Il lusso silenzioso del Garberhof tra relax e rituali di purificazione
In un angolo di paradiso della val Venosta sorge il Garberhof Beauty & Wellness Resort. L’albergo 4 stelle Superior, completamente rinnovato, è stato pensato per trasmettere all’ospite leggerezza e serenità
11 febbraio 2018 | 18:11
di Lucia Siliprandi
Luogo dell’anima la nuova spa “Mii:amo”: piscina coperta con doccia massaggiante e nuoto controcorrente, vasca esterna con acqua calda, biosauna con temperature moderate e fragranze naturali, terrazza on the roof per riempire i polmoni di aria fresca, vasca soft pack per bagni di fieno e tante altre delizie.
Atmosfere da “mille e una notte” nell’Hamam, il più grande d’Italia a livello alberghiero. Suddiviso in aree - umida con vapore alle erbe, aerea coccole e zona secca - offre rituali di purificazione provenienti da un antico sapere orientale. Lo spazio, realizzato sul modello dei “bagni” di tradizione araba, alterna il potere del vapore (a diverse temperature e gradi di umidità) all’energia dei massaggi.
Qui l’uomo, sempre più interessato al proprio aspetto fisico, fa la parte del leone come per il suadente rituale Pascià de luxe, studiato ad hoc per il benessere al maschile. Si parte dalla camera con vapore alle erbe a 42 gradi, dove la pelle respira e il corpo si abitua a poco a poco all’elevata temperatura e umidità. Poi un energico peeling con sapone alle olive da risciacquare in un’accogliente vasca di vetro e relax sulla panca calda. Per una detersione della pelle in profondità si procede nella camera con il vapore a 45 gradi e il 100% di umidità. A seguire i massaggi come quello con schiuma di sapone e diversi getti d’acqua o il massaggio Hotstone con pietre calde che attiva il flusso energetico. Il rituale termina con un passaggio nella zona secca, il Camekan, dove si sorseggiano infusi o tè di Samovar.
Per lei, suggeriti il massaggio al cirmolo, che armonizza la circolazione e trasmette una sensazione di profondo benessere o quello al miele che scioglie le tensioni e svolge un’azione depurativa. Momenti speciali da vivere in coppia nella Private Suite dove nella grande vasca in rame si fanno bagni profumati e nel materasso a due piazze, cullati da soffici cuscini, si brinda con un bicchiere di prosecco.
Il Restaurant Pobitzer, realizzato tutto in legno - alcune pareti sono ricavate dal legno di una stalla che ha circa 300 anni - e spezzato da vetrate a tutta altezza, ospita anche tre stuben alpine arredate con lampade disegnate da artigiani locali. Lo chef Christian Lechthaler cura con passione la scelta delle materie prime - fresche, bio e a km zero - coinvolgendo agricoltori, casari e produttori della val Venosta. La maestria di Christian si esprime al meglio nella preparazione di ricette antiche, talvolta tramandate dai nonni, come quella del “Latte di neve”, un dolce fatto di treccia di pane, uvetta, cannella, latte, rum, panna e zucchero.
La cantina è accessibile agli ospiti che possono scegliere tra celebri etichette locali, nazionali e internazionali, di cui un terzo provengono dal mondo biologico. Nuovo di zecca il Lounge Bar 1981 dove Klaus Pobitzer, esperto conoscitore di gin, offre una selezione di trenta diversi tipi. Da non perdere il gin tonic con essenza di rosmarino affumicato.
Per informazioni: www.garberhof.com
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