La dimensione circolare della Val Gardena

Un comprensorio tutto da scoprire che si presenta anche con una caratteristica unica rappresentata dai percorsi circolari, non solo sportivi, ma anche culturali, del Sellaronda, Val Gardena Ronda e Culturonda

14 dicembre 2021 | 05:00

La Val Gardena, in Alto Adige, diventa da dicembre il paradiso degli sport sulla neve. Un comprensorio che si presenta anche con una caratteristica unica, rappresentata dai percorsi circolari, non solo sportivi, ma anche culturali, del Sellaronda, Val Gardena Ronda e Culturonda.

Anello del Sellaronda

Conosciuto anche come il Giro dei Quattro Passi, il famoso anello del Sellaronda gira intorno al massiccio dolomitico del “Sella”, attraversando quattro valli ladine e tre province italiane (Bolzano, Trento e Belluno). Il percorso del passo Sella, Pordoi, Campolongo e Gardena offre diverse possibilità: in inverno per sciatori, in primavera ed estate, è percorribile in bici o in moto. In questa stagione sviluppa 26 chilometri di piste, da percorrere in senso orario o antiorario, seguendo il tracciato arancione o verde. Per le sue caratteristiche, è adatto anche a sciatori di livello medio; tuttavia, a causa della lunghezza (tempo di percorrenza di cinque ore circa), si consiglia di iniziare al più tardi entro le 10 del mattino, in modo da essere di nuovo al punto di partenza in tempo utile prima della chiusura degli impianti.

Val Gardena Ronda

Un secondo percorso ad anello è il Val Gardena Ronda, in uno dei contesti più sorprendenti dell’area delle Dolomiti. Alla portata di tutti, assicura discese entusiasmanti nella cornice spettacolare della Val Gardena, poiché il Gardena Ronda comprende tutti e tre i centri principali, Ortisei, Santa Cristina, Selva, e anche l’Alpe di Siusi e si può partire da un paese qualsiasi di questi.

 

 

Culturonda tra sci e storia

Infine, il Culturonda. Dopo avere attraversato la Città dei Sassi e seguendo i cartelli informativi si arriva al Passo Sella che offre una straordinaria vista su Sassolungo, Cinquedita e Marmolada, fino al Monte Pana, dove si può visitare una meridiana equatoriale sferica del diametro di due metri. Si prosegue quindi sulla pista Saslong B per raggiungere Castel Gardena, una residenza estiva e di caccia, nota anche come Fischburg, che fu costruita in stile rinascimentale tra il 1622 e il 1641 da Engelhard Dietrich von Wolkenstein-Trostburg. Dal Col Raiser (nella stazione a monte esiste un piccolo museo privato con dipinti estremamente interessanti sulle Dolomiti) si raggiunge l’Alpe di Seceda, nel Parco naturale Puez-Odle, Patrimonio mondiale dell’Unesco. Da un punto segnalato sopra la seggiovia Fermeda, dalla pista lunga 10,5 km (chiamata “La Longia” proprio perché è la più lunga dell’Alto Adige) si scende attraverso il canyon, passando davanti alla cascata ghiacciata e al maso restaurato “Costamula”. Sport, cultura e territorio sanno convivere.

 


www.valgardena.it

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Alberto Lupini


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