Toscana in rosa: la 10ª tappa del Giro d'Italia tra Lucca e Pisa
La Corsa Rosa passa tra Lucca e Pisa con una cronometro individuale veloce capace di metter in mostra tradizione, bellezze artistiche, accoglienza e sapori tipici toscani

Martedì, 20 maggio si disputa la decima tappa. È la cronometro individuale da Lucca a Siena, una crono veloce con un breve tratto in salita non classificato come GPM. Il percorso ricalca in parte la crono del 1977, vinta da Knudsen. Partenza con mezzo giro delle Mura di Lucca, come nel prologo del 1984, poi direzione Pisa passando per il Foro di San Giuliano e San Giuliano Terme. Si costeggia l'Acquedotto Mediceo fino all'Arno, con arrivo in Piazza dei Miracoli, accanto alla Torre Pendente. Lunghezza totale 27,6 km.
Giro d'Italia tra Lucca e Pisa: cosa vedere
Certo che Lucca ce la visitiamo; come si potrebbe non introitare l'emozione che si prova passeggiando sulle mura di Lucca? Durante la passeggiata, si scoprono angoli nascosti della città e si ammira la bellezza della Lucchesia. Molto bella e caratteristica la Piazza dell'Anfiteatro. Da visitare la Cattedrale di San Martino. Dopo il Duomo, le due chiese più importanti sono quelle di San Michele e San Frediano. Le Mura di Lucca colpiscono per la loro imponenza: non tanto per l'altezza di 12 metri, ma per i 4 km di lunghezza e i 30 metri di larghezza. Nel Medioevo la città contava 250 torri, oggi ne restano solo due: la Torre Guinigi, alta 45 metri con un giardino pensile di lecci, e la Torre delle Ore. Imperdibile la casa natale di Giacomo Puccini, in Corte San Lorenzo, dove nacque nel 1858. Nei dintorni, il Parco Fluviale del Serchio offre percorsi per passeggiate e attività all'aria aperta. Tra le attrazioni vicine, il Ponte del Diavolo e borghi come Montecarlo, Capannori e Altopascio, noto per il pane.
Lo sappiamo che non rendiamo onore alla toponomastica ufficiale, e però ci sia consentito denominare (impropriamente) Piazza dei Miracoli quello scrigno unico al mondo, Patrimonio dell'Umanità, che racchiude la Cattedrale, il Battistero, il Campo Santo e il Campanile, meglio conosciuto come la Torre Pendente. Oltre a Piazza dei Miracoli, Pisa è nota per i lungarni, le strade lungo l'Arno, punti di ritrovo e di interesse storico. Sul Lungarno Gambacorti si trova la chiesa gotica di Santa Maria della Spina, che nel 1333 accolse una spina della corona di Cristo, oggi conservata in Santa Chiara. Piazza dei Cavalieri, sede storica del potere civile, ospita la Scuola Normale di Pisa nel Palazzo della Carovana, progettato da Vasari. Qui si trovano anche il Palazzo dell'Orologio, che ingloba la “Torre della Fame” del Conte Ugolino, e il Palazzo Reale sul Lungarno Pacinotti, sede del Museo Nazionale.
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Giro d'Italia tra Lucca e Pisa: dove mangiare, bere e dormire
Ecco alcune proposte tra cantine, hotel e ristoranti per apprezzare al meglio questo angolo di Toscana.
Royal Victoria, la tradizione dell’hotellerie a Pisa
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Grand Universe La Residenza
Per quanti volessero essere certi di non perdersi la partenza della cronometro, una soluzione d'eccellenza per la notte è l'hotel Grand Universe La Residenza, una dimora storica risalente al 1572. Costruita durante l'espansione delle mura cittadine progettata dagli architetti Alessandro Resta e Vincenzo Civitali, la residenza apparteneva alla famiglia Mansi, nota per il commercio della seta. L'arredamento richiama questa tradizione con decorazioni ispirate alla lavorazione tessile.
Le suite e gli appartamenti, tutti self-catering, prendono il nome da piante e fiori legati alla storia e alla cultura mediterranea. Tra le suite, Laurier si ispira all'alloro, simbolo di successo; Lilas al lillà, diffuso in Francia dal XV secolo; Lavande alla lavanda, nota per il suo profumo e le proprietà igienizzanti; Melisse alla melissa, utilizzata per il rilassamento; Narcisse ai narcisi, tipici della primavera; Camelia alle camelie, fiori invernali associati all'amore. Gli appartamenti includono Jacinthe, Jasmine, Thym e Tulipe, offrendo un'ospitalità caratterizzata da riservatezza e richiami alla storia locale.
Gli Orti di Via Elisa
Ad ora di pranzo facciamo ghiotta sosta al ristorante Gli Orti di Via Elisa, poco distante da Porta Elisa, a due passi da Villa Bottini. Il prode chef è Samuele Cosentino, abile a proporre i piatti della tradizione lucchese, sapendo approvvigionarsi, mediante ricerche costanti, dalle migliori aziende agricole. Si consiglia di cominciare con il sontuoso tagliere dei salumi avendo cura di chiedere esplicitamente il Prosciutto Bazzone della Garfagnana e della Valle del Serchio, le cui origini risalgono alla fine dell'Ottocento. Eccoci ad un signature dish dello chef: la Garmugia lucchese.La garmugia lucchese è una zuppa ricca di verdure primaverili, tra cui asparagi, carciofi, fave e piselli, arricchita da carne macinata.
A seguire, non si rinuncia all'ammiccante proposta della pappa al pomodoro. Intrigante anche la proposta successiva: Tonno del Chianti. Il Tonno del Chianti è la parte più magra del maiale cotta in olio cottura per tutta la giornata, servita con Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp e pomodoro ciliegino confit. A chiudere, un dolce semplicemente squisito: Torta di mele, miele e formentone. Nel calice, ad accompagnare tutta la cena, il Sereno Colline Lucchesi Dop 2022 (biologico) ottenuto da Sangiovese in prevalenza e piccole quantità di uve autoctone Ciliegiolo, Colorino e Canaiolo, fatto da Villa Santo Stefano.
Villa Santo Stefano
Ed è proprio Villa Santo Stefano che raggiungiamo, onde approfondire la conoscenza dell'azienda e dei suoi vini. Villa Santo Stefano è la scelta di Wolfgang Reitzle che, dopo molti anni come manager delle più importanti case automobilistiche a livello mondiale, ha scelto di produrre il suo vino e il suo olio tra le colline lucchesi, una terra dal clima mite e dai frutti generosi. Reitzle, nato a Neu-Ulm in Germania, fin da bambino trascorreva in Italia le sue estati con la famiglia. La passione per la Toscana lo ha portato, nell'anno 2001, ad acquistare Villa Bertolli, che doveva essere una casa per passare alcuni mesi in Toscana assieme alla moglie Nina Ruge, e che in poco tempo si è trasformata in una società agricola dedita alla produzione di olio e vino. La dimora viene ridenominata Villa Santo Stefano in onore dell'omonima pieve del IX secolo che si trova nelle immediate vicinanze. Oggi l'azienda produce, nei suoi 7 ettari di terreno a Lucca e 11 ettari in Maremma circa 50mila bottiglie di vino e 1.500 litri di olio extra vergine (80% Frantoio, 15% Leccino e 5% Moraiolo e Maurino), con una gestione attenta all'ambiente e uno spazio dedicato all'ospitalità con otto camere.
Tra i vini degustati, agli appunti e alla memoria ricorrendo, ne citiamo tre:
- Sereno: Vino Rosso Doc Colline Lucchesi ottenuto da uve Sangiovese (80%), il rimanente 20% da uve Ciliegiolo, Canaiolo, Colorino. La produzione annua è di 8mila bottiglie Si presenta con un colore rosso rubino con riflessi porpora. Note di violetta, frutti rossi e spezie al naso, al gusto è fresco con un tannino rotondo e finisce in bocca con un bel frutto.
- Luna è un rosé con uve 50% Sangiovese e 50% Merlot, accuratamente selezionate e vendemmiate a mano. Dopo la vinificazione, il vino rimane in acciaio fino alla fine di febbraio dell'anno successivo prima di essere imbottigliato. Alla vista si presenta di un colore rosa provenzale, al naso è pulito e fresco con profumi che ricordano la pesca bianca, la fragola e buccia di mela rossa. La beva è piacevole e nel finale gradevolmente rinfrescata dal frutto bianco.
- Nina, dedicato da Reitzle alla moglie Nina Ruge, ottenuto da uve Cabernet Franc, si presenta con toni rosso rubino intenso e un profumo caratteristico varietale con note di peperone dolce, lamponi, ciliegia e frutti di bosco. Affinato per 14 mesi in barrique di rovere francese, il vino in bocca è fresco.
Antica Locanda dell'Angelo
In alternativa, per un pranzo (o una cena) a Lucca ci si può fermare anche all'Antica Locanda dell'Angelo. Situata in Via di Pescheria a Lucca, ha origini antiche e prende il nome dal Convento di San Michele Arcangelo, risalente forse al 764 d.C. È documentata con certezza dal 1414 come locanda con posti letto e taverna. Durante recenti restauri, al piano inferiore sono emersi reperti dell'alto Medioevo, confermando la lunga storia del luogo.
Il menu propone piatti ispirati alla tradizione locale e mediterranea, con un equilibrio tra terra e mare. Tra le specialità: terrina di fegato di pollo al vinsanto con pan brioche, spaghettoni Benedetto Cavalieri con triglie, finocchietto selvatico e pangrattato, tagliata di pesce spada al sesamo con caponata di carciofi, guancia di vitello brasata con crema di patate e la cassata della Locanda dell'Angelo. L'ambiente conserva il fascino storico della locanda, offrendo un'esperienza gastronomica legata alla tradizione lucchese.
Ristorante Stefani
Un altro indirizzo interessante è quello che porta al Ristorante Stefani. Il locale ha una storia di oltre 150 anni, iniziata come osteria e locanda per viandanti nella campagna lucchese. Il locale era anche un punto di sosta per i pastori durante la transumanza dall'Appennino al mare. Fondato da Pietro Stefani nel 1888, è stato tramandato di generazione in generazione. Nel 1960, Benedetto e Caterina hanno ampliato la struttura, trasformandola da osteria tradizionale a ristorante moderno.
Nel 2011, Gian Marco Stefani ha iniziato a gestire la cucina, affiancando ai piatti tradizionali una proposta più creativa, basata su ingredienti locali. Un elemento distintivo è l'uso dei prodotti dell'orto situato vicino alla cucina, che garantisce freschezza e stagionalità alle preparazioni. Il servizio di sala è attento alle esigenze della clientela, con una cura particolare nella presentazione dei piatti.
Bagni di Pisa
Lungo la via c'è spazio anche per una sosta dedicata al benessere, per chi volesse prendersi una pausa dedicata alla cura personale. A San Giuliano Terme, posto proprio tra Pisa e Lucca, si trova il resort 5 stelle Bagni di Pisa Palace & Spa, ospitato in una villa storica dei Lorena. L'arredamento combina elementi originali del Settecento con comfort moderni. La struttura dispone di una sala eventi da 120 mq e di un percorso tra loggiati, ulivi e un giardino botanico.
L'area termale comprende vasche idromassaggio, fangoterapia e trattamenti come il Salidarium e il Thalaquam. La Natural Spa offre terapie orientali e mediterranee. Il ristorante “Dei Lorena” propone un menu ispirato alla tradizione toscana con un'attenzione all'equilibrio nutrizionale.
Gelateria De' Coltelli
Breve la distanza, arriviamo a Pisa. Quanto tempo dedichiamo alla Piazza dei Miracoli? Di certo più di quanto si era pensato. Dilatazione di emozioni: tanta bellezza tutta insieme. Probabile che ci prenda la sindrome di Stendhal. E poi ci viene voglia di gelato. Ma non un gelato, bensì, il gelato. Si va alla gelateria De' Coltelli, patron e gelatiere Gianfrancesco Cutelli. Sono 20 gli anni di attività di quella che, a buon titolo, viene annoverata tra le migliori gelaterie d'Italia. Imperdibile il Fondente Torbato.
Questa gelateria prende il nome e l'ispirazione da Francesco Procopio De' Coltelli, l'inventore del gelato moderno. Ogni prodotto è creato per esaltare la qualità degli ingredienti, offrendo un'esperienza di gusto unica. I gelati, sorbetti e granite sono realizzati con materie prime naturali, frutta di stagione (perlopiù biologica), ingredienti del commercio equo e prodotti locali. L'attenzione alla stagionalità, alla provenienza degli ingredienti, alla ricerca continua e all'uso di packaging sostenibile caratterizzano il servizio, che è pensato anche per celiaci, allergici e intolleranti.
Il Crudo
Dopo sì sontuoso pranzo, ci teniamo leggeri con la cena anche perché poi, caso inusuale, dopocena ci si può rimettere in auto già alla volta della prossima tappa: Viareggio. E allora facciamo una scelta smart: street food. Ne proponiamo due, dei quali il primo è Il Crudo. Se siamo in tanti, un sontuoso Tagliere affettati, formaggi e crostini misti da condividere è viatico al panino prescelto (volendo si può optare anche per il “mezzo panino”). Tutti buoni, con scelta saggiamente non sterminata, si consiglia il Ponte Solferino: mortadella, pomodori secchi, rucola, salsa rosa piccante. Il Crudo offre panini preparati con pane fresco e fragrante, accompagnati da una varietà di combinazioni di gusto con ingredienti del territorio. Ogni giorno serve piatti freddi, taglieri di salumi e formaggi selezionati, e salse artigianali preparate nei propri laboratori con materie prime fresche e di stagione.
Il locale è ideale per una pausa pranzo tra amici o colleghi, oppure per una serata rilassata con un calice di vino e un panino sul Lungarno. Le salse, realizzate con ingredienti locali, completano ogni piatto, arricchendo l'esperienza gastronomica. Il Crudo rappresenta un ambiente rustico ma elegante, dove è possibile gustare prodotti autentici della tradizione toscana. Ottime le birre.
Il Montino
In un bel vicoletto del centro storico, Il Montino, è anche pizzeria, le pizze sono nel padellino. Situata in Via del Monte, la Pizzeria Il Montino è un locale storico, fondato nel 1800, che propone piatti tipici della tradizione pisana e toscana.
Il menu include pizze, cecina, castagnaccio e schiacciate farcite, preparati con ingredienti freschi e di alta qualità. Si consiglia la pizza Pisana, con acciughe, capperi e parmigiano. Tra le schiacciate, imperdibile la schiacciatina con la cecina. A completare l'offerta gastronomica, vi è una selezione di birre italiane ed estere e una cantina con vini locali. Il locale è un punto di riferimento per chi cerca un'esperienza autentica, con piatti preparati con cura e bevande che esaltano i sapori tipici della zona.
Royal Victoria Hotel
Per chi non volesse partire subito per Viareggio, può pernottare al Royal Victoria. Si tratta di un albergo storico situato sul lungarno a Pisa. L'aspetto attuale della facciata risale al 1912, quando furono apportate modifiche alla struttura originale, tra cui l'aggiunta di nuove finestre e terrazzini. Gli interni conservano l'architettura di un tempo, con elementi in stile Liberty e arredi storici. L'hotel ha ospitato nel tempo numerosi personaggi di rilievo, tra cui scrittori, musicisti e politici.
Sorto come locanda nel XV secolo, nel 1837 fu trasformato in albergo moderno da Pasquale Piegaja, con servizi innovativi per l'epoca come acqua calda ed energia elettrica. La struttura ha subito diverse ristrutturazioni, l'ultima tra il 1896 e il 1904, e ha attraversato eventi storici come la Seconda guerra mondiale e l'alluvione dell'Arno del 1966. Oggi dispone di 38 camere, tutte diverse tra loro. La colazione viene servita a buffet con opzioni senza glutine. Tra i servizi offerti, il garage e il noleggio biciclette, utile per visitare Pisa.
Le tappe del Giro d'Italia
- 9 maggio 2025 Durazzo (Durrës) - Tirana (Tiranë)
- 10 maggio 2025 Tirana (Tiranë) - Tirana (Tiranë)
- 11 maggio 2025 Valona (Vlorë) - Valona (Vlorë)
- 13 maggio 2025 Alberobello (Pietramadre) - Lecce
- 14 maggio 2025 Ceglie Messapica - Matera
- 15 maggio 2025 Potenza - Napoli
- 16 maggio 2025 Castel di Sangro - Tagliacozzo
- 17 maggio 2025 Giulianova - Castelraimondo
- 18 maggio 2025 Gubbio - Siena
- 20 maggio 2025 Lucca - Pisa
- 21 maggio 2025 Viareggio - Castelnovo ne' Monti
- 22 maggio 2025 Modena - Viadana (Oglio-Po)
- 23 maggio 2025 Rovigo - Vicenza
- 24 maggio 2025 Treviso - Nova Gorica/Gorizia
- 25 maggio 2025 Fiume Veneto - Asiago
- 27 maggio 2025 Piazzola sul Brenta - San Valentino (Brentonico)
- 28 maggio 2025 San Michele all'Adige (Fondazione Edmund Mach) - Bormio
- 29 maggio 2025 Morbegno - Cesano Maderno
- 30 maggio 2025 Biella - Champoluc
- 31 maggio 2025 Verrès - Sestrière (Vialattea)
- 1 giugno 2025 Roma - Roma
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Alberto Lupini