Cena fra le stelle e colazione da re: succede da Imàgo e Hassler Bistrot
Parliamo della colazione pluripremiata dell’Hassler Bistrot, nell’omonimo hotel 5 stelle romano, e della cucina dell’Imàgo (1 stella Michelin) affidato ad Andrea Antonini, fra i più creativi e apprezzati cuochi italiani
Un petit déjeuner unico a Roma per stile e proposta gastronomica, il preferito da Tom Cruise durante le sue trasferte capitoline, curato con amore e buongusto dal resident chef Marcello Romano, presenza storica dell’iconico albergo in cima alla scalinata di Piazza di Spagna. Parliamo della colazione pluripremiata dell’Hassler Bistrot, dell’omonimo hotel 5 stelle, che vanta peraltro anche uno dei più ricercati ristoranti della capitale, l’Imàgo (1 stella Michelin) affidato al giovane Andrea Antonini, oggi fra i più creativi e apprezzati cuochi italiani. Come dire che l’Hotel Hassler è “anche” una delle mete preferite dai gourmand di tutto il mondo.
Imàgo, il primo ristorante all’ultimo piano dal 1956
Se il compito di Marcello Romano è quello di soddisfare tutte le esigenze degli ospiti dell’hotel, ad Andrea Antonini, e alla sua giovane brigata (tutti under 30!) è affidato quello di valorizzare anche per gli “esterni” uno dei luoghi più affascinanti della città: il ristorante al sesto piano e, d’estate, la terrazza al settimo, da cui si gode una vista mozzafiato sul centro della città eterna. E Imàgo (primo ristorante all’ultimo piano di un albergo dal 1956) lo fa puntando su una cucina creativa capace di stare alla pari con il panorama unico al mondo e il glamour che anima il locale. Non dimentichiamo che da qui in passato sono passati personaggi come John Fitzgerald Kennedy, Richard Nixon, Grace Kelly, Audrey Hepburn, Federico Fellini, Charlie Chaplin o Igor Straviskji.
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Grande cucina e location per una location unica
Raffinatezza, emozione e originalità sono del resto le caratteristiche del ristorante secondo le scelte del patron, Roberto Wirth, che dello stile ha sempre fatto la cifra della sua vita. E Antonini è perfettamente in linea con questi obiettivi, grazie anche al lavoro del sommelier Alessio Bricoli e del restaurant manager Marco Amato. E così, entrando da Imàgo, ti sembra di essere “dentro” una Roma che appare come neanche te la immagini. E intorno, la musica di sottofondo, gli arredi eleganti e i giochi di luce diversi fra giorno e notte creano un ambiente unico in cui solo una grande cucina può richiamare davvero l’attenzione. Ecco perché Imàgo (dal latino “immagine, visione e sogno”) lo è di nome e di fatto…
Cotture espresse, prodotti di nicchia e purezza dei sapori
Fin dalla riapertura estiva, l’Imàgo ha puntato sull’italianità con sapienti interpretazioni del territorio, anche della tradizione laziale. Cotture espresse, prodotti di nicchia e purezza dei sapori. «L’inizio e la fine sono i momenti più memorabili di un pasto - commenta Andrea Antonini - Per questo, avevo pensato all’amuse bouche come una vera e propria portata: in cucina abbiamo una partita dedicata solo a queste minuziose e ricercate preparazioni. Trovo che sia un biglietto da visita imprescindibile dell’abilità e della creatività di uno chef, un modo originale per ringraziare i commensali che siedono alla mia tavola». E in effetti non parliamo di curiosità, ma di piatti di grande qualità tipo Crudo misto di mare, Carciofo e animelle, Polpo alla luciana e Carne cruda alla pizzaiola, nocciole, capperi e salsa bernese.
C’era molta grinta e voglia di cambiare dopo i mesi di chiusura forzata per il Covid e Antonini si era posto l’obiettivo «di fare godere tutti, passata la paura». Cancellata ogni ipotesi di “stupire per stupire” le sue proposte si sono concentrate «sulla qualità e sull’idea di cambiare la gran parte del menu almeno due volte l’anno, come una nuova serie tv». Ed è stato un successo e i suoi menu oggi sono “A cena fra le stelle, cucina italiana contemporanea”, dove la sottolineatura di “italiana” segna la svolta rispetto ad ogni moda e tendenza a cui troppi cuochi si sono abbandonati negli anni scorsi.
Grandi classici mixati in modo originale
Una prima scelta, fondamentale per una vera alta cucina, è stata quella di puntare sui fondi, a cui è destinato un cuoco della brigata ogni giorno. E da lì il passo per grandi piatti è facile. In carta si possono trovare misti di carne diverse come tagliolini di calamaro saltati con cacio e pepe invece che agnolotti al plin a tre ragù di pesce (triglia, scorfano e gallinella). E ancora, Pollo alla cacciatora o Rombo ai peperoni. Insomma, grandi classici mixati in modo assolutamente originale e gustoso. E il pane, anche nei formati più tradizionali entra con merito nelle proposte della cucina di Imàgo.
Il tutto in assoluta coerenza con il concetto di cucina di Antonini che, dopo una gavetta nelle cucine più importanti d’Europa come quelle di Quique Dacosta e del Celler De Can Roca (entrambi 3 stelle Michelin), ha avuto l’esperienza italiana sempre tristellata con Enrico Crippa, scegliendo quindi l’originalità di una linea puramente italiana che mette al centro il miglior prodotto possibile e cotture unicamente espresse.
Hassler Bistrot, uno dei salotti di Roma
Detto di Imàgo, non meno interessante è l’offerta dell’Hassler Bistrot che uno dei rifugi e salotti esclusivi preferiti dai romani e dagli ospiti dell’albergo. L’ampia scelta di cibo durante tutta la giornata: deliziosi menu per colazione, pranzo, tè pomeridiano e cena si alternano di stagione in stagione, grazie anche alla possibilità di abbinare ottimi vini al bicchiere, i migliori cocktail di Roma e spuntini dopo teatro accompagnati da musica dal vivo al pianoforte.
Nella stagione invernale l'Hassler Bistrot accoglie gli ospiti nel rinomato Salone Eva con la sua atmosfera elegante e ricercata, mentre, durante la bella stagione, si trasferisce al Palm Court, l’incantevole giardino interno che offre una piacevole pausa dal caldo estivo romano, circondato com'è da antiche mura di pietra, fiori ed edera.
E come ricordavamo all’inizio, qui la colazione è un vero mito: fa assaporare al meglio il rito del risveglio mattutino, magari dopo una serata da “mille e una notte” trascorsa al ristorante Imàgo.
La cucina è affidata a Marcello Romano, campano di nascita ma romano di adozione o vocazione come ama dire lui. La cucina per lui è proprio una vocazione, fin da piccolo insiste con la famiglia per frequentare l’istituto alberghiero arrivando quasi a metterli alle strette facendogli capire che era l’unica strada per la quale avrebbe continuato a studiare. E la cucina è stata la scelta della sua vita che per fortuna ha condiviso fin dall’inizio con la moglie «ha sempre saputo – dice - che la cucina per me era come una chiamata, una vocazione e che non ci sarebbero state feste comandate passate a casa o orari di lavoro d’ufficio ma tanta fatica, tante rinunce. Oggi abbiamo tre bellissime bambine, siamo felici».
Cucina italiana di territorio
E come si era innamorato della cucina, così si è poi innamorato dell’Hassler, dove ha dato una svolta alla cucina di albergo puntando sulla qualità della materia prima che oggi ripropone nei suoi piatti grazie ad una brigata di 15 persone. La cucina dell’Hassler Bistrot è una cucina italiana di territorio con grandi piatti della cucina romana e prelibatezze di quella campana come, ad esempio, i pomodori del Piennolo, il Crudo di spigola, i Fiori di zucca alla romana, la Panzanella con la mozzarella di bufala, il Vitello tonnato o le Mezzemaniche all’Amatriciana.
Hassler Bistrot - Imàgo
Piazza Trinità dei Monti 6 - 00187 Roma
Tel 06 699340
www.hotelhasslerroma.com
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Alberto Lupini