La cucina indiana di Ritu Dalmia Una forte identità che segue le stagioni
Da Cittamani, ristorante milanese inaugurato lo scorso ottobre in zona Brera, si mangia indiano, ma secondo lo stile della cuoca Ritu Dalmia. La vera India con qualche innesto italiano secondo il ritmo delle stagioni
12 giugno 2018 | 13:30
di Gabriele Ancona
Ritu Dalmia
Nel corso della presentazione sono stati serviti Hara Bhara kebab (polpette verdi di fave, piselli, topinambour, zenzero, aglio e salsa di yogurt), Bread Pakoda (triangoli di pane fritto ripieni di patate e taleggio, con salsa di mango e menta), Anatra arrosto affumicata con spezie, zenzero e Pane Naan ripieno di fave menta e zenzero. Da segnalare il Galouti con garam masala, un macinato di agnello finissimo servito su parotta, pane indiano originario del sud preparato con acqua, farina e olio e il Polpo speziato al tandoori, che in questa stagione viene servito con purè di carote e cumino e carote saltate.Le ricette di Ritu Dalmia sanno farsi apprezzare senza dover ricorrere all’uso massiccio delle spezie per definire la propria identità. Nei suoi piatti sono dosate con abilità, frutto dell’esperienza di chi le conosce alla perfezione e sa utilizzarle con cura, secondo il reale apporto di gusto che ognuna può conferire.
Inoltre, da Cittamani, aspetto non scontato, la cucina e il bar dialogano. E il food pairing messo a punto nel mixology corner da Mattia Bescapé risulta davvero unico.
Per informazioni: www.cittamani.com
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