Donna Carmela, un giardino dell'Eden ai piedi dell'Etna

Parte degli Small Luxury Hotels of the world, il resort ha 18 suite e 8 eco-lodge immersi in un vivaio di piante mediterranee e subtropicali. In tavola la cucina naturale e di casa di Piergiorgio Alecci

30 dicembre 2022 | 11:30

Tra il mar Ionio e l’Etna sorge Donna Carmela, una villa padronale di fine ‘800 a Carruba di Riposto (Ct), circondata da giardini rigogliosi che si affaccia su un vivaio di piante mediterranee e subtropicali. Una sintesi di ospitalità siciliana, piacere conviviale e antico otium, per restituire un'esperienza autentica godendo di una natura incontaminata a pochi passi dal mare e dalle ricchezze uniche del territorio. Il resort nasce dal desiderio di permettere ai propri ospiti di disporre di comfort ed eleganza in un ambiente originale dove un sapiente restauro ha saputo coniugare personalità e rispetto di elementi architettonici legati alla storia dell’edificio e del luogo.


Intorno al resort un giardino dell’Eden

Ogni spazio è circondato da vegetazione mediterranea e non solo, e cela angoli di relax e privacy. I cortili in pietra lavica e ciottoli di fiume, l'antica cisterna, la piscina circondata dagli ulivi secolari, le zone lounge dislocate nel verde, la riservata sala lettura, gli ampi saloni e la familiare sala da pranzo: tutto è pensato e realizzato per un soggiorno unico, ricco di tradizione.

Elemento caratterizzante è la presenza di giardini, che si susseguono negli spazi del resort creando un dialogo continuo tra ambienti interni ed esterni, permettendo di vivere un soggiorno in armonia con la natura.


Tra suite ed ecolodge

Donna Carmela dispone di 18 suite circondate da giardini che contano più di 5mila varietà di cespugli e fiori che diffondono profumi siciliani di agrumi e gelsomini, e da cui si può godere di suggestivi panorami incontaminati sospesi nel tempo.


A queste si aggiungono otto ecolodge realizzati nel rispetto dei dettami della bioarchitettura grazie all’impiego di pannelli solari termici, a una coibentazione naturale e a tetti piani ventilati, immersi nella “giungla” mediterranea e rivolti verso il mare blu della Sicilia, per un soggiorno davvero fuori dall’ordinario.


Dal 2021 il Donna Carmela resort fa parte della famiglia di Small Luxury Hotels of the world, il brand di affiliazione internazionale che raccoglie intorno a sé alcuni dei più lussuosi piccoli hotel e resort indipendenti nel mondo con cui si condivide la stessa filosofia di accoglienza.


La cucina secondo natura di Piergiorgio Alecci

La cucina di Donna Carmela è il regno del giovane cuoco Piergiorgio Alecci che qui sperimenta sapori a chilometro zero potendo contare su un orto e un frutteto curati dalla famiglia Faro, vivaisti da oltre 50 anni, che hanno dato vita a un vero giardino dell’Eden dove oltre a verdure, piante edibili, erbe officinali e frutta, si trovano anche varietà esotiche che, grazie al micro-clima unico dato dalla convivenza millenaria dell’Etna e del mar Ionio, crescono in maniera rigogliosa. «Quella che oggi è una tendenza nelle cucine dei più grandi cuochi - foraggiarsi solo dai propri orti - qui è un’abitudine, un ininterrotto richiamo alla vita contadina che da sempre cucina secondo natura» spiega il cuoco.


Il risultato è una proposta gastronomica che rende omaggio alla cucina del territorio e a quella di “casa”, vera e autentica, esaltata dalla curiosità di Alecci che esplora combinazioni insolite di ingredienti e tecniche di cottura capaci di rivelare sapori pieni e decisi, sempre in equilibrio tra il gusto di materie prime genuine e la ricerca di prodotti antichi e dimenticati che tornano a nuova vita con la sua inventiva che nei piatti racconta un vero e proprio viaggio al centro della terra.


La cucina di Donna Carmela propone un menu Come natura, declinato tre volte l’anno in base alla stagionalità dei prodotti. All’interno di questo è possibile assaggiare piatti speciali come le Alici croccanti sul mar Rosso, in cui al primo boccone si rivela il “Primo Sale” siciliano, abbinamento insolito per ammorbidire i sapori salini e lasciare spazio al gusto mediterraneo di olive e pomodori oppure le Caserecce tradizionali accompagnate da gamberi, verdure di campagna e la Tuma persa dei contadini, un formaggio antico per secoli scomparso dall’isola, ma riportato in vita nel 1930. La consistenza pastosa unita a un gusto erboso, rendono la tuma il perfetto completamento per questo piatto dai sentori di campagna, ricordandoci le origini di questo luogo.


Tra gli speciali merita una nota anche La nostra Etna, tributo a “La Muntagna”, interpretazione creativa del cannolo siciliano alla maniera di Alecci, con una spuma di ricotta e crumble di limoni. Si passa poi a declinazioni speciali del menu per viaggiare insieme al cuoco tra presente e passato della sua terra, riscoprendo storie millenarie e sapori migranti che vengono da lontano ma che in Sicilia hanno potuto mettere radici come ben racconta il Sarago, mandorle, verdure amara, dushy allo yuzu, un viaggio tra il Mediterraneo e l’oriente, un omaggio anche a Venerando Faro che in tempi lontani, consapevole delle capacità generose della sua terra, cominciò a piantare semi esotici, come lo yuzu, il celebre agrume cinese che oggi cresce anche nei vivai Faro.


La cucina è completata poi da un’attenta selezione di vini tra cui spiccano quelli di Pietradolce, virtuosa cantina ai piedi dell’Etna della famiglia Faro che porta avanti un progetto basato sulla valorizzazione esclusiva di varietà autoctone di vigneti: Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e Carricante. Le vigne, in gran parte costituite da piante pre-phylloxera tra i 90 e i 130 anni di età, sono coltivate con metodi biologici senza l’impiego di pesticidi o insetticidi e si presentano nella classica forma ad "alberello”, caratteristica del paesaggio viticolo etneo, nel rispetto dell’ecosistema locale.


Accanto alle esperienze della cucina, gli ospiti possono godere di golose proposte fresche anche nel giardino grazie al Sintesi, una terrazza immersa nel verde vicino alla piscina. Sempre aperto il Rizo Bar, regno di Giuseppe Costanzo esperto barman che propone signature drink come Donna Amara e Citrange Lemon sour, per personalizzare con un tocco siciliano i cocktail in lista.


Immersione nel verde al Parco Botanico Radicepura

Il Parco Botanico Radicepura, a pochi minuti dal resort, offre agli ospiti un’esperienza fuori dal comune, passeggiando tra giardini permanenti e installazioni create da alcuni tra i più importanti paesaggisti italiani e non, fino alla piccola collezione d’arte ospitata dalla Fondazione Radicepura. Un’occasione per entrare in contatto con il mondo della famiglia Faro che in questo parco racchiude la propria storia di vivaisti e promuove la cultura del paesaggio mediterraneo attraverso rassegne, eventi, mostre e infine il Festival Radicepura, Biennale del paesaggio mediterraneo.

 


Donna Carmela
Contrada Grotte 7 - 95018 Carruba di Riposto (Ct)
Tel 095 809383

© Riproduzione riservata


“Italia a Tavola è da sempre in prima linea per garantire un’informazione libera e aggiornamenti puntuali sul mondo dell’enogastronomia e del turismo, promuovendo la conoscenza di tutti i suoi protagonisti attraverso l’utilizzo dei diversi media disponibili”

Alberto Lupini


Edizioni Contatto Surl | via Piatti 51 24030 Mozzo (BG) | P.IVA 02990040160 | Mail & Policy | Reg. Tribunale di Bergamo n. 8 del 25/02/2009 - Roc n. 10548
Italia a Tavola è il principale quotidiano online rivolto al mondo Food Service, Horeca, GDO, F&B Manager, Pizzerie, Pasticcerie, Bar, Ospitalità, Turismo, Benessere e Salute. italiaatavola.net è strettamente integrato
con tutti i mezzi del network: i magazine mensili Italia a Tavola e CHECK-IN, le newsletter quotidiane su Whatsapp e Telegram, le newsletter settimanali rivolte a professionisti ed appassionati, i canali video e la presenza sui principali social (Facebook, X, Youtube, Instagram, Threads, Flipboard, Pinterest, Telegram e Twitch). ©® 2024