“Passami ù coppu” a Palermo, specialità per ogni ora della giornata
Bar, ristorante, fritture, gelati, granite, cannoli, brioches, caffè espresso, liquori. Dagli scaffali si possono acquistare vini, marmellate, salse. Tutto all’insegna della sicilianità
Da “Passami ù coppu” a Palermo si va senza impegno, più o meno giovani, durante la passeggiata o da turisti alla ricerca della sicilianità genuina. Passami ù coppu è tutto: bar, ristorante, fritture, gelati, granite, cannoli, brioches, caffè espresso, liquori. Dagli scaffali si possono acquistare vini, marmellate, salse. Tutto all’insegna della sicilianità, grazie alla fantasia e concretezza del simpatico Natale Giunta; ha saputo inventare una ristorazione di buon gusto, molto varia nei sapori, adatta a tutte le età, a un prezzo contenuto. Per l’arredo ha scelto i colori solari dell’isola, mare, cielo, monti, alberi, grano. Gli stessi colori del ciclo eroico dei paladini che ritroviamo nell’opera dei Pupi, sui carretti siciliani e, ai tempi nostri, persino nella moda.
Oltre a via Roma ha aperto anche in via Maqueda. L’ambiente è simpatico, tavoli e sgabelli all’aperto, servizio efficiente e cortese. Ma il “coppu” si gusta anche a spasso; ha nome e forma conica di un antico retino da pesca e soprattutto ricorda il cartoccio dei banchi di frutta e verdura. Natale Giunta ha pensato di avvolgere nel coppo i frittini preparati al momento. L’offerta del menu è davvero ampia e presenta un panorama completa della cucina tipica siciliana e anche moderna.
Impossibile raccontarli tutti, ne segnaliamo alcuni a titolo d’esempio. Nove coppi di arancine di cui due dolci con cioccolata o con pistacchio e uno impreziosito con nero di seppia e gambero rosso. Cinque coppi di cannoli salati con cotoletta, verdure grigliate, tonno e menta, pesce spada, anelletti tipici al ragù. Dodici coppi di mare, dal crudo di pesce agli involtini di spatola, ai gamberoni in pasta kataifi, alle polpette di tonno al pistacchio alla sarde a beccafico e sarde fritte con scamorza affumicata. Diciotto coppi di terra, dalle panelle alla verdura in pastella, alla caponata siciliana, alle polpette di melanzane, alle pizze fritte ai panzerotti. Quindici panini d’autore, dal più classico con la milza o con panelle e crocchette al Black Angus o hamburger di tonno con maionese alla bottarga. E potrei continuare... Aperto dalle 7.30 a mezzanotte.
L’Ambasciatore delle Arti propone la visita alla Chiesa di S. Antonio Abate.
Per informazioni: www.facebook.com/passamiucoppu
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Alberto Lupini