La famiglia Scarello fa 130 anni di attività Festeggiamenti al ristorante “Agli Amici”
11 luglio 2017 | 09:54
di Mariella Morosi
«Con questa iniziativa che abbiamo voluto definire un percorso da condividere - spiegano i fratelli Michela ed Emanuele Scarello, chef bistellato che con la sorella gestisce il locale di famiglia - e desideriamo portare a Godia aziende importanti e personalità del mondo della cultura, del design, della storia, della tecnologia, della musica e dell'arte per comporre un viaggio che avrà come punto di incontro il ristorante e la nostra famiglia. Abbiamo pensato così ad un viaggio lungo un anno con momenti di incontro - talk show, dibattiti e incontri - con aziende leader e personalità che ispirano il nostro lavoro di tutti i giorni e che riteniamo degli esempi nel loro campo».
Il viaggio era cominciato 130 anni fa in questo angolo del Friuli Venezia Giulia, scandito dal tempo e dagli eventi, con una piccola bottega di generi coloniali e tabacchi e nell’arco di 5 generazioni il loro locale “Agli Amici” unico due stelle Michelin e “Relais & Chateaux in Friuli Venezia Giulia è divenuto un punto di riferimento nel panorama enogastronomico nazionale e non solo. «Questo è un progetto di grande qualità - ha detto il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello - che sposa perfettamente le direzioni del nostro turismo, finalizzato a riscoprire e valorizzare la complessità dei nostri territori, compreso il nostro patrimonio agroalimentare e la tradizione enogastronomica. La cucina stellata è un settore dalle grandi potenzialità anche rispetto al mercato straniero, perché permette di confrontarsi con un turista di buone disponibilità economiche ed estremamente attento nel rapportarsi con le specificità del territorio».
Emanuele Scarello, vincitore nel 2010 del sondaggio promosso da Italia a Tavola, propone una cucina basata sui prodotti del territorio, di terra e di mare, dal pescato istriano alle alghe della laguna di Grado e del golfo di Trieste, dalle carni della pezzata rossa e del maiale friulani agli ortaggi e alle patate di Godia. Ampia scelta di formaggi e ottime paste fatte in casa. «Tutti ingredienti - dice lo chef- che sono alla base della nostra cucina dove si scarta il superfluo e si ricerca l'essenza». L'appuntamento finale di “Un percorso da condividere” sarà invece l'occasione per riunire nell’aprile del 2018, quando si concluderà il percorso, i migliori chef italiani per una serata all'insegna del buono che fa bene: una cena il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza.
Per informazioni: www.agliamici.it
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Alberto Lupini