Caro olio: allarme per l'aumento dei prezzi di cocco e girasole

I prezzi degli oli laurici e di girasole crescono in Europa. Per l'olio di cocco e palmisto il rialzo deriva da scorte in calo, mentre per il girasole pesano clima sfavorevole e offerta ridotta [...]

08 novembre 2024 | 19:05

I mercati europei degli oli laurici e del girasole stanno vivendo un momento di forte rialzo nei prezzi, guidato da fattori di scarsità produttiva e condizioni climatiche sfavorevoli. In particolare, i prezzi dell'olio di cocco e palmisto hanno raggiunto i livelli più alti degli ultimi due anni e mezzo, mentre le quotazioni del seme e dell'olio di girasole sono in crescita da mesi, trascinate dalle difficoltà di raccolta e dall'offerta limitata. Areté, azienda di intelligence nel comparto agrifood, segnala come questi trend rispecchino le complesse dinamiche di domanda e offerta su scala globale.

Oli laurici: prezzi ai massimi a causa della riduzione delle scorte

Il mercato degli oli laurici, come l'olio di cocco e di palmisto, è in forte tensione. Nella prima decade di novembre, i prezzi sul mercato europeo sono aumentati in media del 24% per l'olio di cocco e del 39% per il palmisto rispetto a giugno, con i valori più alti registrati dal 2021. Areté attribuisce questa crescita a previsioni di calo produttivo. Per la campagna 2024/25, la produzione di olio di cocco dovrebbe ridursi di oltre il 3% a livello globale, causando un calo delle scorte di circa il 15%. In controtendenza, la produzione di olio di palmisto potrebbe crescere del 3,6%, ma l'effetto sui prezzi rimane limitato, influenzato dalla domanda e dall'andamento del mercato dell'olio di palma, il cui prezzo all'origine ha raggiunto i massimi dall'estate 2022.

Girasole: clima siccitoso e piogge tardive frenano la produzione

Le prospettive per la campagna di semina e raccolta del girasole 2024/25 restano difficili, specialmente nell'Europa orientale e nelle aree attorno al Mar Nero, dove condizioni climatiche estreme hanno influenzato i raccolti. A seguito di un'estate molto siccitosa, le piogge tardive di settembre e ottobre hanno ritardato la raccolta e portato in alcuni casi all'abbandono dei campi. L'analisi di Areté rileva che questa scarsa disponibilità di offerta ha portato a un aumento dei prezzi del seme di girasole in Europa, con un +29% nei prezzi francesi da inizio ottobre. Le tensioni sull'offerta hanno impattato anche il mercato dell'olio di girasole, con un incremento del 16% nelle quotazioni dell'olio grezzo nei principali porti europei, ampliando così il divario di prezzo rispetto a olio di soia e olio di colza.

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Alberto Lupini


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