolo, divenendo teatro del più ampio dibattito sulle identità territoriali del comparto agroalimentare e turistico italiano.
Organizzato con cadenza biennale dalla Federazione italiana cuochi, con il patrocinio del ministero per le Politiche agricole, alimentari, forestali e del Turismo, in collaborazione con il Comune di Catania, l’Unione Regionale Cuochi Siciliani ed Expò, anche quest’anno il Congresso aprirà le porte al grande pubblico e insieme a tanti partner d’eccellenza favorirà, durante le tre giornate, un esteso dibattito ed importanti momenti di confronto sull’enogastronomia nazionale ed internazionale.
L’ultimo, nel 2017, richiamò oltre 1.600 cuochi italiani e stranieri e centinaia di aziende del settore Horeca, alternando nelle sue aree dimostrative e di dibattito, più di 46 interventi di importanti professionisti, fra i quali 20 chef stellati che hanno animato il palco con oltre 30 ore di show cooking e conference, 40 relatori di settore e 11 fra seminari, tavole rotonde e dibattiti di approfondimento.
«L’ambizione più alta del Congresso Nazionale - spiega Rocco Pozzulo, presidente Fic - è raccogliere la forza della parola “Gusto” e coniugarla all’esperienza di un territorio, alle infinite suggestioni del comprensorio etneo, offrendo a ogni partecipante un’esperienza sensoriale unica e avvolgente. Il Congresso, infatti, chiama in scena cucina e cultura dei luoghi siciliani, per far sentire quel che accomuna il piacere del cibo ad altre forme artistiche. Perché il gusto italiano non è solo quello della tavola, ma il risultato di una straordinaria alchimia tra bellezze artistiche e naturali, matrice di esperienze culturali e di identità territoriali diverse».
Tra i temi che saranno sviluppati nella tre giorni di congresso, ci saranno quelli degli alimenti “surgelati”, “congelati” e “decongelati” per la ristorazione, e dello spreco alimentare e della sostenibilità. Due focus saranno dedicati al pesce azzurro e al connubio tra la pasticceria siciliana e la musica. Infine, il Dipartimento tecnico professionale Fic imbastirà una giornata di studio dedicata ai temi dell’istruzione e della formazione, un confronto diretto di esperienze e competenze, animato da interlocutori provenienti dal sistema istituzionale ed associativo oltre che dal mondo della scuola e delle imprese.
Per informazioni: www.fic.it
Non a caso il Congresso si svolgerà in Sicilia; regione che negli ultimi dieci anni si è fatta portatrice sana della riscoperta della cultura gastronomica locale ed è diventata col tempo cuore pulsante della gastronomia d’eccellenza del Mediterraneo. L’intera Trinacria anche quest’anno vuol dimostrare in che modo la cucina può farsi cultura, senso civico ed espressione di un popolo, divenendo teatro del più ampio dibattito sulle identità territoriali del comparto agroalimentare e turistico italiano.
Organizzato con cadenza biennale dalla Federazione italiana cuochi, con il patrocinio del ministero per le Politiche agricole, alimentari, forestali e del Turismo, in collaborazione con il Comune di Catania, l’Unione Regionale Cuochi Siciliani ed Expò, anche quest’anno il Congresso aprirà le porte al grande pubblico e insieme a tanti partner d’eccellenza favorirà, durante le tre giornate, un esteso dibattito ed importanti momenti di confronto sull’enogastronomia nazionale ed internazionale.
L’ultimo, nel 2017, richiamò oltre 1.600 cuochi italiani e stranieri e centinaia di aziende del settore Horeca, alternando nelle sue aree dimostrative e di dibattito, più di 46 interventi di importanti professionisti, fra i quali 20 chef stellati che hanno animato il palco con oltre 30 ore di show cooking e conference, 40 relatori di settore e 11 fra seminari, tavole rotonde e dibattiti di approfondimento.
«L’ambizione più alta del Congresso Nazionale - spiega Rocco Pozzulo, presidente Fic - è raccogliere la forza della parola “Gusto” e coniugarla all’esperienza di un territorio, alle infinite suggestioni del comprensorio etneo, offrendo a ogni partecipante un’esperienza sensoriale unica e avvolgente. Il Congresso, infatti, chiama in scena cucina e cultura dei luoghi siciliani, per far sentire quel che accomuna il piacere del cibo ad altre forme artistiche. Perché il gusto italiano non è solo quello della tavola, ma il risultato di una straordinaria alchimia tra bellezze artistiche e naturali, matrice di esperienze culturali e di identità territoriali diverse».
Rocco Pozzulo
Tra i temi che saranno sviluppati nella tre giorni di congresso, ci saranno quelli degli alimenti “surgelati”, “congelati” e “decongelati” per la ristorazione, e dello spreco alimentare e della sostenibilità. Due focus saranno dedicati al pesce azzurro e al connubio tra la pasticceria siciliana e la musica. Infine, il Dipartimento tecnico professionale Fic imbastirà una giornata di studio dedicata ai temi dell’istruzione e della formazione, un confronto diretto di esperienze e competenze, animato da interlocutori provenienti dal sistema istituzionale ed associativo oltre che dal mondo della scuola e delle imprese.
Per informazioni: www.fic.it
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Alberto Lupini
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