Pescheria, ristorante e cocktail bar Livello 1, all'insegna della freschezza
11 aprile 2017 | 14:43
di Vincenzo D’Antonio
Mirko De Mattia
Vigile, dolce, l'elegante patronne è Emilia Branciani che lodevolmente ha saputo coniugare la sua professione di interior design alla sua passione per una ristorazione che divenisse orizzonte nuovo. Sua, dal suo team condivisa, la mission di far vivere ai suoi esigenti clienti, deliziose esperienze cognitive ed emozionali. Ingresso dedicato alla pescheria, vezzosamente denominata "la Pescatoria", ingresso adiacente per il cocktail bar ed il ristorante. Il tutto in giunzione armonica, nulla che separi ma, virtuosamente, neanche nulla che crei inelegante sovrapposizione.
Dehors provvidenziale per le lunghe serate estive. Eleganza che subito fascinosamente avvolge il cliente: bianco a sedurre, tavoli ben distanziati, di varie forme e dimensioni, arredo impeccabile. Personale di sala di spiccata bravura. Cura nella selezione, nella formazione e nella motivazione del personale ad innesco di volano virtuoso: far stare bene le persone costituenti il team affinchè, a cascata, si senta naturalmente bene, accudito e coccolato, il cliente.
A dare linea identitaria alla cucina, Felix Lo Basso. A dare vita operosa alla linea di cucina, essa contribuendo a tenere ad elevato standing qualitativo nel contempo anelando al miglioramento continuo, il prode chef Mirko Di Mattia. Mano leggera quanto sapiente, grande tecnica di base volta a supportare creazioni gradite per quanto innovative ma non azzardate. L'origine pugliese di Felix Lo Basso è ben evidente nell'antepasto che ci viene servito: Calamaretto, burrata pugliese, pomodoro confit e salsa di bruschetta al pomodoro.
Approvvigionamenti secondo filiera corta: mercati ittici di Anzio, di Fiumicino, di Ponza. E secondo stagione; qui, finalmente, si ossequia la legge di natura secondo cui anche il pescato vive secondo i cicli delle stagioni. A beneficio della vita nel mare e del palato del cliente gourmet. Il menu, sebbene esista e sia anche esso, in coerenza con il locale, ben fatto ed elegante, comunque è sussunto agli esiti del pescato e potrebbe anche accadere, per perdurante impeto dei marosi, che alcune proposte scritte non siano eseguibili.
Bella da leggersi, la carta dei vini. Accurata evidenza del vitigno, mai omessa la vendemmia. Doviziosa presenza di bollicine ed augusta presenza, sebbene saggiamente non sterminata, di champagne. A sostanziare i primi di Mirko, ingredienti di altissima qualità. Il riso è Acquerello, e ne è sortito Risotto con topinambur, triglia e polvere di lamponi, al meditato assaggio del quale non abbiamo saputo/voluto sottrarci. Gli spaghettoni (ed anche gli altri formati) sono Felicetti. Spaghettoni Felicetti alle vongole veraci e bottarga è piatto che da solo vale l'esperienza!
Eccellente un dentice, dal mare antistante Ponza proveniente, che Mirko ha saputo cucinare impeccabilmente al vapore. Ottimi, originali ed intriganti anche i dolci. Il conto, al netto di quanto versato nei calici, è nel range tra i cinquanta ed i settanta euro. E si diceva di quanto eclettico sia questo locale. Difatti, oltre che pranzo e cena, qui si può fruire, deliziandosi, anche di fish & cocktail. Cocktail sapientemente preparati dal giovane talentuoso bartender Edoardo Bottiglieri.
Valido il lavoro di backstage, con maestria di movimento nel mondo digitale. Prenotazioni gestite online. Stagione di eventi e bravi educational. Imminente quello sull'olio. Un nuovo ristorante affinchè inceda ed emega (sarebbe ora!) il ristorante nuovo. Esperienza felice e memorabile, lo si è detto in incipit, e qui a chiuedere lo ribadiamo volentieri!
Per informazioni: www.ristorantelivello1.it
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