Zerottantuno, la pizza dei fratelli Balbi: dalla periferia di Napoli a Caserta
Zerottantuno Bella Napoli è la pizzeria di Enzo ed Emanuele Balbi, che uniscono tradizione e creatività. Situata a Caserta, propone un menu che celebra le radici napoletane con pizze originali e piatti gustosi
La somma delle due età non raggiunge il mezzo secolo. Stiamo parlando dei fratelli Balbi. Il primogenito Enzo ha 24 anni. Il secondogenito Emanuele di primavere ne conta 22. Nipoti d’arte, e l’arte di cui si narra è l’arte bianca, nascono nel quartiere Secondigliano, periferia settentrionale di Napoli. Nipoti d’arte, si è detto, ma anche figli d’arte: il loro papà ha pizzeria da asporto vicino Caserta. Imparano il mestiere del pizzaiolo grazie al nonno e, ventenne Enzo, appena maggiorenne Emanuele, insomma, quattro anni fa, il coraggioso cimento imprenditoriale: aprono la loro pizzeria nel centro storico di Caserta. Il nome del locale evoca la città di origine, mediante prefisso telefonico: Zerottantuno Bella Napoli.
Le novità da Zerottantuno Bella Napoli
Scelta molto smart quella di utilizzare le ferie agostane per un refresh del locale e per un ripensamento dell’offering in coincidenza con la stagione autunnale. La fervida creatività dei fratelli Balbi, in necessaria sintonia con la loro crescente tecnica, mette capo a una proposta originale che commuta lo stinto déjà-vu del giro pizza, datato escamotage per l’assaggio di più pizze, in un percorso che, consentiamoci questa immagine, da giro diviene spirale, ad ogni proposta evolvendo verso il ghiotto obiettivo palesemente dichiarato nel nome stesso: Napoli - Caserta in otto portate. Pizze, ma non solo pizze! Di per sé, l’intento è encomiabile. Sorta di frattale che scinde le due cucine, quella casertana e quella napoletana, sapendo con abile giuoco di contrappunti, ora porre enfasi sulle differenze ed ora sulle affinità.
Cosa si mangia da Zerottantuno Bella Napoli
Si principia con cornucopia croccante al ragù di nero casertano e conciato romano. Ardito quanto vincente l’abbinamento con il drink “Casertano”, scimmiottamento faceto e garbato al “Americano”. E però qui c’è utilizzo accorto e ben calibrato dell’Argilla Madre Igt Terre del Volturno 2023 fatto da Laboris Catrame, ottenuto da uve Casavecchia 85 % e Sangiovese 15%. Ciò che costituisce entrée può benissimo diventare proposta di ottimo aperitivo così perfezionando quella tendenza “all day long” che è ineludibile ai fini dell’efficienza dell’attività di ristorazione.
Si prosegue con il saporito “Pagnuttiello” napoletano mignon. Qui il prezioso companatico è costituito dai pregiati salumi ottenuti dalla lavorazione del maiale bianco sannita e dal Provolone del Monaco Dop. Per scelta rivelatasi felice, anche con il Pagnuttiello permane nell’appropriato calice l’intrigante cocktail “Casertano”. Ed eccoci alla successiva voluta di spirale: la pizza “annurca”. Siamo in territorio di Mela Annurca Igp e questa pizza le rende goloso omaggio grazie all’abilità dei fratelli Balbi nel concepirla e nel realizzarla. Il topping è costituito da mousse di guanciale, provola vaccina, mostarda di mele, chips di mela annurca e guanciale croccante. Il giuoco delle differenti texture è ben riuscito e questa pizza, ne siamo persuasi, diverrà signature dish dei fratelli Balbi.
Il giuoco delle texture si ripresenta nella successiva voluta di spirale: “carabiniera” secondo i Balbi È ben riuscita e gustosa rivisitazione in chiave croccante, della classica pizza casertana inventata Francesco Pagliaro, con ricotta di capra aromatizzata alla nduja, pomodorino confit, spianata calabra, caciocavallo cilentano, miele di melata, crumble di olive nere di Gaeta.
Il territorio a cui si attinge, si espande notevolmente sconfinando a sud in Calabria e a nord nel Lazio. È cimento arduo quanto lodevole. Esso testimonia la naturale propensione dei fratelli Balbi all’esplorazione e all’osare il “non ancora visto”. Insomma, ragionare con il perché no, piuttosto che con il perché! Si prosegue con la “carrettiera”. Su disco crunch poggiano vellutata di friarielli, friarielli essiccati, salsiccia di nero casertano e provola vaccina. La si vive come voluta di spirale che preannuncia il prossimo menù, quello invernale.
A chiudere le volute di pizza, un opportuno omaggio alla pizza tradizionale che più tradizionale non si può: la marinara: aglio, origano di collina, Pomodoro San Marzano Dop. Negli appropriati calici si sono succedute ottime etichette del territorio: Fiore Clastico Igt Terre Del Volturno 2023 fatto da Laboris Catrame, da uve Pallagrello bianco 85 % e Falanghina 15 %; e il Pallag Rè Pallagrello Bianco Terre del Volturno Igp fatto da Quercete.
I dolci di Zerottantuno Bella Napoli
Simpatico pre-dessert: interpretazione della limonata “a cosce aperte”. La “limonata a cosce aperte”, da tradizione, è chiamata così per via della posizione che bisogna assumere affinché il bicchiere colmo fino all'orlo non si rovesci sui pantaloni. E per dessert, qui palesandosi la maestria di Emanuele, la sua interpretazione di pera e ricotta.
Zerottantuno Bella Napoli, successo di famiglia
I fratelli Balbi sono validamente coadiuvati da Maria Grazia Di Maio, sommelier e compagna di Vincenzo in sala, e da Sara Tessitore, compagna di Emanuele in cucina. Il nostro è il Bel Paese delle microimprese a conduzione familiare che impostano il loro successo sulla competenza e sulla passione. Ecco, a Caserta a testimoniare ciò c’è Zerottantuno Bella Napoli.
Zerottantuno Bella Napoli
Via San Carlo 57 - Caserta
Tel 0823 412567
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Alberto Lupini