Viaggio in Costiera amalfitana: riapre l’Hotel Santa Caterina
Costruito a picco sul mare, all’interno di una vasta proprietà che “precipita” fino all’acqua con una serie di splendide terrazze naturali, l'hotel riapre il 28 maggio. Dal 2019 in cucina lo chef Giuseppe Stanzione
12 maggio 2021 | 11:07
Questa primavera 2021 sa di rinascita più che mai, e la riapertura degli alberghi non è solo quella consueta stagionale, ma si carica di nuovi significati... è un nuovo inizio per ricominciare a godere del piacere di viaggiare e di godere dei luoghi iconici d’Italia, da quelli culturali a quelli di villeggiatura. E poi mare, cibo, natura, atmosfere pittoresche. Tutto questo è riassunto in modo unico nella Costiera Amalfitana, in particolare nel binomio Amalfi-Ravello: l’una adagiata sul mare, l’altra come affacciata ad un terrazzo sovrastante. Per fare il pieno di orizzonti, panorami, profumo di agrumeti e colori di giardini e del mare, non c’è niente di meglio che soggiornare nello storico e lussuoso Hotel Santa Caterina di Amalfi, che il 28 maggio riapre in tutto il suo splendore, e visitare la famosa Villa Rufolo di Ravello, gioiello della costiera amalfitana divenuta famosa in tutto il mondo per i suoi giardini terrazzati panoramici e per il Ravello Festival.
Villa Rufolo è un complesso monumentale che porta il nome della famiglia che lo realizzò nel 13° secolo. Al modello originario, sintesi unica di architettura araba, sicula e normanna, si sono sovrapposti il chiostro del 18° secolo e i giardini ottocenteschi. Dopo vari passaggi verso la metà dell’Ottocento fu venduta al Lord scozzese Francis Neville Reid che la ristrutturò. Dal 1953 è sede del Ravello Festival uno dei più importanti festival italiani in cui c’è il bellissimo “concerto all’alba”. Attualmente la gestione della Villa è stata affidata alla Fondazione Ravello.
Villa Rufolo a Ravello
Villa Rufolo si trova nel centro di Ravello, paese che si affaccia a picco sul mare a meno di 5 km da Amalfi. Dal suo parco è possibile ammirare un panorama a perdita d’occhio su golfo, costiera e sulle colline circostanti. Questo mese ha finalmente riaperto al pubblico ed è un must della zona: si trova ad appena 15 minuti di macchina o a un’ora di camminata panoramica dal lussuoso Hotel Santa Caterina di Amalfi.Villa Rufolo è un complesso monumentale che porta il nome della famiglia che lo realizzò nel 13° secolo. Al modello originario, sintesi unica di architettura araba, sicula e normanna, si sono sovrapposti il chiostro del 18° secolo e i giardini ottocenteschi. Dopo vari passaggi verso la metà dell’Ottocento fu venduta al Lord scozzese Francis Neville Reid che la ristrutturò. Dal 1953 è sede del Ravello Festival uno dei più importanti festival italiani in cui c’è il bellissimo “concerto all’alba”. Attualmente la gestione della Villa è stata affidata alla Fondazione Ravello.
Riapertura al pubblico con percorso speciale
La Villa ha riaperto al pubblico con un percorso speciale di visita: si potranno visitare i giardini del complesso monumentale seguendo le indicazioni specifiche previste per questo periodo. La visita si svilupperà esclusivamente all’esterno, lungo un percorso a senso unico che parte dalla Torre di ingresso, attraversa il Chiostro Moresco, giunge alla Torre Maggiore la parte più antica del complesso alta trenta metri, poi si attraversa il Giardino ottocentesco romantico che si sviluppa su due livelli. La parte del Pozzo, ricca di rovine, piante esotiche, pini e cipressi, è quella in cui Richard Wagner immaginò il giardino di Klingsor nel secondo atto del Parsifal. Il giardino superiore ha un meraviglioso Belvedere panoramico; i giardini inferiori costituiscono la naturale platea degli eventi del Ravello Festival. Scendendo si incontrano scavi archeologici (resti della Balnea termale e del Bagno Turco), un muro perimetrale ornato di magnifici fregi e la Cappella.La magia del Santa Caterina
A pochi minuti di distanza da Amalfi, in uno dei punti più suggestivi della costiera, l’Hotel Santa Caterina è costruito a picco sul mare, all’interno di una vasta proprietà che “precipita” fino all’acqua con una serie di splendide terrazze naturali. Due ascensori scavati nella roccia o un sentiero di spettacolare bellezza portano gli ospiti attraverso agrumeti e giardini lussureggianti fino agli impianti a livello del mare, che comprendono una piscina con acqua marina, solarium, fitness centre, café/bar e ristorante all’aperto.Suite per sognare
La sera la magia continua nell’elegantissimo ristorante con una cena a lume di candela ammirando il suggestivo panorama di Amalfi illuminata dalla luna. E che dire della suite “Follia Amalfitana” con la sua minipiscina tonda con vetrata e vista mozzafiato sulla baia o della suite “Giulietta e Romeo” con terrazzino a picco sul mare e piscina privata a sfioro…Dépendances nel parco
L’Hotel Santa Caterina ha 36 camere di tipologia standard, superior e deluxe e 13 tra junior suite, executive junior suite, suite e senior deluxe suite che si trovano nell'edificio principale. Inoltre, tra le Garden Suite, le dépendances “Villa Santa Caterina” e la “Villa il Rosso” nel lussureggiante parco si contano altre 17 camere e suite.In cucina Giuseppe Stanzione
Dal 2019 l’offerta gastronomica dell’albergo è firmata dallo chef Giuseppe Stanzione: le colazioni, gli snack, il Bistrot, l’elegante Ristorante fine dining Glicine che è stato insignito dalla Guida Michelin 2020 di una stella, con le vetrate affacciate sul panorama del golfo, e un menù più raffinato e personale con l’impronta dello chef, il Ristorante Al Mare, aperto adesso sia a pranzo che a cena, con piatti più semplici e tradizionali e prevalentemente marinari. I due ristoranti panoramici dell’Hotel saranno quindi aperti entrambi la sera mentre il Ristorante Al Mare sarà aperto anche a pranzo. La Carta dei Vini offre un’accurata selezione di etichette italiane ed estere e una scelta produzione della Campania.© Riproduzione riservata
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Alberto Lupini
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