Da Dim Sum, la gastronomia cinese si abbina allo champagne Perrier-Jouët
21 dicembre 2016 | 10:22
di Valentina Brambilla
Se i loro piattini di carne, pesce, verdura e uova ma anche zuppe e piccoli dolci, cotti a vapore o fritti vengono tradizionalmente serviti con il tè, tanto che l’intera esperienza del pasto viene chiamata Yum Cha (letteralmente bere il tè) abbiamo scoperto che sono eccellenti anche abbinati allo Champagne.
A dire il vero è dalla sua inaugurazione che da Dim Sum si può scegliere di bere Champagne, visto che è questo il primo locale in Italia di cucina asiatica contemporanea scelto dalla Maison Recommandée Perrier-Jouët quale luogo d’incontro per appassionati di bollicine, dove gli champagne della Maison vengono degustati in un’atmosfera elegante e inconfondibile. Ma è da qualche tempo che allo Champagne Perrier-Jouët e ai Dim Sum sono dedicati due menu.
Menu degustazione ideati da Chiara Wang Pei con gli chef Wu Jing e Lin Ruizhong: Menu Eleganza e Freschezza “Il Goloso” abbinato allo champagne Perrier-Jouët Grand Brut, e Menu Eleganza e Prestigio “L’Epicureo”, abbinato allo champagne Perrier-Jouët Belle Epoque 2008, in entrambi i percorsi con la presenza di Perrier-Jouët Blason rosé.
Se come ha dichiarato Leo Damiani, direttore commerciale e marketing della maison, “lo champagne è estremamente versatile negli abbinamenti, si abbina con successo quasi a tutto”, è anche vero che testare in prima persona è anche meglio. E perché farlo in un ristorante cinese a Milano è presto detto sempre da Leo Damiani: “In Italia oramai ci sono cucine di tutto il mondo ed è per questo che ho pensato a un progetto di abbinamento di queste cucine etniche con lo champagne Perrier-Jouët.
Iniziare dal rito gastronomico del Dim Sum in questo ristorante di altissima qualità mi è sembrata un’ottima idea e mi auguro che questo sia solo l’inizio. Beauting la visione dell’alta cucina di Perrier-Jouët che unisce il bello (beauty) al buono (eating) non poteva che rappresentare la cornice naturale per la cucina di Dim Sum”.
Nessun dettaglio è stato lasciato al caso: questo percorso di abbinamento, decisamente inconsueto ma ugualmente intenso e piacevole, che può anche essere vissuto come un viaggio che fa incontrare Oriente e Occidente, ha anche un nuovo servizio di piatti firmato da Carlo Samarati (l’interior designer che ha progettato gli interni di Dim Sum e la sua scenografica cucina a vista) e prodotti in esclusiva da Villeroy & Boch: su candida porcellana premium si incontrano eleganti linee craquelé color platino, pensate “per dare ordine al disordine del singolo piatto; conferendo una raffinata casualità all’impiattamento ragionato”.
I proprietari Yike e Chiara hanno inoltre deciso di aderire anche quest’anno a Ristoranti contro la Fame, campagna di azione contro la fame che coinvolge ristoranti, chef e amanti del cibo. A ogni menu-degustazione ordinato il ristorante donerà 5 euro ad Azione contro la fame, il suo piccolo contributo per regalare la gioia del cibo a un bambino malnutrito. Da Dim Sum dunque, con Perrier-Jouët, si delizia il palato e si fa anche del bene. Agli scettici (se ce ne fossero) diciamo “provate” e ci darete ragione, agli ottimisti: enjoy!
Per informazioni: www.dimsummilano.com
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Alberto Lupini