Tre escursioni da non perdere in Valle Aurina
Emozioni d’alta quota in Valle Aurina: l’Hoch Tirol Trail, la via ferrata Hans Kammerlander e il rifugio al Sasso Nero tra le escursioni più suggestive nella valle laterale più estesa dell’Alto Adige
Escursioni complesse per esperti, gite piacevoli per principianti, soluzioni intermedie adatte a chi frequenta la montagna da amatore: la Valle Aurina, la più estesa valle laterale dell’Alto Adige con la sua superficie di oltre 542 km2, offre soluzioni con diversi gradi di difficoltà e per qualsiasi livello di preparazione, ma con qualcosa in comune: vista spettacolare sulla valle, aria pulita e fresca, tipica della montagna d’alta quota. In questa regione le soluzioni sono molteplici e possono andare incontro ai gusti di tutti e regalano sempre il pieno di energia e adrenalina; sono tre le escursioni estive che si distinguono per la loro originalità: quella dell’Hoch Tirol Trail, la nuova via ferrata Hans Kammerlander e l’escursione che porta al suggestivo rifugio al Sasso Nero.
Hoch Tirol Trail
Un sentiero a lunga percorrenza quello dell’Hoch Tirol Trail, che unisce Predoi alla località austriaca di Prägra-ten am Grossvenediger: per un totale di 25 km, 1.490 mt di dislivello in salita e mille in discesa, questo sentiero è riservato indubbiamente agli sportivi più esperti ed allenati che, durante il tragitto, attraversano il parco naturale Vedrette di Ries-Aurina. Chi affronta il percorso, che per gli occhi è uno spettacolo impareggiabile che ben ripaga la fatica, può scegliere di sfruttare un comodo pacchetto che prevede più tappe di circa 7-8 km al giorno ciascuna, soste notturne nei rifugi e, in aggiunta, delle cards vantaggiose: un pernottamento a Casere, uno al rifugio Giogo Lungo e uno presso il rifugio Clara, senza dubbio mete di riferimento per una pausa ristoratrice, e l’ultimo a Prägraten in Osttirol. Infine, si riceve un’utile tessera mobilità per l'Alto Adige, una per la zona dell’Osttirol e un gadget in ricordo dell’avventura vissuta. Costo per persona: a partire da € 269.
Via ferrata Hans Kammerlander
Hans Kammerlander, questa la denominazione di una delle nuove vie ferrate più spettacolari della Valle Aurina nonché dello scalatore cui eredita il nome. Con partenza tra Campo Tures e Acereto, la via ferrata Hans Kammerlander si trova a un'altitudine compresa tra 1.250 e 1.550 metri, ad altezza 300 circa e si estende per 600. La via ferrata, il cui arrivo è nei pressi del maso Kofler zwischen Wänden, sempre ad Acereto, presenta un grado di difficoltà piuttosto elevato e chi desidera affrontarla deve attendere l’apertura nel mese di luglio. Chi necessita di maggiori informazioni su questa escursione che gode di posizione privilegiata e panorama mozzafiato sull’intera conca di Tures, può contattare la guida alpina Günther Ausserhofer, a disposizione di tutti gli interessa-ti per chiarire qualsiasi dubbio, accedendo al suo sito internet.
Rifugio al Sasso Nero
Il rifugio al Sasso Nero è il più alto delle Alpi dello Zillertal e uno dei più alti in tutto l’Alto Adige. Si trova a 3.026 metri e oltre a sorprendere gli escursionisti per la sua architettura moderna e certamente inusuale, affa-scina anche per la vista che regala sull’intera valle. Il tragitto è abbastanza lungo e, oltre ai suoi 1500 metri di dislivello, presenta anche alcuni tratti esposti che rendono l’escursione ancora più adrenalinica. Chi desidera rag-giungere il rifugio al Sasso Nero durante l’apertura estiva deve approfittare del periodo metà giugno-metà settembre, chi ama gli sport invernali e, in modo particolare lo sci d’alpinismo, invece, ci si può recare durante i mesi di marzo e aprile. In ogni caso, per il pernotto e una cena ti-pica con prodotti locali altoatesini, è sempre consigliata la prenotazione.
Le opzioni per i meno esperti
Non è tutto: in Valle Aurina ci sono molte altre mete che permettono di vivere emozioni indimenticabili tra le vette e a cui possono accedere anche i meno esperti. Ne sono ottimo esempio l’escursione verso il rifugio Ponte di Ghiaccio a Lappago, ad un’altitudine di 2.545 mt, quella verso il rifugio Roma a 2.274 mt, a Riva di Tures, raggiungibile da chiunque grazie alla salita semplice ed agevole che lo caratterizza, il rifugio Porro, a Lappago, a 2.420 mt e, alla stessa altitudine, il rifugio Tridentina, a Casere. In aggiunta, il rifugio Giogo Lungo a Casere, a 2.590 mt dove, durante la camminata, è facile udire i fischi delle marmotte e magari avvistarne qualcuna tra le rocce. Infine, l’escursione al rifugio Vedrette, considerato uno dei più belli del parco naturale Vedrette di Ries, a 2.800 mt di altitudine: questo rifugio è, per alcuni, una suggestiva meta da raggiungere circondata da parecchie cime che superano i 3.000 mt, per altri invece punto di appoggio e partenza per escursioni in alta montagna an-che di più giorni. Chi desidera pernottare al rifugio Vedrette di Ries o ha bisogno di informazioni può contattare il numero 0474 492125.
Pause golose
Infine, se allo sport si preferisce una pausa golosa, c’è una vasta varietà di prodotti tipici locali da scoprire nelle numerose malghe durante le escursioni: tra queste spicca l’Ahrntaler Graukäse, il Graukäse della Valle Aurina, ovvero il formaggio grigio, presidio Slow Food, che deve il nome alle muffe che lo caratterizzano di colore, appunto, grigio-verde. Prodotto con maestria e passione, è frutto della lavorazione del latte scremato delle mucche che pascolano sui rigogliosi prati della regione. Con la maturazione il formaggio grigio aumenta la sua intensità aromatica regalando un sapore sempre molto intenso. In onore dell’Ahrntaler Graukäse si svolge anche, in settembre, una manifestazione dedicata in programma, quest’anno, dal 17 al 25 settembre 2022.
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Alberto Lupini
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