Santuari e Basiliche, ecco cinque mete in cui si incontrano fede, cultura e... gusto

Il turismo religioso vale nel mondo 18 miliardi e l'Italia è, a livello globale, una delle destinazioni più ricercate e più vocate a questo tipo di viaggi, nonostante non sempre gli si dia la giusta attenzione. Abbiamo scelto per voi cinque destinazioni simbolo a cui abbiamo abbinato un ristorante e un albergo in cui soggiornare

10 aprile 2023 | 05:00
di Gianluca Pirovano

Una cosa è certa: il turismo religioso ama l'Italia più di quanto l'Italia ami il turismo religioso. Nel mondo, questo tipo di viaggi muovono circa 18 miliardi di dollari e 330 milioni di turisti. Numeri considerevoli e in continua ascesa. Il mercato italiano rappresenta, per il turismo religioso, un vero e proprio punto di riferimento, fosse anche soltanto per la presenza della Città del Vaticano. La quantità di destinazioni è molto ampia, ma non sempre l'offerta è all'altezza, quasi lo si considerasse un turismo di serie B.

Noi abbiamo quindi pensato di venirvi incontro, raccontandovi cinque destinazioni in cui potete recarvi se cercate un viaggio diverso dal solito, in cui la fede o anche solo la spiritualità si possano incontrare con la cultura e con il gusto. Per ogni destinazione, allora, abbiamo scelto anche un ristorante e un hotel in cui soggiornare. Buon viaggio, allora.

 

Ma cos'è il turismo religioso?

No, aspettato un attimo. Forse prima è meglio sgomberare il campo da eventuali dubbi e capire, una volta per tutte, di cosa si parla quando si parla di turismo religioso. Per turismo religioso si intende che ha come principale obiettivo la fede e quindi la visita ai luoghi religiosi, non soltanto per ciò che rappresentano, ma anche per apprezzarne la loro bellezza artistica e culturale. Il turismo religioso non è, quindi, da confondere con il pellegrinaggio, che è, invece, la pratica devozionale consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, a un santuario o a un luogo sacro per compiervi speciali atti di religione, sia a scopo di pietà, sia a scopo votivo o penitenziale.

Se sulla carta la differenza è chiara, i contorni sono in realtà sempre più sfumati ed è quindi difficile definire nel dettaglio i contorni del fenomeno del turismo religioso. Vale a dire: quanti di quelli che percorrono il Cammino di Santiago lo fanno come un pellegrinaggio? E quanti lo fanno, invece, come un viaggio spirituale e esperienziale? O come una semplice vacanza? Proprio in questa direzione va la nostra proposta, a metà tra spiritualità e esperienze.

Il Santuario di Oropa

In Piemonte, a poco più di mille metri sul livello del mare, circondato dalle Alpi Biellesi, si trova un santuario mariano dedicato alla Madonna Nera, inserito dal 2003 nei Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco. Stiamo parlando del Santuario di Oropa, a una manciata di chilometri da Biella. Il complesso monumentale si sviluppa su tre livelli ed ha il suo cuore nella Basilica Antica, dove è custodita la Madonna Nera. Secondo la tradizione l’origine del Santuario è da collocarsi nel IV secolo, ad opera di S. Eusebio, primo vescovo di Vercelli. I primi documenti scritti che parlano di Oropa, risalenti all’inizio del XIII secolo, riportano l’esistenza delle primitive Chiese di Santa Maria e di San Bartolomeo, di carattere eremitico, che costituivano un punto di riferimento fondamentale per i viatores (viaggiatori) che transitavano da est verso la Valle d’Aosta.

E ancora oggi, anche se poco conosciuto, esiste anche un cammino che porta ad Oropa. Un percorso che parte da Santhia ed è tradizionalmente percorso in quattro giorni (da Santhia a Roppolo, da Roppolo a Sala Biellese, da Sala Biellese al Santuario di Graglia e dal Santuario di Graglia a Oropa). A dare ulteriore forza al Santuario, dal punto di vista turistico, è il luogo in cui sorge, un contesto naturale unico e spettacolare che, nelle giornate invernali di sole riesce a dare il meglio di sé, ma sa stupire in ogni momento.

Dove mangiare

Dici Oropa e pensi alla polenta concia, una polenta di farina di mais, molto morbida, a cui vengono aggiunti latte e formaggio in cottura (la versione "originale" prevede l'utilizzo della Toma di Oropa), che è un po' il simbolo della cucina biellese. Una bomba calorica perfetta per le giornate più fredde. Intorno al Santuario la propongono praticamente tutti e praticamente tutti garantiscono il "bis" senza ricarichi. Dove provarla? A noi piace quella del ristorante Valfré, proprio accanto al Santuario. La proposta è semplice e turistica, ma il personale è molto gentile e l'ambiente informale e famigliare. Perfetto per una gira fuori porta e per un pranzo sostanzioso a prezzi onesti.

Ristorante Valfré | Str. alla Galleria di Rosazza 2 - 13900 Oropa BI | Tel 0152455942

Dove dormire

Se volete prolungare la vostra sosta nei dintorni del Santuario di Oropa, il nostro consiglio è di scendere in pianura e godersi l'estrema tranquillità della provincia biellese. Un luogo sicuramente interessante è il Relais Santo Stefano di Sandigliano, a circa mezz'ora dal Santuario e poco fuori Biella. Settantacinque camere immerse nel verde, una bella Spa e, a pochi minuti d'auto, un altro gioiello del Biellese, questa volta non religioso: il Ricetto di Candelo.

Relais Santo Stefano | Via Giuseppe Garibaldi 5 -13876 Sandigliano BI | Tel 0152496154

Il Santuario di Loreto

Un luogo sacro della cristianità, tanto da essere definito da Papa Giovanni Paolo II come "il vero cuore mariano della cristianità". Stiamo parlando di Loreto, delizioso borgo marchigiano, e del suo Santuario. Un santuario che da secoli rappresenta uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti d'Italia e che è stato visitato da circa 200 santi e beati oltre che da numerosi Papi. Il motivo? All'interno del Santuario si trovano i resti di quella che secondo la tradizione è la Santa Casa di Nazareth, dove visse Gesù. La grotta è tuttora venerata a Nazareth, nella Basilica dell’Annunciazione, mentre le tre pareti di pietra, secondo la tradizione, nel 1294 furono trasportate a Loreto quando i crociati furono espulsi dalla Palestina.

La costruzione del Santuario risale a metà del 1400 e tra le opere più pregevoli annovera il rivestimento marmoreo che avvolge le pareti della Santa Casa, voluto da Giulio II e realizzato su disegno del Bramante (1507) è considerato uno dei più grandi capolavori scultorei dell'arte rinascimentale.

Anche in questo caso, il Santuario di Loreto è l'ultima tappa di un cammino religioso, il Cammino Lauretano, che collega la località marchigiana con Assisi, altro punto di riferimento turistico e religioso, di cui parleremo in seguito. Il percorso ideale è composto da sette tappe.

Dove mangiare

Conviene dirlo subito, nei dintorni di Loreto c'è veramente l'imbarazzo della scelta per chi vuole concedersi una tappa di gusto. Proprio per questo vi proponiamo un'alternativa ai ristoranti tradizionali. Ai margini del centro storico, in un angolo riparato, troviamo la piadineria artigianale Magritte. Le sue piadine sono perfette per una pausa pranzo gustosa, senza strafare. Dietro all'impasto ci sono anni di studio, che hanno portato Matteo e Michele Fusillo a dare vita a una piadina insolita, spessa, croccante fuori e morbida dentro. Un prodotto già di per sé interessante a cui si aggiungono l'attenzione per le farciture e la simpatia del personale. Approvato.

Magritte | Via Papa Sisto V 16 - 60025 Loreto AN | Tel 3921097040

Dove dormire

Dopo aver passato la giornata in collina, il nostro consiglio è di scendere verso il mare, per passare una serata cullati dalle onde. Una destinazione adatta a questo tipo di scelta potrebbe essere Porto Recanati e, in questo caso, il nostro consiglio è di scegliere il Life Hotel. La struttura si trova a due passi dalla spiaggia e offre camere moderne e dall'arredamento minimale, ma studiato nel dettaglio. Punto di forza, oltre alla posizione, l'ottima Spa interna. Molto bella, infine, la terrazza panoramica.

Life Hotel Seaview & Spa | Viale della Montecatini 34 - 62017 Porto Recanati MC | Tel 0719728147

Assisi, la casa di San Francesco

Non ce ne vogliano gli altri, ma non c'è luogo in Italia in cui si percepisca in maniera così forte un'aria spirituale, che invita alla meditazione e al silenzio, come ad Assisi. La città umbra ospita all'interno della sua Basilica le spoglie mortali di San Francesco ed è per questo meta nota per il turismo religioso. Proprio la Basilica è il simbolo cittadino, patrimonio Unesco, ed è in grado di lasciare veramente senza parole. Lo è all'interno, grazie alle sue decorazioni, sia nella chiesa inferiore sia in quella superiore. Lo è all'esterno, per la sua posizione a dominare il territorio circostante e per il verde del suo sagrato. Arrivarci all'ora del tramonto e sedersi in silenzio a contemplarla è un invito che facciamo a chiunque cerchi un angolo di tranquillità e pace, anche senza avere fede.

Oltre ai luoghi di San Francesco, Assisi è meta turistica anche perché è uno splendido borgo medievale, visitabile a piedi e che sorprende per bellezza e per quella sensazione di calma che lo avvolge. E dato che il viaggio non è soltanto occhi, ma è anche spirito, questo aspetto non può essere secondario.

Dove mangiare

Con la bella stagione pronta ad entrare nel vivo ci sembra giusto consigliarvi un ristorante che ha, tra i suoi punti di forza, lo spazio all'aperto. Stiamo parlando de Le Terrazze di Properzio, che può contare su una vista spettacolare e su una proposta semplice, ma gustosa, in linea con la tradizione umbra. Buono l'antipasto, onesto il conto. Anche in questo caso, l'ora del tramonto è la migliore, per godersi dall'alto un panorama che è parte integrante del locale.

Le Terrazze di Properzio | Via Metastasio 9 - 06081 Assisi PG | Tel 075816868

Dove dormire

 

Della spiritualità insita in Assisi abbiamo già parlato. E c'è un hotel che ha saputo conservare questa spiritualità e declinarla nell'accoglienza. Stiamo parlando del NUN, un relais che sorge all'interno di un antico convento, quello di Santa Caterina, ristrutturato in un perfetto equilibrio tra passato e contemporaneità. Grande attenzione e ricerca per l'arredamento e per tutto ciò che compone le suite. Un luogo ideale per proseguire nella meditazione e nel relax che vi avrà sicuramente trasmesso Assisi. Notevole la Spa.

NUN Relais | Via Eremo delle Carceri 1A - 06081 Assisi PG | Tel 0758155150

Pietrelcina e la casa di Padre Pio

Uno dei Santi maggiormente amati, venerati e, in un certo senso, discussi in Italia è senza dubbio San Pio da Pietrelcina. La sua figura è comunemente associata a San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, dove visse per gran parte della sua vita, dove si trova il Santuario a lui dedicato e dove venne proclamato santo nel 2002 da Papa Giovanni Paolo II. Da quasi tutti è, però, conisciuto come Padre Pio da Pietrelcina e proprio il piccolo borgo della provincia di Benevento in cui è nato è, grazie alla sua figura, meta di turismo religioso. A Pietrelcina si trova, infatti, la casa natale di San Pio, che è visitabile gratuitamente. Si trova in Vico Storto Valle, al civico 27. C'è poi il Convento dei Cappuccini, in località Gregario. Il convento, oltre ad ospitare i frati, è sede di un piccolo museo in cui sono conservati alcuni oggetti che hanno qualche legame con San Pio come la tunica con tracce di sangue che era quella usata durante la sua flagellazione settimanale.

Al di là del suo legame con San Pio, Pietrelcina è comunque un borgo che merita una visita se si è di passaggio.

Dove mangiare

Nel cuore di Pietrelcina, non distante dalla casa natale di Padre Pio, sorge Atmosfera del Gusto, il ristorante in cui vi consigliamo di fermarvi se siete in zona. Ottimo l'equilibrio tra il legame con il territorio e la voglia di innovare e incuriosire, che si manifesta anche nella sala, in cui agli arredi moderni fanno da contrasto le pareti in pietra.

Atmosfera del Gusto | Via Prof. Masone 74 - 82020 Pietrelcina BN | Tel 3285631358

Dove dormire

Se volete fermarvi una notte, il nostro consiglio è di spostarvi nel capoluogo, a Benevento. Dove? All'Hotel Villa Traiano. Si trova in centro città, a pochi passi dall'Arco di Traiano: un interessante boutique hotel nato dalla ristrutturazione di una villa monumentale. Gli ospiti possono godere anche di una Spa panoramica, posta sulla terrazza dell'hotel e con vista a 360 gradi sulla città.

Hotel Villa Traiano | Viale dei Rettori, 9, 82100 Benevento | Tel 0824326241

Padova e Sant'Antonio

A chiudere il nostro viaggio nel turismo religioso è una città che può, al di là della sua importanza religiosa, essere sicuramente annoverata tra le più belle d'Italia: Padova. La città, tra le varie cose, è nota per il suo Santo patrono, Sant'Antonio, a cui è dedicata l'omonima basilica nota in tutto il mondo. La Basilica, che fu iniziata nel 1232 per custodire la tomba del frate francescano Antonio, morto a Padova nel 1231, sorge nel luogo ove già dal 1110 esisteva una chiesa dedicata a Maria poi inglobata nella Basilica come Cappella della Madonna Mora. La vasta costruzione presenta nella sua complessa struttura una caratteristica fusione di stili: elementi romanici nella facciata a campana, gotici nella pianta del deambulatorio con le sette cappelle, bizantini nelle otto cupole rivestite in piombo e moreschi nei due campanili sottili e slanciati. Si stimano, ogni anno, circa 4 milioni di visitatori da tutto il mondo, che rendono la Basilica di Sant'Antonio uno dei santuari più visitati nel mondo cristiano.

Dove mangiare

Sotto i portici di via Cesare Battisti si trova il bistrot Ai Porteghi, il luogo giusto per un pranzo e per una cena a Padova. La linea è chiara: materia prima stagionale e del territorio, tradizione padovana a cui viene aggiunto un tocco personale e moderno. Il risultato è un mix che sa essere semplice senza mai scadere nel banale. Menu più corto ed economico per il pranzo, più articolato per la cena.


Ai Porteghi | Via Cesare Battisti 105 - 35121 Padova | Tel 3477598738

Dove dormire

Padova, per la sua natura turistica, ha un'ampia offerta di hotel per tutte le tasche. Questa volta, però, scegliamo un tipo di sistemazione diverso dall'albergo. All'interno di un palazzo storico, affacciato proprio sulla Basilica di Sant'Antonio, si trovano le otto camere di Padova Suites C20, una soluzione interessante sia per l'eleganza e la bellezza delle stanze sia per la posizione invidiabile, perfetta per scoprire la città.

Padova Suites C20 | Piazza del Santo 20 - 35123 Padova | Tel 0497308970

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