“La Tartareria”, passione per il crudo al Sutton Moonshiners Club di Roma
05 settembre 2015 | 10:47
di Mariella Morosi
Ad arricchire la proposta sono i carpacci di carne e di pesce e i panini gourmet, classici e in versione mini. Da provare il tris, con tre condimenti diversi, a 9 euro. Ma la scelta è vasta: ci sono salse alla burrata e tartufo, al mango, cipolla di Tropea e peperoncino, all'avocado, salsa di mela verde e yogurt e molte altre. Da provare gli originali tacos di carne o di pesce, che non sono altro che cornucopie di una croccante pasta brisée, ripiene di tartare.
Non mancano le proposte vegane da abbinare alle salse senza derivati animali. Questo locale nasce come mixology cocktail bar e i bartender suggeriscono in abbinamento ai crudi una vasta scelta di creazioni classiche e d'avanguardia, per una volta da preferire alle “solite” bollicine. Che peraltro ci sono e di ottima qualità, insieme a vini e a birre artigianali. La tartare di kobe costa 12 euro, quella di spigola 14, la vegana 8 e il tacos di salmone 10.
I tre cocktail dai nomi intriganti, specialità del barman - Storia sbagliata, Paradise city ed Evoluzioni - costano 8 euro. Un lungo bancone retro e la musica live ricreano l'atmosfera “America anni 60” del Moonshiners Club, da cui il locale ha preso il nome. Qui si distillava il bourbon “in the light of moon”, ovvero clandestinamente e il leggendario Marvin Popcorn Sutton, detto anche Daddy Moonshine, fu uno degli ultimi e più famosi distillatori illegali. Tavoli anche all'aperto e apertura fino alle tre di notte.
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Alberto Lupini