Dall'oceano ai vulcani, le 8 escursioni da non perdere alle Canarie
Foreste pluviali, paesaggi paradisiaci, resti di antichi insediamenti di pescatori, ma anche lagune color smeraldo, tunnel vulcanici e punti panoramici: scopri qui le migliori escursioni dell’arcipelago spagnolo
Le Isole Canarie sono molto più che relax, sole e spiagge. Che si tratti di passeggiare lungo un antico sentiero o di scalare un vulcano, ciascuna delle otto isole è una meraviglia da esplorare. Chi decide di scoprire le Canarie a piedi troverà qui alcune delle foreste pluviali più antiche del mondo, paesaggi mozzafiato, resti di antichi insediamenti di pescatori lungo i sentieri più tortuosi, lagune color smeraldo nascoste all'interno di tunnel vulcanici, nonché punti panoramici che offrono i migliori scenari dell’arcipelago. Per gli amanti delle escursioni, ogni isola offre itinerari differenti: ecco gli otto percorsi imperdibili.
Fuerteventura - Isola de Lobos
La piccola Isla de Lobos, situata a soli 2 km dalla costa di Fuerteventura, una volta ospitava una colonia di leoni marini (lobos marinos). Al fine di proteggere le sue bellezze naturali incontaminate, è necessario un permesso per visitare l’isola che deve essere richiesto con almeno tre giorni di anticipo. Questo permesso consente di rimanere sull'isola per quattro ore, tempo più che sufficiente per percorrere tutta la sua rete di sentieri. Passeggiando, si possono visitare le saline di Marrajo, i fari di Martiño e Puertito, e gli interessanti resti dell'antico insediamento di pescatori, che conserva i vecchi forni, i recinti per gli animali e i pozzi di lavaggio.
Percorso: 7 km - 2 ore
Altitudine: 22 metri
Livello di difficoltà: Facile
Lanzarote - Los Gracioseros
Un percorso circolare attraversa il paesaggio paradisiaco di Lanzarote lungo l’itinerario utilizzato dagli abitanti locali e da quelli della vicina isola di La Graciosa. Bisogna considerare che la tratta lungo le scogliere di Famara, nel nord dell'isola, è solo per i più esperti perché la ghiaia sciolta può rendere la discesa difficile.
Dal villaggio di Yé verso Guinate, su sentieri acciottolati, si possono ammirare splendide vedute della costa di Lanzarote e del Río, lo specchio d'acqua che separa Lanzarote da La Graciosa. Questi sentieri tortuosi in discesa sono ricchi di flora e fauna uniche nel loro genere.
Percorso: 7 km - 3 ore
Altitudine: 358 metri
Livello di difficoltà: Medio-Alto
Gran Canaria - La Ruta de Plata (il percorso d’argento)
Prima della costruzione delle strade, gli isolani usavano questi sentieri centenari per spostarsi da un luogo all'altro o per condurre le greggi verso pascoli più verdi. Con il tempo, sono stati abbandonati e sono ora utilizzati solo per il trekking e le passeggiate del fine settimana.
La Ruta de Plata è ben segnalata: il suo percorso passa dai boschi, ai sentieri sassosi fino all'asfalto, attraversando foreste di pini, piante tajinaste colorate e piante grasse (“verodes”). Lungo il percorso si può vedere il Roque Nublo, uno dei più grandi affioramenti vulcanici del mondo e gli unici resti del vulcano che un tempo si trovava al centro dell'isola. Nel suo punto più alto il sentiero conduce a una roccia sporgente conosciuta come la “finestra del Nublo” per il modo in cui incornicia naturalmente il paesaggio circostante offrendo una vista incredibile.
Percorso: 13 km - 5 ore
Altitudine: 838 metri
Livello di difficoltà: Medio
Tenerife - Arrampicata su El Teide
Con i suoi 3.718 metri, il Teide è la montagna più alta della Spagna e il terzo vulcano più alto del mondo. Riconosciuto come Patrimonio mondiale dell'Unesco, è stato formato nel tempo da strati vulcanici, effetto delle numerose eruzioni di lava. Per questo cammino è necessario essere in buona forma fisica ed essere preparati al progressivo cambiamento di altitudine. Se non si è interessati a raggiungere la cima a piedi, o magari si sta visitando la zona con la propria famiglia, è consigliato utilizzare l’auto o la funivia. In ogni caso bisogna cercare di arrivare ai livelli superiori un po' prima del tramonto per ammirare l’ombra che il vulcano getta su tutta l'isola: un’esperienza memorabile. Per godersi la vista all'alba, bisogna ottenere un permesso e soggiornare nel rifugio di Altavista, che si trova all'inizio della salita finale al cratere del Teide.
Percorso: 9 km - 6 ore
Altitudine: 1.194 metri
Livello di difficoltà: Alto
La Palma - Caldera de Taburiente
Dichiarata parco nazionale nel 1957, la Caldera de Taburiente è una delle principali attrazioni di La Palma. Si trova nel centro dell’isola ed è caratterizzata da uno spettacolare cerchio di cime montuose che raggiungono quasi i 2.500 metri di altezza. Si accede al Parco Nazionale Caldera de Taburiente attraverso vari sentieri ripidi, nascosti tra pini e burroni. Bisogna essere preparati con scarponi da montagna adeguati, acqua, protezione solare e una giacca antivento e impermeabile, poiché la temperatura scende considerevolmente man mano che si sale.
Per gli escursionisti esperti, il cammino fino al belvedere del Roque de los Muchachos, a 2.426 metri sul livello del mare, conduce al bordo del cratere. Si può anche arrivare in auto o affrontare il percorso più breve di 6 km fino alla base del Pico de la Cruz.
Percorso: 11,5 km - 6,5 ore
Altitudine: 2.426 metri
Livello di difficoltà: Medio
La Gomera - Contadero - Cedro
Questo percorso trekking attraverso la valle del Parque Natural Garajonay consente di sperimentare la maestosità naturale delle antiche foreste subtropicali. È un'escursione ben segnalata e adatta proprio a tutti: attraversa la foresta raggiungendo El Cedro, una cascata di 150 metri di altezza che è un'importante fonte d'acqua per i contadini della valle di Hermigua. L'umidità avvolge la foresta, favorendo la fioritura di alberi autoctoni come l'alloro e il tiglio. Verso la fine del percorso ci si imbatte in una cappella del 1935. È importante indossare scarpe da trekking adeguate, insieme a pantaloni lunghi per proteggersi dalla vegetazione spinosa. Vicino alla cascata di El Cedro ci sono strutture di campeggio e una casa rurale dove poter mangiare e passare la notte.
Percorso: 6 km - 3,5 ore
Altitudine: 551 metri
Livello di difficoltà: Medio
El Hierro – Cammino di Jinama
Il Cammino di Jinama è un sentiero storico che veniva usato per muoversi sull'isola prima che venissero costruite le strade negli anni '50. Per affrontarlo sono necessarie buone scarpe da trekking e un abbigliamento che protegga dal vento. Noto per i suoi straordinari paesaggi, il sentiero è diviso in due tratte molto diverse: la prima è la più impegnativa, poiché ha una forte pendenza verso una scogliera; la seconda, che va dall'eremo della Caridad alla cappella di San Andrés, è per lo più pianeggiante. Lungo la strada i panorami sono semplicemente spettacolari: si possono vedere alberi di ginepro unici che sono stati contorti e piegati in forme insolite dai forti venti di El Hierro.
Percorso: 8 km - 3 ore
Altitudine: 885 metri
Livello di difficoltà: Difficile
La Graciosa
Questa piccola isola atlantica, con appena 700 abitanti e 29 chilometri quadrati, fa parte del Parco Naturale dell'Arcipelago Chinijo ed è un vero paradiso. Il vulcano del Monte Amarilla può essere raggiunto da Caleta de Sebo dopo aver percorso un sentiero di circa trenta minuti, o un'ora, un'ora e mezza a seconda delle soste alle spiagge. Questo sentiero è proprio il modo migliore per accedere alle mitiche spiagge di El Salado, La Francesa e La Cocina. Quest'ultima è una delle cale più speciali dell'isola: il colore delle sue acque smeraldo si contrappongono ai toni gialli e ocra della montagna.
Durata: 30 minuti
Livello di difficoltà: Facile
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Alberto Lupini
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