Dove vado con il camper? Ecco otto itinerari in Italia e in Europa

Libertà e avventura a bordo camper, girovagando nelle aree più panoramiche e ad alto tasso di emozioni selezionate dagli esperti del settore per un estate 2022 all'insegna dell'avventura e della scoperta. Dai borghi del Molise e delle Marche alla Polonia. Dai Paesi Baschi all'Algarve, dalla Camargue a alla Great West Way e alla Foresta Nera

24 luglio 2022 | 05:00

Mai come in questi ultimi anni il camper (o il van) è diventato il sogno (possibile) degli italiani e non solo. Viaggiare liberi, senza troppe pianificazioni, certi di raggiungere luoghi che resteranno nel cuore. Se la vacanza on the road è da sempre nella top list delle cose da fare almeno una volta nella vita, oggi è diventata una vera è propria tendenza a suon di hashtag e post su Instagram. Che vede nell’estate la sua massima espressione per il suo sapore d’avventura: coi capelli sciolti al vento, a inseguire tramonti, carichi dell’energia che solo questa stagione sa trasmettere. Dopo aver tirato il fiato con fughe più o meno brevi, in questa calda estate 2022 è finalmente arrivato il momento di partire per una vacanza rigenerante alla scoperta di paradisi vista mare, di terre selvagge dall’anima fiera e di foreste incantate. Non serve andare lontano però: l’Italia e l’Europa sono pieni di punti ad alto tasso di emozioni, ancor più se esplorati on the road a bordo camper. Per quest’estate, Yescapa, piattaforma europea leader di camper sharing, e il Salone del Camper (uno dei principali eventi internazionali di settore in programma Fiere di Parma dal 10 al 18 settembre 2022) hanno selezionato alcune imperdibili destinazioni da segnare nella propria bucket list e da spuntare una ad una. Dai borghi del Molise e delle Marche alla Polonia con i suoi parchi nazionali. Dai fieri Paesi Baschi alla maestosità dell’oceano in Algarve, dalla romantica Camargue a un tuffo nel passato lungo la Great West Way, immergendosi poi nel cuore della Foresta Nera. Accendete i motori e attivate il navigatore, si parte.


Il Molise in camper di borgo in borgo attraverso i tratturi

Terra di antiche tradizioni il Molise si rivela una regione sorprendente. Scegliere di attraversarla in camper significa regalarsi tante vacanze, dal mare alle colline, passando per piccoli borghi arroccati attraverso antichi tratturi. La costa in soli 35 km regala bianche spiagge, acque cristalline e gioielli da visitare come il borgo marinaro di Termoli, con le sue antiche mura a picco sul mare. Vale la pena addentrarsi tra le viette del centro storico, circondate da case colorate, fino ad incontrare la strettissima “rejecèlle”, il vicolo più stretto d’Italia, nel quale si riesce a passare solo di traverso! L’itinerario prosegue di borgo in borgo, da Fornelli, conosciuto come il paese dalle 7 torri, con una cinta muraria medievale tra le meglio conservate a Frosolone, che si trova su un promontorio circondato da rupi scoscese.


La natura più vera e integra si incontra nella Riserva di Montedimezzo. Un’area boschiva di 300 ettari con alberi di faggio, acero, nocciolo. Diventata Riserva Biosfera Unesco ospita diverse specie di uccelli come il picchio maggiore, barbagianni, balia dal collare e mammiferi tra cui cinghiali, martore, tassi, caprioli e anche il lupo, che qui ha trovato un habitat congeniale.


Il viaggio prosegue lungo gli antichi tratturi, le vie in cui veniva praticata la transumanza. Uno dei più caratteristici è il Tratturo Pescasseroli – Candela che copre una distanza di circa 200 km. Il tratto molisano passa per Castelpetroso, con il Santuario della Vergine SS. Addolorata e Sepino, famosa per la sua area archeologica con i resti di epoca romana. Qui, nella città dissepolta, ben conservata, si possono osservare i resti delle antiche torri, passeggiare attraverso il Decumano ai cui lati si trovano fontane e bagni termali, la basilica, le cui colonne in stile dorico aprono sul foro. Il tratturo tocca anche Isernia, col suo magnifico centro storico, e tappa perfetta per lasciarsi tentare dai sapori di questa terra, dal pregiato farro dicocco, ai formaggi come il pecorino di Capracotta, a piatti della tradizione, come i cavatelli o la cicerchia.


Le Marche, 4 tappe imperdibili

Quando si pensa alle Marche vengono subito in mente le sue spiagge, le cittadine più famose come Urbino, Pesaro, Gradara, Jesi, la Riviera del Conero, ma l’unica regione “plurale” d’Italia, nasconde tante sfumature e luoghi meno noti, tutti da scoprire. Meglio se in camper, che consente di fermarsi ogni giorno in un posto nuovo. Offagna è un borgo medievale, bandiera arancione, dominato da una rocca che svetta sul paesaggio collinare circostante. A luglio si tiene la famosa festa Medievale, con rievocazioni in costume, in cui si rivive l'antica tradizione della Contesa della Crescia, una disfida con lancia, balestra, arco e mazza ferrata tra i quattro rioni del paese. Altra tappa imperdibile è Genga. Inserita all’interno del Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e di Frasassi è meta ambita soprattutto per i camperisti che amano le escursioni a piedi, bikers e climbers. Oltre alle famose Grotte, lungo la Gola di Frasassi, nella Grotta della Beata Vergine, sorge il Tempio del Valadier e il Santuario di Santa Maria Infra-Saxa, antico eremo monastico benedettino.
Da percorrere, facendo un tuffo nel passato, la Galleria del Furlo, fatta costruire dall’imperatore Vespasiano. Il passaggio, tuttora utilizzato e quasi obbligato per coloro che da Roma vogliano raggiungere la costa adriatica, è lungo 38,30 m., largo 5,47 m. e alto circa 6 m. e fu scavato interamente con scalpelli e picconi: sulle pareti interne sono, infatti, ancora visibili i tagli effettuati nella roccia dagli intagliatori romani.


Adagiata sulla sommità del Monte Circe, grazie alla sua posizione panoramica, Cingoli è denominato il Balcone delle Marche e rientra tra i Borghi più belli d'Italia. Il centro storico è un susseguirsi di palazzi nobiliari dai portali rinascimentali. Chi viaggia con la bicicletta al seguito, dopo aver visitato il borgo si può addentrare nei boschi che lo circondano, seguendo diversi percorsi. Da quello del Monte Nero, che conduce all’antico eremo silvestrino a quello lungo il Lago di Castreccioni a quello che dalla Valle del Rio sale al Monte Acuto, luogo a cui è legata l’affascinante leggenda del Serpente e la tessitrice.
Il sito www.scoprilemarche.it mette a disposizione di tutti coloro che amano la vacanza in mobilità la Guida Plein Air Marche e la Cartina delle aree di sosta presenti in tutta la Regione, con indicazioni dei servizi presenti e coordinate GPS per individuarle facilmente lungo il percorso, scaricabili gratuitamente dal sito.


Spagna: alla scoperta della natura selvaggia dei Paesi Baschi

A nord est della Penisola Iberica, adagiata sulla costa del Golfo di Biscaglia e bagnata dal Mar Cantabrico, si trova la regione più fiera di tutta la Spagna. I Paesi Baschi, nonostante la loro scarsa densità di popolazione, sono probabilmente il territorio col più forte senso di appartenenza alle proprie antiche tradizioni e soprattutto alla lingua, il basco, ancor oggi un enigma linguistico ed etimologico per gli studiosi.


Per questa vacanza a bordo camper si parte da Bilbao, alla scoperta di una Spagna che non si omologa allo stereotipo di “sangria e siesta”: la prima tappa è sicuramente il Museo Guggenheim, icona eclettica e simbolo della rinascita architettonica della città. Rotta poi verso la costa, passando dal villaggio di Bakio e percorrendo una strada costiera dal sapore salmastro, per raggiungere l’isolotto di San Juan de Gaztelugatxe: qui sorge un eremo dedicato a San Giovanni, che in molti ricorderanno come la fortezza di Dragonstone del Trono di Spade. Si continua poi verso la storica città di Guernica, teatro di un violento bombardamento aereo da parte dei tedeschi nel 1937 e soggetto del noto quadro di Pablo Picasso dedicato agli orrori bellici. Visite imperdibili sono la Casa de Juntas, l’antico parlamento, e la “Gernikako Arbola”, quercia settecentesca che ospitava l’Assemblea Basca all’ombra delle sue fronde.


L’itinerario continua verso San Sebastián, o Donostia in lingua basca, per un po’ di meritato relax sulle sue incantevoli spiagge bagnate dal Mar Cantabrico. Prendendo la Funicular del Monte Igeldo, si può ammirare una vista mozzafiato sulla città e sulla baia de La Concha. Non dimenticatevi di lasciarvi sedurre dalle delizie culinarie tradizionali di questa regione, fra cui il bacalao al pil pil, il txuletón, un piatto a base di carne di manzo, o il pastel vasco, un dolce composto da pasta frolla e crema pasticcera.


Portogallo: l’Algarve fra natura e oceano

Per gli amanti delle mete marittime non convenzionali, perfetta la zona dell’Algarve in Portogallo. Prima tappa a bordo del proprio camper è Cacela Velha, paesino fiabesco di una manciata di casette affacciate sull’oceano, dov’è possibile respirare il profumo del secolo scorso. Sono presenti solo pochi bar e una chiesa, ma Cacela Velha merita una tappa per il suo patrimonio paesaggistico, alla foce del Ria Formosa che si tuffa nell’Atlantico dando vita a un gioco di sabbia, acqua e vegetazione in continuo cambiamento a seconda delle maree. La spiaggia tranquilla e incontaminata che costeggia la città è raggiungibile a piedi, se la marea lo permette, oppure in barca, quando l’acqua sale.


Proseguendo lungo la costa, si incontrerà il percorso delle 7 Valli Sospese, 12 chilometri di spiagge da sogno formate da scogliere in arenaria rossa, grotte e calette, che parte da Praia da Marinha e arriva fino a Praia de Vale Centianes. Alcuni punti sono raggiungibili solo in barca o in kayak, come la grotta di Benagil: un lembo di sabbia dorata racchiuso in una falesia erosa nei millenni dall’acqua e sulla cui sommità si è formato uno scenografico lucernario naturale. Qui, potrete gustare il vero sapore dell’oceano, in un mix di avventura, relax e stupore di fronte agli spettacoli della natura.


A soli 40 chilometri di distanza, si prosegue verso Lagos, una delle città più grandi dell’Algarve, dove Yescapa consiglia di soggiornare per qualche giorno in uno dei tanti camping presenti in città. Il centro storico è racchiuso nelle mura del XIV secolo ed è pieno di localini e ristoranti in cui scoprire i sapori locali. Inoltre, nei pressi di Lagos vi sono alcune delle spiagge e delle calette più famose del Portogallo come Praia do Pinhão, Praia Dona Ana e Ponta da Piedade, un promontorio a strapiombo sul mare perfetto per andare a vedere il tramonto e ascoltare l’oceano.


Gran Bretagna: sulle orme della storia lungo la Great West Way

Un on the road da brividi senza dover andare dall’altra parte del mondo è la Great West Way in Inghilterra: un percorso di 154 chilometri che si sviluppa lungo le antiche strade che collegavano Bristol a Londra.


La prima tappa è proprio Bristol, la città della street art e dei pirati. Dopo aver parcheggiato il camper in un’area di sosta, bisogna assolutamente esplorare a piedi i vari sobborghi e il reticolato di stradine alla ricerca delle opere originali di Banksy, originario della città a cui ha regalato alcuni dei suoi lavori più memorabili. Imperdibili anche il tour alla scoperta della storia nautica della città, che si intreccia alla pirateria e alla figura del pirata Edward Teach, conosciuto in tutto il mondo con lo pseudonimo di Barbanera. Ma l’itinerario non si ferma qui, si continua verso la magnifica Bath: la città termale più importante d’Inghilterra sin dai tempi dei romani, che vi costruirono le prime terme tuttora conservate. Oltre alla presenza di quest’antica spa, Bath è fra i luoghi più visitati della Gran Bretagna anche grazie ai numerosi edifici che costituiscono un esempio di architettura georgiana.


Proseguendo, si incontrerà uno dei siti archeologici più famosi al mondo: Stonehenge. Un imponente cromlech, “circolo di pietra”, composto da massicci megaliti eretti, avvolto ancor oggi da una nube di mistero sulla sua funzione originaria. Una tappa imperdibile per gli amanti della storia e dell’archeologia ma anche per chi è in cerca di ispirazione e misticismo. La Great West Way termina a Londra, una città che non ha certamente bisogno di presentazioni e in cui è consigliato rimanere qualche giorno, anche solo per gustare un fantastico Fish and Chips a Hyde Park.


Germania: l’incanto fiabesco della Foresta Nera

Nel sud-ovest della Germania, incorniciata da una natura lussureggiante che ricorda quella delle fiabe dei Fratelli Grimm, si trova la Foresta Nera, una regione montuosa costellata da imponenti abeti neri. In questi luoghi incantati, le tradizioni e le leggende locali si uniscono a irrinunciabili esperienze all’insegna dello sport ma anche del relax.


Si parte da Friburgo in Brisgovia, una ridente cittadina fra Svizzera e Francia che offre ai turisti un mix di arte, cultura, sport e perle naturalistiche mozzafiato. Una delle esperienze da non perdere è passeggiare tra i vicoli della città vecchia in cerca dei Bächle, caratteristici canaletti su un reticolato di 12 chilometri costruiti oltre seicento anni fa come rifornimento idrico per spegnere eventuali incendi. Un altro simbolo della città da dover assolutamente visitare è l’antichissima Cattedrale di Nostra Signora, con la sua torre campanaria di 116 metri che si staglia sulla città, proteggendola. Riprendendo il camper, si punta verso il cuore della Foresta Nera, per ammirare le Cascate di Triberg, tra le più alte dell’intera Germania immerse in una natura incontaminata e davvero magica. Fate poi tappa anche nella vicina cittadina di Triberg, rinomata soprattutto per i suoi orologi a cucù che si contendono il titolo del cucù più grande al mondo.


L’ultima meta di questo itinerario su quattro ruote è Baumwipfelpfad (di difficile pronuncia, ma che significa letteralmente “sentiero fino alla cima dell’albero”). Si tratta di una torre in legno con racchiuso all’interno un sentiero di circa 1250 metri: dalla sua cima ci si sente davvero i re della foresta!

Francia: una tavolozza di colori in Camargue

Ok a mare e montagna, ma non può mancare anche la campagna, con un itinerario alla scoperta della Camargue e dell’area delle Bocche del Rodano, in particolare la zona umida dove il fiume incontra il Mediterraneo. Per oltre cento mila ettari qui si estende il Parco naturale Regionale della Camargue, con una ricca biodiversità a far da protagonista.
Si parte da Arles, esplorando i prestigiosi monumenti romani, resti di un passato glorioso da capitale provinciale dell’antica Roma, e scoprendo tutto il fascino che tanto colpì anche Van Gogh. A soli 30 chilometri a sud di Arles, si trova la bellissima Salin de Giraud, una meravigliosa salina dai colori che vanno dal bianco fino alle sfumature di rosa e lilla, alternati a piccoli specchi d’acqua paludosi, casa di aironi, fenicotteri e cigni. Salutando questa suggestiva tavolozza cromatica, in meno di un’ora di guida si raggiunge il Parc Ornithologique du Pont de Gau: lungo i suoi 7 chilometri di sentieri, fra paludi, stagni e natura rigogliosa, si possono ammirare centinaia di specie di uccelli come aironi, cicogne e soprattutto i fenicotteri rosa, le vere star sempre molto paparazzate.


Dopo tanta natura, è ora di tornare in città. Yescapa suggerisce di spostarsi nel vicino villaggio costiero Saintes-Maries-de-la-Mer, meta di pellegrinaggio dei gitani il 24 e 25 maggio in visita alla loro patrona Santa Sara, le cui vestigia sono conservate nella cripta di Notre Dame de la Mer. La cittadina è costeggiata dalla Digue à la Mer, una diga costruita per proteggere il Delta del Rodano dalle acque salate marine e ora percorribile sia in bicicletta sia a piedi. Spettacoli che lasceranno senza fiato anche il più instancabile dei camperisti.

 


Polonia, camper e bici alla scoperta dei 23 Parchi Nazionali e dei Nidi d’aquila

Famosa per le sue città ricche di storia, cultura e arte, dall’eclettica Varsavia, alla graziosa Cracovia, dall’orgogliosa Danzica, all’accogliente Breslavia, la Polonia continua ad affascinare i viaggiatori da tutto il mondo. Esiste però una Polonia meno nota, tutta da conoscere, magari in camper e bicicletta, viaggiando senza fretta, fermandosi in campeggi immersi nella natura, in riva al lago, ai margini di boschi secolari.

La Polonia ha ben 23 Parchi Nazionali. Chi ama l’avventura non può perdersi, nel Parco Nazionale Pieninski, la discesa in zattera nella Gola di Dunajec, una delle più belle gole fluviali in Europa e tra le più interessanti attrazioni della regione Malopolska. La navigazione sulle zattere, circondate da boschi di faggio e di abete, rocce calcaree e pareti verticali è un’esperienza indimenticabile. Gli appassionati delle 2 ruote invece potranno scegliere uno degli itinerari più amati e suggestivi, quello dei Nidi d’Aquila. Lungo circa 164 chilometri, è un vero e proprio percorso storico-culturale, che abbraccia il territorio compreso tra Cracovia e Czestochowa. Qui la storia si può conoscere, di castello in castello, viaggiando in bici, ma anche a piedi, godendosi la natura rigogliosa della Slesia e della Malopolska.

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Alberto Lupini


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