Nel borgo di Lana, a due passi da Merano tra storia, arte e buon cibo
Una cittadina di 12mila abitanti che fonda parte della sua economia sulla coltivazione di mele, ma che sa riservare emozioni con un'atmosfera rurale e culturale che si riflette anche in ristoranti e alberghi
Lana è una bella cittadina di 12mila abitanti alle porte di Merano. Il Gruppo montuoso del Tessa la protegge dal gelo e dalle correnti fredde in arrivo da nord. Il risultato è un clima mite e soleggiato, per buona parte dell’anno, che consente alla flora alpina di confondersi con quella mediterranea. Da queste parti castagni, larici e faggi convivono con ciliegi, palme, orchidee e soprattutto meli. Infatti la cittadina è anche nota come il “villaggio altoatesino delle mele” grazie ad una produzione annua di 70mila tonnellate di tale frutto.
Lana unisce: un claim che esalta ospitalità ed eccellenze del territorio
Passeggiando per le strade del borgo ci si rende immediatamente conto che modernità e progresso convivono in modo armonioso con storia e tradizione, usi e costumi. Il risultato è un luogo ideale da vivere o soggiornare, da single, in coppia o con tutta la famiglia. Per caratterizzare al meglio tali peculiarità è stato creato, assieme ai territori limitrofi di Cermes, Pavicolo, Postal, Monte San Vigilio, Foiana e Gargazzone, il marchio “Lana unisce”, un claim che “profuma” di accoglienza ed esalta le eccellenze del territorio. Perchè a Lana e dintorni c’è tutto quello che serve per trasformare i piccoli momenti di vita quotidiana in importanti ricordi: dal fascino dei paesaggi alpini e mediterranei, al bellissimo mondo rurale e urbano; dai tesori storici ed artistici, alle meraviglie della natura, per arrivare all’accoglienza ed all’ospitalità sincera della gente del posto.
Nessuno rimarrà deluso. Le famiglie, i single, gli appassionati del wellness ed i buongustai si trovano una natura tranquilla, molte attività ricreative e culturali e tanti locali gourmet, dalla baita alpina al ristorante stellato. I fan del trekking e delle escursioni in bici hanno a disposizione una vasta gamma di percorsi: da quelli più impegnativi ai più semplici in piano immersi tra boschi e meleti. Completano l’offerta numerosi ed interessanti eventi culturali, artistici, musicali e gastronomici, che rendono questa terra la meta ideale dove soggiornare e trascorrere un periodo di relax.
Un concentrato di cose da vedere
Il territorio presenta tante testimonianze del suo importante passato, fra cui chiese, castelli e residenze signorili, risalenti al periodo medievale. Una di queste è l’imponente Castel Lebenberg, un complesso vasto ed armonioso che domina l’abitato di Cermes. Un gioiello storico con cortili pittoreschi, giardini in stile francese ed interni completamente arredati e perfettamente conservati.
Percorrendo i waalwege - i sentieri delle rogge che si sviluppano attorno a Lana costeggiando i “waale”, gli antichi corsi d’acqua un tempo utilizzati per irrigare campi e prati – si raggiungono con facilità molti dei “gioielli naturali” che impreziosiscono i suoi dintorni. Molto bello è il sentiero della roggia di Brandis che unisce Lana di Sopra a Lana di Sotto inoltrandosi tra castagneti, vigneti e meleti.
Lungo il tragitto si trovano il convento Lanegg, casa madre delle suore di Carità dell’Ordine Teutonico, con la neobarocca chiesa di Santa Croce, la chiesetta di Santa Margherita con tre absidi in stile romanico e l’interessante Museo della Frutticoltura dell’Alto Adige che ospita una vasta documentazione dello sviluppo storico e della situazione attuale della frutticoltura altoatesina.
Il sentiero arriva al torrente Brandis e termina di fronte alla omonima cascata dove si può ascoltare il fragore dell’acqua che raggiunge il suolo dopo uno spettacolare salto di oltre 10 metri. Per una immersione totale nella frescura del bosco e dell’acqua, senza spostarsi troppo dal centro storico, basta avventurarsi nella Gola di Lana. Il luogo è ricolmo di boschi, pareti rocciose e di piccole cascate. Lungo il percorso il torrente Valsura, con le sue tante cascatelle, offre refrigerio e… bellezza.
Molto interessante è anche l’area escursionistica del Monte San Vigilio, chiusa al traffico e raggiungibile con una veloce funivia che, in pochi minuti arriva alla “stazione a monte”. Questo è il punto di partenza ideale per passeggiate e tour in bici grazie ai tanti sentieri, che si sviluppano tra boschi profumati di larici punteggiati da eleganti residenze storiche, ristoranti con incantevoli belvedere e luoghi di culto, fino alla sommità della “montagna di casa”, come i residenti chiamano affettuosamente il San Vigilio.
Tenuta Kränzelhof ed i sette giardini
Merita una visita anche la tenuta medievale Kränzelhof che si trova a Cermes, in via Palade 1. Una realtà con una tradizione vitivinicola lunga 800 anni, gestita direttamente dal proprietario conte Franz von Pfeil. C’è anche un antico mulino perfettamente conservato che ospita il ristorante Miil.
La porta di ingresso alla tenuta è la rifornita enoteca con sala degustazione che, nella bella stagione, si estende anche all’aperto, nel giardino ombreggiato, dove si possono assaggiare gli ottimi vini prodotti nei vigneti che circondano l’azienda. Fiore all’occhiello della Kränzelhof è la splendida area verde aperta al pubblico, di circa due ettari divisa in sette giardini (uno dei quali è un labirinto dove è facile “perdersi”) circondati da viti e paesaggi acquatici ed impreziositi da sculture e installazioni di artisti contemporanei. Ogni area è caratterizzata da atmosfere specifiche per dare vita ad un luogo evocativo che si presta in modo particolare per riposo e relax avvolti dal magico mondo della natura.
Lana d’autunno con tanti eventi
A Lana e dintorni gli eventi sono programmati per ogni stagione dell’anno. Molto seguiti anche quelli autunnali. L’ultimo weekend di settembre è dedicato alla zucca, in tutte le sue forme, i suoi colori e le sue varianti. Nel corso della festa diventa anche possibile degustare vari piatti, dolci e salati, a base di questo tipico ortaggio autunnale.
Da metà ottobre e per tutto novembre è in programma “la Festa delle castagna” per celebrare, con intermezzi gastronomici e naturalistici, il frutto autunnale per eccellenza. L’autunno è anche il periodo del Törggelen, una tradizione secolare che prevede tappe gastronomiche in osterie e locali tipici, per assaporare i piatti della tradizione quali ad esempio i ravioli “Schlutzkrapfen”, i canederli e le salsicce con crauti. A fine pasto arrivano in tavola le caldarroste preparate su un vivace fuoco vivo nella tipica padella di ferro bucherellata ed accompagnate da vino novello chiamato Sußer. Gran finale con gli squisiti krapfen contadini, dolci fritti farciti con marmellata di papavero, albicocche o castagne.
Infine a dicembre, all’interno del Giardino dei Cappuccini, si svolge Polvere di Stelle, il magico mercatino natalizio tipico di questa zona. Oltre agli addobbi natalizi e agli stand di autentico artigianato altoatesino e di gastronomia, il programma propone tanti appuntamenti che suscitano la curiosità di tutti compresa la grande festa con fuochi d’artificio per salutare l’anno vecchio ed accogliere, nel migliore dei modi, quello nuovo.
Dove dormire
A Lana è facile trovare la sistemazione che più si addice al tipo di vacanza che si ha in mente. Dall’hotel benessere alla pensione; dall’appartamento, all’agriturismo fino al campeggio. Se si vuole rilassarsi in un ambiente incantevole, lontano dai rumori delle auto e dallo stress non c’è nulla di meglio del Vigilius Mountain Resort, un design hotel progettato dal noto architetto Mattheo Thun. È raggiungibile solo con la funivia di Monte San Vigilio (la reception dista pochi metri dalla stazione a monte) ed attorno solo bosco, fiori, aria pulita e frizzante e silenzio assoluto per una vacanza in grande relax.
Dove mangiare
Questa terra vanta tanti prodotti di qualità, vini eccellenti e un’antica tradizione di ricette contadine riviste in chiave moderna. A pochi metri dal centro di Lana, in via Delle Querce, si trova il buon Ristorante Stadele che propone piatti gustosi preparati con ingredienti di primissima qualità. Da provare anche il “Ristorante 1500” del Vigilius Mountain Resort dove l’executive chef Filippo Zoncato reinterpreta in chiave moderna cucina regionale e cucina internazionale con ampio utilizzo di prodotti locali e genuini.
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Alberto Lupini