Unahotels Decò nella Capitale, eleganza ispirata a un secolo fa

L’arredo si rifà alla moda che cent’anni fa diede un tocco razionalista non solo all’architettura, ma anche ai mobili e all’arredamento. Al ristorante “Grande Gatsby” una cucina mediterranea con ingredienti di stagione

19 giugno 2022 | 10:30
di Leonardo Felician

La posizione è più che comoda, a pochi minuti a piedi dalla stazione Termini e da piazza Esedra, ben servita da autobus e linee di metropolitana, ideale per raggiungere anche a piedi il centro di Roma e le più importanti attrattive turistiche. In un grande palazzo degli anni ’20 l’Unahotels Decò è nella Capitale la presenza più importante (anche se non l’unica) del primo gruppo alberghiero italiano. Nacque come albergo 13 anni fa sotto la direzione di Ernesto Noschese che tuttora dirige l’albergo, con un progetto dell’architetto romano Renzo Costa che ha riunificato e dato nuova struttura a un coacervo di utilizzi precedenti. Sono stati necessari ben quattro anni di lavori e investimenti adeguati all’opera per realizzare le 196 camere e suite disposte su sei piani e gli ampi spazi comuni del piano terra con salottini, bar, ristorante, una grande sala riunioni da 210 metri quadrati divisibile in tre zone e due salette di dimensioni minori.

 

Atmosfera elegante con arredi ispirati alla moda e al design di un secolo fa

L’ispirazione che ha dato origine all’atmosfera dell’hotel deriva proprio dall’aspetto esterno della facciata e dalla zona della città, che durante il “ventennio” fu deputata ad accogliere numerose strutture alberghiere: da qui il nome Decò e l’arredo sapientemente ispirato alla moda che cent’anni fa diede un tocco razionalista non solo all’architettura, ma anche ai mobili e all’arredamento, con una ricerca accurata di disegni, materiali e finiture che ricostruiscono ambienti che sembrano d’epoca, pur essendo supportati dalle più moderne tecnologie. Il risultato complessivo è un’atmosfera tranquilla ed elegante, con un aplomb non soggetto a mode e la certezza - pur nella classificazione quattro stelle - di un’impeccabilità di stile di categoria superiore.

L’albergo infatti è prediletto da una clientela straniera, in particolare americana e asiatica, ma anche di diversi Paesi europei, con un 20% di presenze italiane: in tempi normali raggiunge la notevole cifra di 100mila presenze all’anno. Dall’inizio di questa primavera, dopo due anni di sofferenza e grazie alla caduta di alcune restrizioni, stanno finalmente ritornando gli americani che animano Roma e le altre grandi città d’arte italiane. Nonostante l’aspetto e i servizi business, l’albergo ha una prevalente vocazione leisure e un buon mix tra clientela di lavoro e turisti e famiglie in visita a Roma.

 

Cucina mediterranea con piatti della tradizione romana ma non solo

La ristorazione è ospitata al piano terra al “Grande Gatsby” in una grande sala d’angolo arredata con colori tenui sui toni del beige e marrone, ampie finestre sulla strada opportunamente schermate da tende, luci diffuse, tavolini di dimensione adeguata ben distanziati con poltroncine imbottite. Usato al mattino anche come sala da prima colazione, alla sera è un ambiente silenzioso e riservato, adatto sia a cene di lavoro sia a un relax più informale dopo una giornata trascorsa in mezzo al traffico di Roma. Lo chef è Nello Grande, campano come il direttore, affiancato in sala da Fabio Sinicropi, bartender e formatore di generazioni di giovani baristi. La cucina è giustamente mediterranea, con piatti tradizionali romani ma non solo e rotazione stagionale del menu.

La carta è ragionata con un giusto assortimento ma non eccessivamente lunga: tra gli antipasti panzanella romana con stracciatella di bufala campana, uova pochè con asparagi croccanti e fonduta di Grana Padano, polpo arrostito con crema di ceci e patate dolci croccanti, carpaccio di salmone all’arancia con avocado, rapanelli, yogurt, melanzane alla parmigiana. Chi vuole stare leggero trova l’insalata caprese con mozzarella di bufala campana Dop e l’immancabile insalata Cesare.

I primi piatti propongono tonnarelli cacio e pepe, maccheroni all’amatriciana, spaghetti di Gragnano ai due pomodori e basilico fresco, ravioli di ricotta ed erba cipollina in salsa di gamberi, fettuccine con asparagi, guanciale e pecorino. Tra i secondi c’è il filetto di manzo cotto a bassa temperatura con tortino di patate e asparagi, le costolette di agnello scottadito con cicoria ripassata, i carciofi stufati la romana, il baccalà in guazzetto di pomodorini, olive e capperi, il filetto di spigola con crema di topinambur e verdurine, nonché un piatto di formaggi con selezione di pecorino romano, grana padano e gorgonzola accompagnati da confetture e miele.

Anche i dessert sono molto tipici: il tiramisù classico, la mousse di ricotta e pere con biscotto alla nocciola e salsa al cioccolato, la panna cotta con salsa di fragole e prosecco, una colorata tagliata di frutta fresca oppure la fantasia di gelati in coppa. Fuori menu si trovano sempre due/tre piatti che occhieggiano alla stagionalità con gli asparagi a primavera e un piccolo menu veloce a prezzo fisso di specialità romane molto adatto anche per il servizio in camera.

 

Unahotels Decò Roma
via Giovanni Amendola 57 - 00185 Roma
Tel 06 64937001

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Alberto Lupini


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