Gli hotel ripartano dalle biciclette: il turismo di domani è sui pedali

Il Covid ha fatto riscoprire agli italiani il bello di pedalare, un'attività non a rischio contagio. Via le auto anche per viaggiare, così le strutture alberghiere possono attrezzarsi per ospitare sempre più cicloturisti

26 novembre 2020 | 10:01
Nella situazione di generale crisi dovuta al coronavirus che da fine febbraio 2020 attanaglia il mondo sotto diversi aspetti, la bicicletta è una delle poche realtà che è riuscita a salvarsi. Simbolo di un movimento lento e lontano da assembramenti, luoghi chiusi e pericolosi, è diventata concretamente e culturalmente ricercata, potenziata o riscoperta da molti.

E la bicicletta si è trasformata anche in uno strumento utile al turismo per rilanciarsi almeno durante l’estate con tanti hotel che si sono attrezzati per ospitare cicloturisti e ampliare la loro offerta.

Aumentano notevolmente i cicloturisti

Luxury Bike Hotels, riferimento per il mercato del cicloturismo
Luxury Bike Hotels è una delle principali realtà che raggruppa quelle strutture alberghiere che offrono già servizi ai ciclisti e in questo periodo ci tiene a potenziare la rete mettendo a disposizione consigli e soluzioni per chi cerca di racimolare nuove fette di mercato.

Migliaia di richieste per il bonus mobilità
La conferma di quanto la bicicletta piaccia agli italiani sempre di più è arrivata con il click day del 3 novembre per accedere al bonus mobilità, che da un punto di vista istituzionale è stato un fallimento per piattaforme non all’altezza della situazione, ma viste le migliaia di richieste è servito da termometro della situazione.

In questo scenario, il settore dell’hotellerie si sta interrogando su cosa mettere in atto per tamponare la preoccupante fuoriuscita di indotti. E dal circuito dei Luxury Bike Hotels - la sigla che riunisce tutti i migliori hotel bike friendly 4 e 5 stelle d’Italia – giungono le risposte.

Riorganizzare la propria struttura per un'ospitalità all'altezza
In un momento storico in cui sicurezza e salute sono un binomio imprescindibile, Lbh consiglia e invita caldamente relais, lodge, resort, chalet, retrait e alberghi diffusi a inserire nelle loro offerte e proposte di attività, i percorsi in bicicletta, dal momento che la bici è, per sua stessa conformazione, sinonimo di distanziamento sociale, benessere fisico e libertà di movimento.

La collezione dei Luxury Bike Hotels mette a disposizione il proprio know-how per indirizzare al meglio la struttura verso una riorganizzazione che la renda adatta ad accogliere la clientela altospendente composta da ciclisti e cicloturisti appassionati che arrivano con o senza bici al seguito, per pedalare alla scoperta delle bellezze italiane.

Più 30% di fatturati dalla vendita di pacchetti cicloturistici
Il secondo rapporto sul cicloturismo in Italia di Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche) e Legambiente ha fatto emergere che solo il fatturato connesso alla vendita di pacchetti per cicloturisti ha registrato un incremento medio di circa il 30%. Sono numeri impressionanti, considerato che si riferiscono al 2019 e sono destinati a crescere se pensiamo ai dati estremamente positivi dell’estate 2020.

L’Italia conta 58mila chilometri di itinerari cicloturistici (sommatoria fra percorsi ciclabili, ciclopedonali e ciclovie) lungo i quali sorgono tantissime strutture ricettive che possono beneficiare delle potenzialità offerte dal turismo sostenibile. Sempre secondo le statistiche Isnart, infatti, per 9 regioni su 20 si potrebbe stimare un incremento superiore di 8 volte quello attuale.

Tra gli obiettivi: destagionalizzare la proposta
«Luxury Bike Hotels si compone di un team di esperti specializzati in cicloturismo - spiega Ludovica Casellati founder di Lbh - ed esperienze su misura per i ciclisti, in grado di spiegare a proprietari e direttori di hotel gli effetti benefici della bike economy e quanto il potenziale del cicloturismo porti notevoli vantaggi per le strutture ricettive: la destagionalizzazione, innanzitutto, ma anche e soprattutto la propensione dell’ospite a prolungare il pernottamento, con ovvi e conseguenti ricadute a domino per la parte ristorazione e Spa».

L'esperienza di Lbh al servizio di chi non ci ha ancora provato
«Spieghiamo, da come si allestisce una bike room adeguata, alla messa a punto di ogni dettaglio per farlo diventare un Lbh member, - racconta Silvia Livoni esperta di marketing territoriale e comunicazione - forniamo tutte le informazioni, in parallelo a una adeguata formazione del personale,  allo scopo di operare alcune modifiche che consentano all’albergo di intercettare efficacemente una clientela in target che, attualmente, è sempre più propensa a muoversi con la bici, sport diventato di tendenza al pari o forse più del golf».

Per essere inclusi nella collezione Luxury Bike Hotels, oltre che rientrare in un novero ristretto di eccellenze qualificate con standard elevati, è necessario avere dei requisiti specifici, qui di seguito elencati, seguendo le indicazioni dei consulenti Lbh:
  1. L’hotel deve necessariamente avere una bike room attrezzata per il ricovero sicuro e la riparazione ordinaria della bicicletta.
  2. L’hotel deve avere un luogo dove poter lavare la bicicletta.
  3. L’hotel deve disporre di un service anche esterno di noleggio bici di alta gamma e di guide che possano accompagnare i clienti. Il service deve disporre di un furgone per le emergenze.
  4. L’hotel deve disporre di tracce gpx e percorsi per diversi livelli di allenamento e tipologia di bici per chi volesse andare da solo.
  5. L’hotel deve disporre di un centro massaggi o di un massaggiatore che su richiesta effettui massaggi decontratturanti.
  6. L’hotel deve avere un servizio di lavanderia per garantire ai ciclisti indumenti puliti.
  7. L’hotel può avere un punto per la ricarica per le biciclette elettriche (anche all’interno della bike room).
  8. L’hotel può prevedere un menu per sportivi e uno snack al rientro dall’allenamento o tour.

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Policy | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024