Crisi delle vongole in Adriatico per il Granchio Blu e la Mucillagine

Questi fattori hanno portato a un fermo della pesca, con richieste di sostegno finanziario. Sebbene l'importazione di vongole portoghesi stia aumentando, l'Italia deve affrontare una sfida per ripristinare la sua produzione [...]

26 ottobre 2024 | 17:38

L'Adriatico sta affrontando una crisi senza precedenti per la pesca delle vongole, con gravi conseguenze per un'industria che prima della pandemia e delle recenti problematiche valeva circa 300 milioni di euro. L’allerta è stata lanciata da Confcooperative Fedagripesca, che ha evidenziato il drammatico impatto del granchio blu e dell'ondata di mucillagine che ha colpito la fascia costiera.

Negli ultimi mesi, il granchio blu ha sterminato quasi completamente le vongole veraci negli allevamenti del Delta del Po, depredando anche il seme. Le vongole di mare, comunemente note come lupini, si sono salvate fino a questo momento, ma ora sono minacciate dalle masse gelatinose di alghe, che hanno infestato la costa adriatica. Queste alghe non solo danneggiano gli attrezzi di cattura, ma anche il fondo marino, causando anossia e aumentando le temperature dell'acqua, che portano alla morte delle vongole, cozze e fasolari.

Di fronte a questa situazione, i pescatori hanno deciso di attuare un fermo aggiuntivo della pesca e richiedono un sostegno finanziario per compensare le perdite dovute a queste giornate di inattività. La crisi sta anche avendo un impatto diretto sulle abitudini alimentari degli italiani. Infatti, secondo un’indagine di Fedagripesca, per sette italiani su otto gli spaghetti alle vongole rappresentano uno dei piatti di pesce più amati.

Con la crescente difficoltà nel portare in tavola il tradizionale piatto di spaghetti alle vongole "made in Italy", si assiste a un boom nell'importazione di vongole portoghesi. Queste vongole potrebbero costituire una soluzione temporanea per soddisfare la domanda del mercato italiano, ma la questione rimane complessa.

«Dal Portogallo potrebbe arrivare una risposta per ripopolare gli allevamenti in Veneto e Emilia Romagna», ha dichiarato Paolo Tiozzo, vicepresidente di Confcooperative Fedagripesca. Tuttavia, ripristinare l'industria della vongola in Italia non è semplice. È necessario bonificare le acque dall'invasivo granchio blu, recintare le aree di produzione e reintrodurre il seme di vongola verace.

Il problema cruciale è reperire un quantitativo adeguato di seme. Secondo le stime, il fabbisogno è di miliardi di esemplari di vongola verace, ma attualmente è "impossibile da trovare e da gestire" con le attrezzature di allevamento disponibili.

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Alberto Lupini


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