Pescato, cucinato e ben servito il pesce di Caravello a Milazzo

Gli appassionati di cucina marinara non possono resistere alla tentazione di degustare pesce freschissimo e ben cucinato al momento. Ecco spiegato il successo della pescheria Caravello a Milazzo (Me)

20 ottobre 2018 | 12:43
di Claudio Riolo
Caravello, poco lontano dagli imbarchi per le Eolie, è un ristorante di successo accanto all’omonima pescheria. Il pescato è prevalentemente siciliano e sono più di cinquanta le varietà che ruotano secondo stagione: spigola, sarago, cernia, sogliola, pagello, orata, triglia, tonno rosso, alalunga, pesce spada, ricciola, lampuga o capone, solo per citarne alcuni. Si aggiungono i crostacei e molluschi: tartufo, vongola, cozza, cappasanta, ostrica, aragosta, astice, scampo, totano rosso delle Eolie e altri ancora.



Al mattino si prepara il banco di vendita che viene continuamente alimentato. Nel contempo in cucina si preparano classici piatti di mare, paste con sughi di crostacei e pesce, zuppe, fritti, arrosti, umidi, pesce fresco e crudo che qui è super garantito, marinature, insalate di molluschi e crostacei.

Il menu è sempre interessante e appetitoso grazie alla supervisione della cuoca Maria Princiotto; esperta e preparata, è sempre alla ricerca delle novità oltre che della tradizione; la sua cucina è delicata e gustosa a un tempo, con sapiente uso di erbe aromatiche e dosati condimenti. La sala è classica, apparecchiata con cura, due ampi parcheggi accolgono comodamente decine di vetture.


Santi Caravello

Il menu varia secondo stagione; segnalo, a titolo d’esempio: Zuppa di stocco e pomodoro; Baccalà grigliato; Tonnetto a coniglio bollito con erbe, olio extravergine d'oliva, sedano, cipolla, aceto; Bollito misto morbido con ricciola (coda), pesce spada (scorzetto o collo), alalunga (coda) condito con oliva schiacciata, sedano, carote e peperone crudi, finocchietto e peperoncino; Fagottini stufati con spada. I vini sono scelti con cura e competenza; la carta è lodevolmente ampia, con un centinaio di etichette, le migliori siciliane; anche birre artigianali.



Il nonno paterno Santo Caravello iniziò l'attività della pescheria, continuata da uno dei figli, Ferdinando, che la perfezionò; l’idea della degustazione venne a Santi Caravello (terza generazione) nel 2010 che l’aveva notata nei suoi viaggi, ricordando che già la mamma cucinava qualche involtino. Nel tempo si è rivelata di grande successo. Lo affiancano i fratelli e sorelle Lucrezia, Eleonora, Livia e Carmelo; per due negozi, lavorano una quarantina di persone, basti pensare che solo in cucina ne sono impegnate quattordici. Aperto a pranzo da lunedì a sabato. Chiuso domenica.

Ambasciatore delle Arti: la famiglia Caravello suggerisce la visita al Museo archeologico, l’Antiquarium, vero gioiello, con una emozionante passeggiata tra i reperti della storia antica.

Per informazioni: www.pescheriacaravello.it

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