Gli spicchi di gusto di Diego Vitagliano Pizze gastronomiche a Milano da Cocciuto

Non sono passati cento giorni dall’inaugurazione, ma Cocciuto, la pizzeria con cucina di Paolo Piacentini e Michela Reginato, a Milano è già un luogo cult. Una formula che funziona a tal punto che si pensa di replicarla

30 novembre 2018 | 17:06
di Gabriele Ancona
«Di triplicarla - spiega Piacentini - in Porta Romana, piazza Medaglie d’Oro, il Cocciuto numero due si sta delineando, mentre è ancora in fase di definizione un terzo locale in zona Sempione».



Il format operativo in via Bergognone, zona Solari-Tortona, prevede pizze gastronomiche (mille alla settimana) con ingredienti di ricerca (numerosi i presidi Slow Food) e in parallelo piatti della tradizione con declinazioni milanesi, come il risotto e la cotoletta. La cucina, guidata da Giorgio Prando, affianca Antonio Caputo fornendo al suo laboratorio pizza farciture espresse. Di rilievo l’offerta beverage, che prevede anche una nutrita selezione di etichette francesi, Champagne in testa. In questo locale dall’ambiente soft underground si vuole ampliare gli orizzonti enogastronomici di una clientela che sta rispondendo all’invito.


Paolo Piacentini e Michela Reginato

Così è stato anche la sera del 7 novembre quando Paolo Piacentini e Michela Reginato hanno chiamato Diego Vitagliano che ha lasciato la sua nuova Pizzeria 10 di Napoli per volare a Milano e dar vita con Antonio Caputo a una serata tutto spicchi di sapore ad alta intesità.

Un viaggio gastronomico nella tradizione con incursioni in un paniere di materie prime che è simbolo dell’italianità. A partire dagli antipasti: Montanarina ripiena con provolone del Monaco e scarola marinata, Finger di parmigiana alla Norma con ricotta salata e coulis di pomodoro, Bruschetta di pane fatto in casa con mousse di burrata e alici di Cetara.



Sulla scena, da protagoniste, quattro proposte di pizza. In prima battuta, Provola affumicata con gambero rosso di Mazara, avvolto nel guanciale scottato e lamelle di tartufo nero, a cui ha fatto seguito Vellutata di peperoni Piquillo, fiordilatte, quenelle di baccalà croccante e pepe di Thalassery. Terzo movimento con la pizza Crema verde di cime di rape, friarielli e scarola, con ricotta di pecora, capocollo di Martina Franca e zest di bergamotto. In chiusura una delicata pizza Crema di pomodoro giallo del Piennolo, mozzarella di bufala, olio extravergine di oliva.

Nota a margine. Grazie a una partnership con la cooperativa sociale Arcadia, che ha l’obiettivo di formare e avviare al mondo del lavoro i giovani ospiti della casa famiglia Harlock, Paolo Piacentini e Michela Reginato hanno già inserito nell’organico di Cocciuto alcuni ragazzi provenienti da questa realtà che potranno così avere una concreta opportunità per costruirsi un futuro.

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