Passata di pomodoro illegale: sequestrati 176mila barattoli a Cerignola
La merce, del valore commerciale di circa 265mila euro, era pronta per essere immessa sul mercato, creando un potenziale pericolo per la salute dei consumatori. I Carabinieri Forestale hanno sequestrato l'intera partita [...]
I Carabinieri del Gruppo Forestale di Foggia, insieme agli Ispettori dell'Icqrf Puglia e Basilicata, hanno sequestrato 176mila barattoli di passata di pomodoro priva di etichettatura e provenienza in un deposito di Cerignola (Fg). L'operazione è avvenuta nell'ambito di una campagna mirata a contrastare le frodi alimentari e a garantire la sicurezza dei consumatori. I militari, durante un controllo di routine, hanno individuato un deposito stipato di barattoli di pomodoro da 400 grammi ciascuno, completamente privi di qualsiasi elemento che potesse ne indicare l'origine o la qualità.
La merce, del valore commerciale di circa 265mila euro, era pronta per essere immessa sul mercato, creando un potenziale pericolo per la salute dei consumatori. I Carabinieri Forestale hanno sequestrato l'intera partita e avviato le indagini per risalire ai responsabili e ricostruire la filiera produttiva.
L'operazione ribadisce l'impegno delle forze dell'ordine nella tutela della sicurezza alimentare e nella lotta alle frodi agroalimentari, a tutela dei cittadini e delle imprese oneste.
Il sequestro di Cerignola si inserisce nell'ambito dei "Piani di azione per l'attività di prevenzione e repressione delle frodi in danno alle qualità delle produzioni agroalimentari e degli illeciti in tema di contraffazione, per le finalità di sicurezza alimentare del consumatore - campagna controlli 2024". Questi piani mirano a garantire la corretta etichettatura dei prodotti agroalimentari, contrastare la contraffazione e tutelare la salute dei consumatori.
«il carico è stato sequestrato poco prima che fosse messo in commercio - ha commentato il ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida - L’Italia è la Nazione che fa più controlli ed è incessante l’impegno del Governo Meloni per combattere ogni irregolarità, come dimostrano anche i provvedimenti per rafforzare i controlli nell’agroalimentare inseriti nel Dl Agricoltura. I prodotti italiani sono riconosciuti come i migliori dal punto di vista della qualità. A questo non rinunceremo mai».
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Alberto Lupini