Il Molise esiste eccome! E si vive e mangia davvero bene

Un viaggio nel cuore della piccola Regione viva e vitale dove l’inedito e l’inaspettato sono di casa. Alla scoperta di un paesaggio da incorniciare, di tradizioni plurisecolari e di una proposta gastronomica ricca e variegata

09 novembre 2023 | 18:13
di Tiziano Argazzi

Il Molise non esiste. Alcuni anni fa questo simpatico meme, ironico al punto giusto, ha fatto il giro della Rete, tanto da diventare anche il titolo di un e-book di 132 pagine, scritto da Enzo Luongo, che ha contribuito a portare alla ribalta “il piccolo e silenzioso Molise, che da sempre se ne sta in disparte”. Una realtà con 300mila residenti ed altri 600mila sparsi per il mondo, dove l'inaspettato e l'inedito sono di casa e si manifestano con elementi culturali notevoli, fuori dai percorsi tradizionali ed oltre le consuete alchimie.

Molise, una molecola incandescente nell'universo

Francesco Jovine, noto scrittore molisano, la definì “una molecola incandescente nell'universo” nel senso che non solo esiste ma è una regione viva e vitale. Lontana dai grandi assi viari, ha una storia plurimillenaria da raccontare, un paesaggio da incorniciare e tradizioni secolari, approdate integre ai giorni nostri, espressione tangibile di uno spirito popolare ancora molto sentito tra la gente del Molise. A tutto questo bisogna aggiungere un cibo delizioso frutto di una proposta gastronomica variegata e ricca di prodotti locali.

Borghi senza tempo del Molise

L'intero Molise è punteggiato da borghi incredibili che mostrano ancora oggi i segni del passaggio di popoli antichi, tra cui Opici, Sanniti e Romani. Tracce importanti legate ad altri tempi e modi di vivere, ben documentate nell'area archeologica di Sepino, dove cardo e decumano riprendono il percorso del “regio tratturo”, l'autostrada verde che un tempo collegava la sponda molisana dell'Adriatico con il Tavoliere delle Puglie. Un tragitto che puntava alla quotidianità di questa terra, per lungo tempo legata alla pastorizia transumante.

I tanti i luoghi ricchi di fascino del Molise

Il territorio regionale è un mix di montagne, colline e mare. Ci sono 40 chilometri di coste su cui sventolano due Bandiere Blu (assegnate a Lido di Campomarino e Termoli) il marchio di qualità che premia annualmente quelle località in prima fila per turismo sostenibile, salubrità del mare e pulizia delle spiagge. Sul pennone più alto di Agnone, Frosolone, Roccamandolfi, Scapoli e Ferrazzano, sventola la Bandiera arancione del Touring, il vessillo che certifica l'eccellenza in ambito ambientale, storico-culturale ed enogastronomico. Ci sono anche quattro località (Fornelli, Frosolone, Oratino e Sepino) che fanno parte dell'esclusivo club dei Borghi più Belli d'Italia.

Frosolone, la città dei coltelli e delle forbici

Frosolone (Is) è un incantevole borgo del centro Molise. Il suo nucleo storico, stretto tra le antiche porte di accesso (San Pietro, Santa Maria e Sant'Angelo), è raccolto attorno a Largo Vittoria, la bella piazzetta dove un tempo sorgeva la chiesa di San Pietro completamente distrutta da un forte terremoto. Oggi rimangono solo i due leoni stilofori posti sulla base della croce stazionaria del 1660 con il Cristo sormontato dallo Spirito Santo che scende dall'alto in forma di colomba.

Frosolone, Museo dei Ferri Taglienti con centinaia di coltelli

Merita una tappa il Museo civico dei Ferri Taglienti che custodisce oltre 500 oggetti (coltelli di ogni forma e dimensione, pugnali, forbici ed altri arnesi da taglio) opera dei maestri artigiani frosolonesi del secolo scorso o in arrivo da varie parti, d'Italia e del mondo, oppure donati, come nel caso delle lame militari, da varie Soprintendenze regionali per i Beni Artistici. Il Museo è la memoria storica di un'attività, quella della forgiatura di ferro e acciaio, molto fiorente nel secolo scorso nella cittadina molisana, dove si contavano oltre 100 botteghe specializzate nella produzione di coltelli e di forbici.

Attività artigianali che si sono sempre contraddistinte per meticolosità, ottima qualità dei materiali ed estetica dei prodotti finiti, tanto da poter paragonare le lame frosolonesi a quelle di Toledo la città spagnola dei coltelli o della friulana Maniago, famosa in tutto il mondo per la produzione di strumenti da taglio.
In un'ala è stata allestita un'antica bottega artigiana dove i mastri coltellinai danno dimostrazione della forgiatura delle lame, un'attività del passato che conserva intatto il suo fascino. Poi ogni anno, nel secondo weekend di agosto, tale arte antica si presenta al grande pubblico con la Mostra Mercato del Coltello d'Arte, con decine di artisti coltellinai in arrivo da ogni parte d'Italia che presentano le loro opere in piazza Alessandro Volta.

Frosolone, Museo del Costume Antico: preziosi abiti e corredi molisani del ‘900

Le “chicche” proseguono con il Museo della Dote e del Costume Antico, anche questo un luogo della memoria che offre uno “spaccato” di una tipica casa contadina di inizio ‘900. Spiccano gli antichi costumi della tradizione popolare e rurale del territorio frosolonese e una ricca selezione di tovaglie, lenzuola e copriletto di pregevole fattura che facevano parte della dote della sposa che lasciava la casa paterna per raggiungere quella del marito. È allestito in una sala di fronte alla parrocchiale di Santa Maria Assunta ed è visitabile solo su prenotazione.

Alla scoperta dei borghi molisani con integre strutture medievali

Frosolone è uno dei tanti borghi molisani con un centro storico dalla integra struttura medievale. Tra questi: Castelpetroso che si presenta al visitatore con il grandioso Santuario neogotico dell'Addolorata; Pesche con la cinquecentesca chiesa della Madonna del Rosario, Venafro con importanti reperti archeologici, tra cui l'Anfiteatro, un Ninfeo e l'acquedotto romano; Matrice custodisce un interessante patrimonio storico artistico, tra cui la Chiesa di Santa Maria della Strada, un gioiello dell'architettura romanica dell'XI secolo; Scapoli un piccolo angolo arroccato su un colle, noto anche in ambito internazionale per essere la “Capitale della Zampogna”.

Macchiagodena: uno dei comuni più virtuosi d'Italia

Ad una manciata di chilometri da Frosolone si incontra Macchiagodena, un piccolo comune noto come “Terrazza sul Matese”. Il centro cittadino è sormontato dall'antico castello di presumibili origini longobarde, costruito su uno sperone di roccia in prossimità della chiesa principale del paese. Macchiagodena si è anche ritagliata anche uno spazio di eccellenza a livello nazionale, risultando uno dei cinque Comuni più Virtuosi d'Italia.

Termoli: la perla dell'Adriatico

L'ultima tappa del viaggio in terra molisana è Termoli, rinomata destinazione turistica che offre al visitatore tesori d'arte e piccoli capolavori dell'uomo. Uno spicchio di terra conosciuto come “Perla dell'Adriatico” con due anime: una nuova e l'altra antica. Quest'ultima è rappresentata dal Borgo Vecchio, una cittadella fortificata di impronta medievale con un reticolo di stradine lastricate e piazzette che fendono le vecchie case avvolte nel loro silenzio centenario. Lungo il percorso ci si imbatte nel vicolo rejecélle, il più stretto d'Europa con una larghezza di appena 41 centimetri.

Il simbolo della città è il Castello Svevo di epoca normanna. Costruito probabilmente intorno all'XI secolo, nel luogo di un preesistente torrione di epoca longobarda, è stato ricostruito dopo il terremoto del 1456 e poi restaurato in più momenti. Il 15 agosto di ogni anno, per rievocare il saccheggio compiuto nel 1566 per mano degli ottomani, si svolge il suggestivo “Incendio delle mura e del Castello” che illumina di fuochi e colori il Borgo di Vecchio.

Un viaggio nel gusto in terra molisana

In Molise i prodotti della terra si alternano con le prelibatezze del mare per dare vita ad una proposta gastronomica interessante e variegata. Ce n'è davvero per tutti i gusti: dal capocollo, alla soppressata molisana; dal caciocavallo di Agnone, al pecorino di Capracotta. Il grano poi ha decretato il successo della pasta e del pane di questa terra. A Macchiagodena c'è il pluripremiato Forno a legna “De Cesare”, gestito da oltre un quarto di secolo da Anna Lucia con il marito Rocco, che si contraddistingue da sempre per la panificazione senza l'aiuto di macchinari. Il loro pane, 100% casereccio senza additivi e conservanti è stato riconosciuto “Prodotto alimentare tradizionale”. È preparato con farine selezionate, poi lavorato a mano da lievito madre, come si faceva un tempo, ed infine cotto nel forno a legna.

Per rimanere nell'ambito dell'arte bianca, a Montaquila, nell'alta valle del Volturno, in provincia di Isernia, spicca Ricci fornai italiani dal 1967. Al timone Angelo Ricci con la sorella Enza ed il figlio Mattia entrato in azienda una ventina di anni fa. I loro prodotti (pane, biscotti, prodotti di pasticceria e lievitati) utilizzano sempre materie prime di alta qualità e, per quanto possibile, con filiera corta. Il fiore all'occhiello è il PanEvo, un panettone con olio extravergine di oliva che prende vita dopo una lievitazione naturale di almeno 48 ore. L'anima è il “lievito madre” che viene rinfrescato quasi quotidianamente per fare in modo che garantisca sempre profumi e sapori unici ai prodotti. A Matrice è in piena attività il Molino Cofelice, uno storico mulino molisano sorto nel 1910 e da oltre 60 anni di proprietà della famiglia Cofelice. L'attuale gestore, Dionisio Agostino Cofelice, figlio del fondatore, continua nella tradizione di famiglia che è quella della macinazione a pietra, come si faceva una volta, di cereali esclusivamente molisani. I punti di forza rimangono i grani duri come il Senatore Cappelli, il Saragolla a basso contenuto di glutine e la Solina un grano tenero coltivato da sempre in Molise ed Abruzzo.

Dolceamaro: dolci tentazioni ricche e gustose

A Monteroduni vengono invece prodotte dolci tentazioni che “allietano” il palato di schiere di consumatori non solo italiani. A produrle è Dolceamaro, azienda con un cuore artigianale ben radicato nel biologico ed una dimensione industriale. È di proprietà di Claudio e Silvano Papa, due fratelli che mezzo secolo fa con i loro genitori hanno dato avvio ad una storia imprenditoriale italiana iniziata con i confetti e poi proseguita con una produzione diventata via via sempre più ricca e gustosa.

I loro prodotti, a marchio Papa e Cuorenero, spaziano dai confetti tradizionali a quelli della linea “cocktail” (novità di quest'anno), con mandorla tostata e copertura di cioccolato al latte al gusto cosmopolitan, mojito e gin tonic; dai donuts ai macaron, rigorosamente gluten free, fino alle classiche uova di cioccolato ed altri prodotti da forno.

Tante le tipicità della tavola molisana

Tra le tante eccellenze anche l'olio extravergine Molise Dop e il tartufo, in particolare quello bianco. Poi ovviamente la cucina a base di pesce, da gustare soprattutto sulla costa. Aragoste, dentici, orate, spigole triglie e calamari affollano i fondali davanti alle coste termolesi ed hanno un gusto ed una fragranza senza pari. E per gustare al meglio tali prelibatezze un buon calice di vino di una delle quattro Doc del Molise: Biferno, Molise, Pentro d'Isernia e Tintilia. Bianchi e rossi che si accompagnano al meglio con le tante ricette e tipicità molisane alcune delle quali riconosciute presidi Slow Food.

Dove pernottare per una vacanza in Molise

A Termoli si può pernottare alla Residenza Sveva, un albergo diffuso con varie camere (matrimoniali, doppie, familiari, junior suite e suite) dislocate in vari punti del Borgo Antico anche con vista sullo splendido litorale termolese. La reception e la sala colazioni sono in piazza Duomo, nella parte alta della cittadina, di fianco alla Cattedrale di “Santa Maria della Purificazione”.

Dove mangiare in Molise

Sempre a Termoli si possono fare soste golose in due ristoranti: Svevia e Salsedine. Il primo, situato in un antico palazzo del Borgo Vecchio, propone ottimi piatti della tradizione marinara da abbinare con gli interessanti vini della rifornita cantina dove sono presenti oltre 200 etichette. Il secondo con 120 posti a sedere è nella parte nuova tra la spiaggia ed il Castello Svevo. Lo chef Antonio Casciati delizia gli ospiti con una cucina classica del territorio, principalmente a base di pesce.

I suoi piatti top sono Spaghetti allo scoglio, Pampanella di tonno una delizia dal sapore unico e “U' Scescille” alla termolese, che sono delle polpettine di forma allungata composte da pane, uova e formaggio. Un gustoso piatto della antica cucina povera che va a braccetto con “U' bredette” sempre alla termolese”, il brodetto che i pescatori preparavano con le rimanenze del pescato giornaliero che non riuscivano a vendere. Un piatto povero ma particolarmente gustoso, assolutamente da provare.

Gli indirizzi per una vacanza in Molise

Aast - Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo del Molise
Piazza Bega, 42 – Termoli (CB)
Tel 0875.703913

Ricci – Fornai dal 1967
Strada Statale 158 - Montaquila (IS)
Tel 0865.960183

Forno A Legna di De Cesare Anna Lucia
Via Garibaldi Ovest 1 - Macchiagodena (IS)
Tel 0865.810244

Dolceamaro
Strada statale Venafrana - Monteroduni (IS)
Tel 0865 493005

Molino Cofelice
Via Scalo Ferroviario snc - Matrice (CB)
Tel 0874.1863570

Residenza Sveva
Piazza Duomo 11 - Termoli (CB)
Tel +39 0875.706803

Ristorante Svevia
Vico Giudicato Vecchio 24 - Termoli (CB)
Tel +39 0875.0550284

Ristorante Salsedine
Lungomare Cristoforo Colombo, 51 Termoli (IS)
Tel 0875.880861

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Alberto Lupini


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