Dopo la parentesi a Porto Recanati Enrico Mazzaroni torna a casa

Il sole accarezza le montagne quando arrivo da lui, dal suo chef Andrea Cingolani e da Gianluigi Silvestri alla nuova locanda a Montemonaco (Ap), accanto a quello che resta del vecchio, per non dimenticare

30 luglio 2019 | 11:49
di Carla Latini
Un ritorno che ha fatto notizia, dopo la breve e intensa sosta a Porto Recanati vissuta con grande disponibilità e con un leggero senso di disagio. Il richiamo della montagna troppo forte, il mare non bastava, anche se, a onor del vero, si è concentrato sul pescato del giorno dell’Adriatico al punto da inserirlo a menu negli antipasti.


La piscina della Locanda Il Tiglio

Ci sediamo fuori al fresco. Si commuove quando gli dico che la sua è una missione. Deve trainare tutti per far rinascere questo luogo magico. Lo dimostra ogni giorno. Quando la mattina alle 6 va a raccogliere le lumache per fare il dolce e poi si avvia sui monti dai suoi. Qui tutto viene prodotto internamente. Le novità al nuovo Tiglio sono tante: l’esterno è accogliente e molto elegante, all’interno ogni angolo è una sorpresa, c’è una scala dove pensa lo chef che da quando è a casa ha ripreso a sognare di volare. Sempre all’esterno c’è un’invitante piscina e un prato per i picnic. Si arriva la sera e si cena alla carta scegliendo nell’attuale menu. Vi consiglio di provare assolutamente Seppia, Uovo in tempura, Carciofi e diaframma. Si dorme molto bene nella locanda che fa parte della struttura.


Enrico Mazzaroni

La mattina Enrico Mazzaroni vi accompagna nel pollaio a prendere le uova per la colazione e il latte fresco. La vostra prima colazione sarà indimenticabile. Poi potete scegliere di passeggiare in libertà su percorsi sicuri, oppure vi fate preparare il cestino della merenda e accompagnare nel luogo del vostro picnic: salumi, formaggi, frittate e tante leccornie a sorpresa, stile Mazzaroni, da mangiare con le mani. Non sarete soli perché vivrete questo momento, se vorrete, con altri ospiti grigliando salsicce di montagna e pomodori.


Uovo in tempura

Al ritorno vi aspetta un meritato riposo a bordo piscina o in camera. E la sera Enrico e Andrea vi stupiranno ancora. Il giorno dopo siete liberi di andare dove volete. Il Santuario di Santa Maria in Casalicchio, la Chiesa di San Giorgio sono due tappe. Così come un giro in paese per acquisti alla Bottega della Cuccagna. Patate, cipolle, formaggi come il Trombarolo, il pecorino stagionato, la ricotta salata e la perla bianca, tartufi, porcini, legumi, salumi. Meritano una visita l’Azienda Corona e l’Azienda Agricola Francesco Fortuni. Al ritorno la brace sempre pronta e plaids sul prato vi faranno venir voglia di non andar più via. Come promemoria chiedete qualche cestino della merenda da portare a casa, non temete di essere sfacciati. Io l’ho fatto e vi garantisco che a Enrico brillavano gli occhi di gioia. Il Tiglio e Montemonaco vi ringrazieranno.

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Alberto Lupini


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