Riapre a Torino lo storico Chalet: sarà un polo gastronomico culturale

Torna sulla scena nel Parco del Valentino grazie a Vivenda, azienda della ristorazione collettiva e commerciale. Orario lungo, enogastronomia, musica, eventi, arte. È in fase di ristrutturazione. Apertura per l’estate

Rinasce un simbolo di Torino. Lo Chalet nel Parco del Valentino è stato un punto di riferimento della vita notturna nel cuore della città. Oggi, dopo oltre quattro anni in stato di abbandono, torna sulla scena grazie a Vivenda, azienda della ristorazione collettiva e commerciale che fa parte de La Cascina Cooperativa, che per i prossimi 10 anni gestirà il locale di proprietà del Comune. I lavori di ristrutturazione prevedono un’apertura al pubblico per la stagione estiva, ma non nella veste di discoteca. Si punta a un’offerta che si declina lungo diverse fasce di consumo, da prima mattina a sera: bar, ristorazione, vineria, cocktail bar, musica dal vivo. Tanto per rendere l’idea, della partita fa parte Maxelâ, marchio del gruppo Cascina, che fa della cultura del cibo un punto di forza. Specialità indiscussa, la carne di Fassona Piemontese.

Nuova vita anche per il Parco

Centosessanta metri quadri al pian terreno, 65 sul loggiato e 240 nel terrazzo con copertura. Gli spazi saranno allestiti e gestiti coerentemente con la rivitalizzazione del parco del Valentino. Addio alla discoteca, quindi, per una destinazione d’uso molto più flessibile.

Offerta dilatata

«Per un doveroso rispetto alla storia di questo locale - spiega Marco Muzj, direttore della filiale Piemonte per il Gruppo La Cascina - l’insegna Chalet verrà mantenuta, ma affiancata da Maxelâ. L’idea è quella di un punto di aggregazione dall’offerta molto dilatata. Si inizia presto, alla mattina alle 7, con un servizio di colazione alternativa, ricercata, che non si ferma al cappuccino con brioches. Sarà poi il momento dell’aperitivo a cui seguirà la pausa pranzo, leggera ma ricca di sapore, a buffet o a base di insalatone e piatti unici. L’offerta pomeridiana precede l’aperitivo della sera e la cena, che sarà caratterizzata da un profilo gastronomico medio-alto».

Polo gastronomico-culturale

Di rilievo anche la formula che affianca l’offerta alimentare, che prevede un intrattenimento ad ampio raggio. «Ogni giorno - rivela Marco Muzj - verrà proposta musica dal vivo. Ci piace l’idea di poter dare l’opportunità di esibirsi ad artisti che provengono dal Conservatorio di Torino. Una rampa di lancio per farsi conoscere. La nostra struttura è ampia e dispone anche di un giardino di 1.500 metri quadri, un parco nel parco. Vogliamo dar vita a un polo gastronomico-culturale dove organizzare eventi, allestire mostre d’arte, presentare libri». Nutrimento per anima e corpo, insomma.

La Cascina Cooperativa
via Francesco Antolisei 25 - 00173 Roma
Tel 06 729961
www.lacascina.it