Mosso a Milano: oltre a ristorante-pizzeria c'è di più
Si sviluppa negli spazi dell’ex Convitto del Parco Trotter. Nel complesso anche il bar-portierato di quartiere, lo spazio riuso, quello per musica ed eventi e quelli dedicati alle attività di formazione professionale
Un luogo importante per il quartiere, siamo a Milano nel cuore di via Padova, e per la città. Un luogo aperto, un’opportunità che nutre e dove ci si nutre. Sì perché “mosso”, inaugurato lo scorso 16 giugno, è un ristorante pizzeria (pizza solo la sera), ma è anche molto altro. Si sviluppa negli spazi centenari dell’ex Convitto del Parco Trotter ed è nato per volontà del Comune e della Fondazione Cariplo ed è gestito dalla cooperativa sociale La Fabbrica di Olinda. Un complesso multiforme che impegna 3mila metri quadri, di cui circa 800 di dehors.
Un mondo articolato
Oltre a pizzeria e ristorante (120 coperti più altrettanti all’esterno), nell’ambito di mosso si trovano il bar-portierato di quartiere che accoglie e ascolta chi entra da via Padova e dove vi lavorano fianco a fianco baristi e operatori sociali. Accanto al ristorante si trova lo spazio riuso aperto alla partecipazione del quartiere che funge da entrata ufficiale nel Parco Trotter. In fondo al giardino, la sala concerti è un club per ascoltare musica, ballare e assistere a eventi culturali. Una scala conduce dall’esterno alla sala delle Capriate, adibita a convegni, eventi, matrimoni e cene di gala. I restanti spazi sono dedicati alle attività di inclusione sociale e di formazione professionale. Nella brigata di cucina sono sempre presenti nuovi inserimenti volti all’apprendimento del mestiere. Un circuito sociale di forte impatto per il tessuto urbano: la parola chiave è inclusione, in ogni sua accezione.
Il maestro pizzaiolo
Al ristorante e in pizzeria l’impegno è quello di proporre una filiera corta con ingredienti per quanto possibile provenienti dall’Alveare di via Padova, inaugurato da mosso in questi giorni. Il menu ristorante presenta quattro primi e quattro secondi, tredici le pizze in carta, una carta stagionale. Gli impasti a lievitazione controllata sono preparati con farine macinate a pietra, semi-integrali e integrali, con lievito madre. Guida la pizzeria un maestro navigato, Daniele Falcone (Hub Identità Golose a Milano, referente milanese di Franco Pepe di Pepe in Grani a Caiazzo, I dodici gatti presso il Town House Duomo in Galleria, sempre a Milano). Pizze leggere e fragranti, dal bordo soffice e servite sempre a spicchi. La socialità qui non è vapore, è tangibile.
Pizze e materie prime
Tra le pizze, grandi classici come la Margherita, la Diavola o la Bufala Campana Dop e variazioni sulla tradizione come la Caci e Pepe (stracciatella di bufala, fiordilatte di Agerola, Quartirolo lombardo, toma di capra lombarda, cialda di Grana Padano, pepe nero a mulinello) o la Pomodoro e Alici (pomodoro, alici di Cetara “Armatore”, capperi croccanti, terra di olive nere, origano, olio extravergine di oliva all’aglio). Sempre presenti pizze vegetariane come la Cavolo Nero (cavolo nero spadellato, provola affumicata di Agerola, toma di capra lombarda, crema di peperoni rossi cotti al forno, olio extravergine di oliva) e una pizza vegana stagionale. La “mosso inverno” che abbiamo degustato prevede crema di zucca mantovana cotta al forno, hummus di ceci, funghi spadellati, pomodori gialli semi-dry, nocciole tostate, olio extravergine di oliva.
Mosso
Via Angelo Mosso 3 – 20127 Milano
Tel 342 6294802
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Alberto Lupini