Una torta speciale per ogni decennio Così la Martesana festeggia i 50 anni

Cinquant’anni di Pasticceria Martesana. Nel 1967 apriva a Milano la sede in via Cagliero. Il primo passo di un percorso fatto di impegno e di gratificazioni. Tante. Oggi Martesana è un punto di riferimento del settore

Le celebrazioni di un compleanno che dovrebbe valere anche l’iscrizione all’Albo delle Botteghe Storiche di Milano (si richiede un’anzianità di almeno mezzo secolo), hanno preso il via nel laboratorio di via Paolo Sarpi. Qui il patron Enzo Santoro, figura di primo piano dell’AMPI - Associazione Maestri Pasticceri Italiani, ha presentato il progetto "50 anni".



«Abbiamo deciso di realizzare 5 torte - ha spiegato - rivisitazioni di produzioni del passato e simbolo dei nostri 5 decenni di attività. Ogni torta sarà confezionata in una scatola di latta, come quelle di una volta, la scatola dei 50 anni». Le torte verranno prodotte in successione, ogni due mesi. La prima è la Spaghettata ai Marron Glacé. «Il pan di Spagna al cacao - ha raccontato il responsabile di produzione Alessandro Comaschi - è di appoggio alla mousse di marroni con all’interno pezzi di marroni, sfere di cioccolato e wafer. Sopra altro pan di Spagna, glassa al cacao e spaghettata ai marroni».

E visto che l’inverno è alle porte ecco il Tronchetto Natalizio (base di frolla alle arachidi salate e mandorle, tre strati di pan di Spagna, all’olio evo e nocciola, cremoso al cioccolato fondente e all’arancia, mousse di mandorle) e la Torta al Caco. Talmente di stagione, che è in edizione limitata. «La realizziamo finché ci sono cachi», ha puntualizzato Comaschi in un outing di genuinità che la dice lunga. Prevede, prima dello stop fisiologico, base di pasta frolla, mousse al mascarpone, gelatina e mousse al cacao. Decorazione ai marshmallow.



Una festa in casa Martesana non può però essere completa senza il panettone, pietra miliare del laboratorio meneghino. Enzo Santoro ne è innamorato: «Il panettone è Milano, lo si riconosce dal profumo. Ma è anche tanta ricerca sulle materie prime. Noi lo facciamo da 50 anni, con la forza di una squadra compatta che dà spazio a chiunque vuole crescere». È il caso di Marco Battaglia, in Martesana da 5 anni. Resposabile del reparto Forno, ha firmato la novità di quest’anno, il Panettone Strudel.

«Lievito madre 100% - ha precisato Battaglia - in tutte le sue lavorazioni. Prevede l’utilizzo di cannella, uvetta, pinoli e mele». Va ad affiancare il Panetùn Classico (uvette, canditi di arancia, farina, burro, miele e lievito madre) e lo storico Panetùn de l’Enzo con la copertura di cioccolato che racchiude una farcitura al cioccolato e albicocche in confettura e candite. Oltre a questi tre purosangue, la linea di produzione ne conta altri 5 (numero ricorrente), varianti di gusto che arricchiscono la gamma.



Ciliegina sulla torta, è proprio il caso di specificarlo, i biscotti Qore, un linea pensata per i più piccoli, per la colazione. Ma anche per i piccolissimi. Qui siamo in un altro contesto, quello dell’Ospedale Bambini Milano. Per ogni scatola venduta, una percentuale è devoluta all’acquisto di una culla speciale, necessaria per la cura dei nati prematuri, con problemi cardiaci o con particolari esigenze.

Per informazioni: www.martesanamilano.com