La storia del Santavenere: un rifugio di lusso tra mare e monti
L'Hotel Santavenere di Maratea, nato negli anni '50 dalla visione del Conte Rivetti, vuole essere un rifugio esclusivo che unisce storia, natura, sapori lucani e momenti di benessere
Con l'arrivo della primavera, Maratea, in provincia di Potenza, si veste di colori e profumi rinnovati, e l'Hotel Santavenere si prepara a invitare gli ospiti a riscoprire il ritmo lento della stagione.
La storia dell'Hotel Santavenere
All'inizio degli anni '50 il Conte Stefano Rivetti di Valcervo, figura di spicco in una delle più importanti famiglie industriali italiane specializzate nella manifattura tessile, visitava il Mezzogiorno in cerca di un luogo ideale per istituire nuovi siti produttivi per la lavorazione della lana, sostenuto dagli incentivi della Cassa per il Mezzogiorno. Fu proprio Maratea, e in particolare la frazione di Fiumicello, a conquistarlo grazie all'abbondanza delle risorse idriche necessarie per il processo e alla bellezza delle sue coste e del mare.
Il Conte, colpito dall'incantevole territorio, decise di stabilirsi nella zona trasferendo a Maratea gran parte della sua numerosa famiglia e immaginò un immobile funzionale alla gestione delle sue attività produttive e agli incontri d'affari. Nacque così l'Hotel Santavenere, una grande villa di famiglia immersa in un parco privato di nove ettari di macchia mediterranea, curato con la massima attenzione sin dall'inizio. Superata la fase di sviluppo industriale, quando i collaboratori trovavano sistemazione, il Conte destinò l'immobile ad un turismo di élite, trasformandolo in un luogo di accoglienza esclusiva.
La location dell'Hotel Santavenere
Nel corso degli anni, il Santavenere divenne il "gioiello" della Lucania, accogliendo personalità iconiche come Gianni Agnelli, il Principe e la Principessa Alberto e Paola di Liegi, Domenico Modugno, Luciano De Crescenzo, Camilla Cederna, Indro Montanelli, Peppino De Filippo e persino artisti internazionali come Anita Ekberg, Silvana Pampanini e Raf Vallone. Per promuovere l'immagine di Maratea, il Conte invitò registi e attori di fama a trasformare la città in un set cinematografico.
L'immobile fu realizzato dall'architetto fiorentino Pier Niccolò Berardi, amico e collaboratore del Conte, che diede vita a una struttura caratterizzata da arredi settecenteschi e pezzi di antiquariato, concepita per far sentire ogni ospite come a casa. Inizialmente costruita su un unico livello, la villa venne ampliata nel 1984 con altri due piani, grazie alla collaborazione dell'architetto Marco Romoli, allievo di Berardi, che contribuì a consolidare l'eleganza senza tempo della struttura.
L'Hotel Santavenere oggi, tra ospitalità e benessere
Immerso nel verde e affacciato sul mare, l'hotel, oggi gestito dal gruppo Egnazia Ospitalità Italiana, offre 26 camere, ampi giardini e una spiaggia privata che si affaccia sulle acque cristalline del Tirreno, garantendo un'esperienza autentica e lontana dalla frenesia del turismo di massa.
La primavera al Santavenere è un invito a lasciarsi avvolgere dai profumi della macchia mediterranea e dai sapori autentici della Lucania. La spa dell'hotel propone trattamenti che utilizzano prodotti locali, mentre il menu del ristorante racconta storie di terra e mare attraverso ricette che custodiscono la memoria del territorio. Quest'anno lo chef Antonio Bufi introduce una nuova visione culinaria, capace di esaltare i sapori locali con preparazioni raffinate, perfette per accompagnare il brunch domenicale nel giardino e per un itinerario gastronomico speciale.
La costa di Maratea, con i suoi paesaggi incontaminati e le ricchezze del territorio, offre lo scenario perfetto per vivere un'esperienza che unisce cultura, sapori autentici e benessere. Un invito a riscoprire il piacere delle cose semplici, in un luogo dove il tempo sembra fermarsi e dove ogni dettaglio è studiato per far sentire gli ospiti accolti e coccolati.
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Alberto Lupini