Mog, un mercato internazionale nel centro di Genova

Il Mercato Orientale di Genova, inaugurato nel 2019, offre un'importante proposta gastronomica, ma non solo: feste, spettacoli, tour guidati, laboratori e conferenze, sul modello di quanto accade in tutta Europa

19 ottobre 2022 | 17:42
di Emanuela T. Cavalca

Il mercato esprime le abitudini alimentari di una città e di un Paese: basta girare per l’Europa per scoprire le consuetudini di una popolazione. Se ci aggiriamo tra i banchi colorati della Boqueria di Barcellona, Torvehallerne a Copenaghen, Nashmarkt di Vienna, le Marché Respoil di Parigi o della Vucciria a Palermo possiamo farci una idea delle tradizioni culinarie locali. Non c’è città italiana che non vanti una struttura simile, anzi sono diventati oggetto di interesse: si sono trasformati in luoghi dove si pranza, ci si incontra per un aperitivo e ovviamente si fa la spesa, come nel caso di Milano Firenze e Roma. A inizio secolo Genova poteva vantare almeno quattro mercati: del Carmine, di piazza Sarzano e di piazza Statuto e quello che, già ai tempi, per quantità e tipologia delle merci e per dimensioni, era considerato il più importante di tutti: il Mercato Orientale, che prendeva il nome dalla collocazione nei pressi della porta orientale della città.

La storia del Mercato Orientale di Genova 

Il Mercato Orientale occupa gli spazi dove un tempo sorgeva il convento dell’Ordine Eremitano di S. Agostino. È stato il primo edificio costruito a Genova con il sistema Hennebique, ovvero con il calcestruzzo armato e all’insegna del razionalismo. Inaugurato il 7 maggio 1899 con una magnifica esposizione floreale, è arrivato a contenere fino a duecento banchi ed era molto frequentato da genovesi e non solo. La sua collocazione era strategica, perché si trovava in un quartiere nuovo che si stava delineando intorno alla chiesa della Consolazione con la nascita di via XX Settembre. Distribuito su una superficie di circa 5500 metri quadrati, si compone di più livelli: un magazzino sotterraneo, un porticato perimetrale colonnato che in parte ingloba le colonne dell’antico convento su cui sorge e una parte centrale rialzata. A fare la differenza è la copertura con i lucernari che inizialmente sono serviti ad allargare gli spazi; oggi è diventato l’elemento scenografico fondamentale che illumina l’ambiente, perché in passato erano stati oscurati. Il 29 giugno 2017 cominciano i lavori di ristrutturazione del MOG e esattamente dopo 120 anni il 7 maggio 2019 viene inaugurato il Mog, il piano rialzato del Mercato Orientale di Genova.

Una rinascita... da premio 

Il progetto di ristrutturazione, realizzato dall’architetto Matteo Bonanzinga, ha comportato il risanamento dei muri e il rifacimento dei pavimenti e delle scale di accesso con l’abbattimento delle barriere architettoniche fino al restauro delle vetrate perimetrali (completamente oscurate in passato), che ha permesso di valorizzare attraverso la luce i diversi spazi interni. In particolare, nel progetto si ha avuto l’idea di creare una corte centrale dedicata al food con oltre duecento posti a sedere, circondata da diverse cucine italiane ed etniche, mentre al centro spicca il bar della Corte, aperto sui quattro lati. All’ora di pranzo il Mog si riempie: i tavoli sono tutti occupati, soprattutto da persone che lavorano nei dintorni, così come all’ora dell’aperitivo, quando molti si danno appuntamento. Altrettanto valorizzata la balconata in cui, oltre agli uffici, sono stati ricavati spazi per eventi, sale riunioni e l’Aula Fornelli attrezzata. Un progetto che è piaciuto oltre i confini cittadini e che ha conquistato il premio “Urbanpromo Progetto Paese” nel 2018. Il Consorzio del Mercato ha stabilito che la parte vecchia, dove troviamo i 97 banchi, sarà riqualificata, grazie a una convenzione tra pubblico e privato. 

Mog, l'esperienza di viverlo al mattino 

Il momento migliore per godere il Mog con tutti i suoi colori e le primizie è senz’altro il mattino: qui trovi tutti gli ingredienti per fare un buon cappon magro o un pesto o altro. Chi vuole fare la spesa, ha la comodità di trovare tutto riunito in un unico spazio, dai ravioli di borragine, i pansoti, le trofie o i corzetti alla frutta di stagione. I banchi invitanti rigurgitano di prodotti e colori, nel pomeriggio chiudono, mentre le attività al mercato continuano fino a tarda sera. Basta contattare il sito www.moggenova.it  o inviare una mail info@moggenova.it per vedere il fitto programma, si può scegliere se imparare a preparare in due ore la focaccia alla genovese, il pesto col mortaio oppure organizzare un evento. Feste, spettacoli, eventi, corsi, degustazioni, tour guidati, laboratori, presentazioni, conferenze, riunioni, al Mog è tutto possibile. Genova in questi ultimi anni è diventata meta di turisti anche stranieri, probabilmente perché nel porto attraccano navi da crociera. Qui al mercato sono in tanti a richiedere corsi di cucina con chef o approfondimenti con Enrica Monzani, esperta di cucina ligure, che ogni mese propone un tema diverso. Abbiamo provato a cimentarci con il pesto col mortaio, che non è certo semplice per un principiante. Occorre una mano veloce, un ritmo rotatorio nel bordo, altrimenti si rischia di ottenere un pesto filamentoso e poco cremoso. 

Val Polcevera, il vino di Genova 

La Vineria è il salotto del Mog, dove si può sorseggiare un calice di vino, scelto tra 250 etichette, accompagnato da un tagliere di affettati. Le persone che consigliano i vini sono esperte ed amano raccontarlo in modo accurato. Proprio qui abbiamo incontrato il proprietario di Villa Cambiaso (www.villacambiasowine.it), che ha presentato la sua ultima etichetta il o Cônâ Val Polcevera Coronata Doc, nata quasi per caso in queste colline. La produzione del vino della valle Polcevera risale all’antichità, in passato era sinonimo del “Vino di Genova” e considerato di qualità eccellente, tanto da essere esportato nell’Ottocento anche all’estero. Scrittori e poeti l’hanno decantato per i suoi profumi di cedro e zafferano. Dai vitigni di uva Albarola, Vermentino e Bosco, che guardano a Levante dalle colline di Morego, fra sassi di quarzo e ardesia che si sfalda, si è ritornati a produrre questo Bianco di Coronata.  In un terreno molto acido, ricco di acqua, è nato un vino fresco, dal colore paglierino, piacevole all’olfatto con sentori fruttati e floreali, ideale da accompagnare con i piatti della cucina ligure.

Ops... Coffee by mistakes 

Quando si passa davanti al bancone di Ops… Coffee by mistakes sei attratto dal profumo che emana la tostatrice del caffè. Per chi vuole scegliere una buona tazzina, qui è l’angolo aromatico del Mog, dove si può fare una colazione o una merenda. Andrea Cremone è il barista e trainer ufficiale Specialty Coffee Association, eletto miglior barista d’Italia 2019 da Bargiornale e ama anche raccontartelo, il caffè. Andrea Cremone porta al Mog i coffee specialty più ricercati, per un’esperienza nel mondo del caffè che parte dall’espresso e arriva fino ad altre tipologie di estrazione. Il caffè è tostato a vista ogni giorno, per offrire la migliore qualità possibile. In accompagnamento, pasticceria (anche vegan e gluten free!) e gelati artigianali. Oltre a cocktail a base di caffè. I genitori avevamo un bar e quindi il caffè fa parte della sua vita. Ha cominciato a frequentare corsi di formazione una decina di anni fa, in anticipo perché oggi è diventato di "moda", tanto è vero che sono nate diverse scuole. L’amore per il caffè ha contagiato anche suo fratello, con cui gestisce un'altra caffetteria a Genova, “Tazze pazze”.

Una passeggiata del gusto per Genova 

Via XX Settembre è una strada centrale, vicina alla stazione Brignole, oltre a poter accedere al Mog, è ricca di palazzi d’epoca e interessante da percorrere con una guida. Da qui basta percorrere a piedi alcune strade per arrivare a visitare botteghe storiche risalenti all’Ottocento, come la cioccolateria di Romeo Viganotti, piccola, deliziosa fabbrica artigianale, che lavora il cioccolato con antichi macchinari (www.romeoviganotti.com, vico dei Castagna 14 R Genova), il bar-pasticceria Klainguti fondato nel 1827 o la fabbrica di turaccioli Luico, sempre ottocentesca (www.botteghestorichegenova.it). Si può organizzare un giro completo a Genova con una guida esperta. (Contattare: www.visitgenoa.it/guideturistiche oppure Associazione Guide Turistiche Liguria www.guideturisticheliguria.it). 

 

Mog-Mercato Orientale di Genova
Via XX Settembre 75 r, 16124 Genova
Tel 0108973000

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