Osteria Fratelli Mori: quando la cucina romana è... Street Art

L'Osteria dei Fratelli Mori compie 20 anni e per celebrare degnamente l'occasione ha commissionato all'artista Emans un murale dedicato alla cucina romana, il primo del suo genere. C'è anche un menu ad hoc

10 giugno 2024 | 08:30
di Mariella Morosi

È un gioco di parole, con tutto lo spirito bonario del dialetto dei veri romani, “Magna e Mori”, il nome del murale dell'artista Emans che occupa una parete dell'Osteria Fratelli Mori, in Via dei Conciatori 10, all'Ostiense. È la prima opera dedicata al buon mangiare di Roma all’interno di un ristorante, che si riallaccia alle tradizioni delle bottiglierie con cucina di una volta quando ignoti artisti abbellivano le pareti con bucoliche scene di via agreste. Questo affresco, appena svelato, è coloratissimo: 2m x 3m circa in cui l'artista, con il suo inconfondibile stile fatto di figure stravaganti e colori vibranti, ritrae due personaggi che assaporano dei tipici piatti romani: spaghetti alla carbonara, gnocchi alla romana, una rosetta, il pecorino, i carciofi, l’abbacchio, il saltimbocca, il maritozzo con la panna e un calice di vino. A fare da sfondo il Gazometro, simbolo del quartiere Ostiense.

All’Osteria Fratelli Mori... “Magna e Mori”

I fratelli Mori, Alessandro e Francesco insieme alla madre Giuliana, titolari del locale, hanno scelto questa forma d'arte, la più popolare e immediata, per celebrare i 20 anni della loro attività ristorativa. Ma l'arte, in questo caso la poesia, è da sempre presente nella loro Osteria con i versi di poeti da strada, un gruppo della borgata del Trullo, che esaltano in versi il cibo e la convivialità. Il murale, appena svelato, non poteva quindi che ispirarsi alla cucina romana che, per tutto il mese di giugno, sarà rappresentata da uno speciale menu degustazione “Magna e Mori” con tutti i piatti più celebrati.

Ne hanno dato un'anticipazione alla presentazione del murale, con tanti ospiti, clienti affezionati, amici ristoratori e fornitori, in un'atmosfera di allegria coinvolgente, tra amatriciane, carbonare e supplì "al telefono" che uscivano a ritmo continuo dalla cucina mente al buffet si affettavano prosciutto di Bassiano, mortadelle e formaggi d'autore. Saccheggiati i vassoi di crostini caldi "burro e alici", altro vanto del locale. Vini bianchi laziali e tra i rossi, Pinot Nero e Sangiovese.

Un murales speciale per l’Osteria Fratelli Mori

È un compleanno importante quello che l’Osteria Fratelli Mori ha festeggiato. Sono passati vent’anni da quando il padre Ambrogio, appassionato di cucina e delle tradizioni della romanità, giunto alla pensione, scelse di cominciare una seconda vita aprendo il locale che oggi lo ricorda nell'impostazione dell'offerta, nella qualità assoluta di ogni ingrediente e anche in qualche ricetta.

L'Osteria Fratelli Mori può vantare un’identità ristorativa definita e costante, pur nell'affollata offerta di una città che dell'offerta enogastronomica va il suo vanto. È proprio sulla romanità verace e rispettosa degli ingredienti forniti dal generoso agroalimentare laziale che Giuliana, Alessandro e Francesco hanno deciso di puntare, restando custodi di un messaggio immune da contaminazioni o da deviazioni gustative per assecondare le tendenze del momento. Su questa base Emanuele Serra Nicoletti, celebre artista di illustrazioni e murales conosciuto come Emans ha realizzato così il primo murale contemporaneo dedicato alla cucina romana. «Per questa occasione - spiegano i fratelli Mori - volevamo un progetto speciale e considerando che siamo in un quartiere noto anche per la sua arte urbana abbiamo optato per la creazione di un’opera dedicata alla cucina romana nella parete situata all’ingresso del ristorante».

Infatti, non è nuovo a queste opere il quartiere Ostiense, dove si trova l’Osteria Fratelli Mori, una delle principali zone di attrazione per i turisti di tutto il mondo che vi si recano per scoprire i tanti murales realizzati da artisti internazionali. «Sono estremamente felice di aver avuto questa opportunità - ha detto l'artista - e credo che Roma abbia una tradizione culinaria eccezionale. È meraviglioso trovare un luogo che è radicato nella tradizione e che allo stesso offre una fusione tra l'osteria classica e la cultura contemporanea. In questo murale ho voluto anche trasmettere il senso di amicizia e fraternità che si manifesta nel condividere un pranzo o una cena, arricchendo il tutto dall’abbondanza di sapori e pietanze che tipicamente definiscono la cultura romana».

«Questo - hanno detto i fratelli Mori - è un punto di partenza per crescere sempre di più. Negli anni siamo migliorati e insieme a noi tutto il nostro personale. Siamo orgogliosi di veder crescere professionalmente i ragazzi e le ragazze che lavorano con noi o che intraprendono nuovi percorsi lavorativi all’ interno di realtà affermate».

Osteria Fratelli Mori: il menu dell’anniversario

Il menu degustazione dell'anniversario comprende fiori di zucca in pastella ripieni di taleggio, carbonara, polpette di bollito e il dolce di ricotta, la ricetta di papà Ambrogio: ricotta di bufala, scorza di arancia candita e pistacchio caramellato (prezzo: 35 euro a persona bevande escluse).

In questi 20 anni i Mori, entrambi sommelier, hanno conquistato una solida identità nei piatti più iconici ma anche nella scelta dei vini. «In carta prima c’erano delle etichette che non rappresentavano l’artigianalità dei nostri piatti - dicono i fratelli, entrambi sommelier - così siamo andati alla ricerca di piccoli produttori, apprezziamo i vignaioli che lavorano in maniera sostenibile e oggi abbiamo circa 150 etichette, in prevalenza vini biologici e naturali». Lo dimostra anche la vecchia ghiacciaia in legno dove resiste ancora la cannella di mescita, orfana però del suo vino Frascati di allora, fresco e beverino. Ora è colma di bottiglie dalle quali si versa, non si spilla, ma i bicchieri sono i "cinquini” di un quinto di litro.

A tavola per tovagliolo c'è un canovaccio da legare al collo per gustare senza imbrattarsi piatti sontuosi come la coda alla vaccinara, sempre presente come altri piatti storici del quinto quarto, inamovibili dal menu per le pressanti richieste. Niente orpelli inutili né tantomeno il finto rustico. Pochi oggetti di casa datati, un frigorifero anni ‘50, cornici vuote appese a caso, forse perché ognuno possa inserirci il suo personale ricordo.

Osteria Fratelli Mori
Via dei Conciatori,10 - 00154 Roma
Tel. 331 323 4399

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Policy | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024