A Capodanno gli italiani non rinunciano alle lenticchie della fortuna
Nel Cenone di Capodanno gli italiani cercano fortuna. Così in oltre otto tavole su dieci (85%) sono previste le lenticchie e in più della metà (56%) il tradizionale chicco d'uva. È quanto emerge [...]
Nel Cenone di Capodanno gli italiani cercano fortuna. Così in oltre otto tavole su dieci (85%) sono previste le lenticchie e in più della metà (56%) il tradizionale chicco d'uva. È quanto emerge dall'analisi Coldiretti/Ixe' sul trend del Capodanno 2023. La produzione di lenticchie, ricorda la Coldiretti, è di oltre 6 milioni di chili, dove emergono quelle di Castelluccio di Norcia Igp ma anche quelle inserite nell'elenco delle specialità tradizionali nazionali da quelle di S. Stefano di Sessano (Abruzzo) a quelle di Valle agricola (Campania), passando da Onano, Rascino e Ventotene (Lazio).
L'accoppiata vincente nel 70% delle tavole sarà con i 4 milioni di chili di cotechino e zampone che verranno consumati proprio a fine anno, dove la gran parte della produzione è certificata, a partire da quello di Modena Igp, riconoscibili dal logo a cerchi concentrici gialli e blu con stelline dell'Unione europea; bene anche i numerosi cotechini e zamponi artigianali. Tra i piatti portafortuna a fine anno, conclude la Coldiretti, oltre ai chicchi di uva, ci sono anche i melograni simbolo di riparo e protezione dai problemi che il nuovo anno potrebbe portare e, a sorpresa, anche gli spaghetti a patto però di cucinarli interi, senza spezzarli.
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Alberto Lupini