Milano, stretta sulla movida Forze dell'ordine nei luoghi clou
08 ottobre 2020 | 16:42
«Restrizioni ulteriori? Al momento non ci sto pensando, ma da stasera ci stiamo suddividendo i ruoli tra le varie forze di polizia: quella locale, i carabinieri, la guardia di finanza e la polizia di Stato. Da stasera si andranno a concentrare su alcune aree della movida e cioè in Gae Aulenti, Sempione e Navigli. Però sono tanti gli spazi dove la sera si vedono assembramenti, al momento stiamo lavorando di cesello coordinati dal Prefetto, poi si vedrà». Lo ha detto il sindaco di Milano, Beppe Sala, ospite di Sky Tg24, rispondendo a una domanda sull’aumento dei contagi in Lombardia. «È vero che bisogna avere molta flessibilità nella gestione - ha spiegato Sala - non credo che oggi siamo in grado di dare una regola che con certezza funzionerà nel prossimo mese».
«Ho visto le immagini della metropolitana affollata a Milano. Io garantisco che alla soglia massima dell’80% non ci siamo nemmeno avvicinati, allora chiediamoci se l’80% è troppo elevato». Così Sala ha commentato le foto diffuse nei giorni scorsi. Sulla possibilità del Comune di aumentare i mezzi in circolazione per non creare affollamenti, Sala ha spiegato che «di mezzi non ne abbiamo uno che non utilizziamo, abbiamo una flotta poderosa ma i mezzi sono tutti utilizzati. Allora chiediamoci se l’80% della capienza è troppo elevato, ma io garantisco che non ci si è nemmeno avvicinati». Quando il governo ha stabilito il limite dell’80% «avevo detto che avremmo applicato le regole e avevo sottolineato che lontano da quella soglia sarebbero iniziate le preoccupazioni, allora ragioniamoci» su questa soglia.
A Milano la situazione per quanto riguarda i contagi da coronavirus «è abbastanza sotto controllo», ha detto Sala. «Io faccio quello che facevo nel momento delle crisi di alcuni mesi fa, cioè più che ai numeri del contagi guardo alla situazione negli ospedali e nei pronto soccorso, chiamo i medici - ha aggiunto -. Si assiste a un minimo in più di affollamento negli spazi Covid ma la situazione è ancora molto gestibile. Da ciò a dire che possiamo stare tranquilli ne passa molto e in questa situazione la mascherina se non è tutto, è qualcosa e bisogna che ognuno faccia la sua parte».
«Milano avrà un periodo non brevissimo di difficoltà come tutte le altre città, che ora pagano il prezzo più alto ma poi saranno le prime a ripartire», ha detto ancora Sala. «Sono stato a Londra recentemente e al venerdì non c’era in giro anima viva. In questo momento le città pagano un prezzo, ma le nostre componenti di valore, le università, la cultura, non sono scomparse, sono in un momento di riflessione. Chiunque immagini la sua vita troverà la risposta a Milano».
«Ho visto le immagini della metropolitana affollata a Milano. Io garantisco che alla soglia massima dell’80% non ci siamo nemmeno avvicinati, allora chiediamoci se l’80% è troppo elevato». Così Sala ha commentato le foto diffuse nei giorni scorsi. Sulla possibilità del Comune di aumentare i mezzi in circolazione per non creare affollamenti, Sala ha spiegato che «di mezzi non ne abbiamo uno che non utilizziamo, abbiamo una flotta poderosa ma i mezzi sono tutti utilizzati. Allora chiediamoci se l’80% della capienza è troppo elevato, ma io garantisco che non ci si è nemmeno avvicinati». Quando il governo ha stabilito il limite dell’80% «avevo detto che avremmo applicato le regole e avevo sottolineato che lontano da quella soglia sarebbero iniziate le preoccupazioni, allora ragioniamoci» su questa soglia.
A Milano la situazione per quanto riguarda i contagi da coronavirus «è abbastanza sotto controllo», ha detto Sala. «Io faccio quello che facevo nel momento delle crisi di alcuni mesi fa, cioè più che ai numeri del contagi guardo alla situazione negli ospedali e nei pronto soccorso, chiamo i medici - ha aggiunto -. Si assiste a un minimo in più di affollamento negli spazi Covid ma la situazione è ancora molto gestibile. Da ciò a dire che possiamo stare tranquilli ne passa molto e in questa situazione la mascherina se non è tutto, è qualcosa e bisogna che ognuno faccia la sua parte».
«Milano avrà un periodo non brevissimo di difficoltà come tutte le altre città, che ora pagano il prezzo più alto ma poi saranno le prime a ripartire», ha detto ancora Sala. «Sono stato a Londra recentemente e al venerdì non c’era in giro anima viva. In questo momento le città pagano un prezzo, ma le nostre componenti di valore, le università, la cultura, non sono scomparse, sono in un momento di riflessione. Chiunque immagini la sua vita troverà la risposta a Milano».
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