Carnevale di Venezia 2023 al via: ecco tutto quello che c'è da sapere

Inizia sabato 4 febbraio con l’Opening Parade lungo il Canal Grande. L’edizione 2023 è sotto il segno dello Zodiaco e dei 4 elementi naturali. Parte nel primo weekend anche il Venice Carnival Street Show. Spettacoli diffusi nei principali campi della laguna fino al 21 febbraio. Di seguito qualche informazione utile per chi vuole vivere l'atmosfera dal vivo

01 febbraio 2023 | 15:02

È ormai tutto pronto per una delle feste più amate e seguite in tutto il mondo: il Carnevale di Venezia con la sua storia, le sue maschere e i suoi costumi è un appuntamento capace di attirare migliaia di turisti che raggiungono la laguna per assistere ad uno spettacolo unico, in una cornice ancora più straordinaria.

Quest’anno la festa inizia sabato 4 febbraio con l’Opening Parade lungo il Canal Grande, per concludersi il 21 febbraio. L’edizione 2023 è nata sotto il segno dello Zodiaco e dei 4 elementi naturali.

Venezia, festeggia il “Carnevale da quasi mille anni. Il termine Carnevale, infatti, appare per la prima volta nel 1094 ai tempi del Doge Vitale Falier mentre la dichiarazione, di una vera e propria Festa a “Venexia” denominata Carnevale, è del 1296 da parte del Senato della Serenissima. Quella storia prosegue ancora oggi con maschere che vagano disinvoltamente tra campi e calli, salendo a bordo di barche addobbate spostandosi tra rii e canali. E poi eventi e feste diffuse nei campi: gli “Scaleteri” che sfornano i dolci tipici della storia del Carnevale Veneziano.

Il Carnevale è, quindi, una grande tradizione che continua ma è anche magia e per questo il preludio del Carnevale 2023 è affidato alla tradizione con la sfilata del corteo acqueo mascherato che partendo dal Bacino di San Marco arriverà fino in Erbaria a Rialto, per celebrare la grande festa dei Veneziani e dei veneziani nel mondo, proprio nel luogo in cui più di 1600 anni fa si vuole sia nata Venezia. Non mancherà la Festa delle Marie che con la loro storia ripensata in chiave contemporanea da Bruno Tosi raccontano di Venezia e del rapimento di dodici fanciulle riportate poi dai veneziani “trionfanti” in laguna.

Nel segno del Leone di San Marco

Dai segni astrologici passando per i simboli di terra, acqua, fuoco e aria, fino ad arrivare all’origine del proprio segno per liberare la creatività e l’essenza di ognuno di noi. È “Take your Time for the Original Signs” il tema scelto dagli organizzatori per il Carnevale di Venezia 2023. Un’edizione che nasce sotto il segno del Leone di San Marco e che prenderà avvio il 4 febbraio con l’Opening Parade “Original Dreamers” lungo il Canal Grande per concludersi Martedì Grasso 21 febbraio con l’intenzione di proporre un eventi in grado di coinvolgere tutte le fasce di età. Il Carnevale di Venezia 2023 è promosso dal Comune di Venezia e organizzato dalla partecipata Vela spa e vede ancora una volta la firma del direttore artistico e scenografo del Teatro La Fenice Massimo Checchetto.

L’apertura il 4 e 5 febbraio

Il week end di apertura prevede due grandi appuntamenti sul Canal Grande:

  1. l’Opening Parade “Original Dreamers”, sabato 4 alle ore 20: metterà in scena tutti i simboli della tradizione del Carnevale di Venezia grazie alla presenza di artisti, colori, giochi di luce e musica per dare vita a un percorso acqueo di grande suggestione che si snoderà dallo spazio acqueo antistante la stazione ferroviaria di Santa Lucia al Bacino San Marco e che sarà allietato dalla presenza di Alice Bars, vincitrice del concorso delle Marie nel 2022. “Original Dreamers” saprà stupire spettatori grandi e piccini con un quartetto lirico di straordinarie voci che interpreteranno le arie d’opera, con i corpi danzanti dei ballerini e acrobati che daranno vita al divertimento, con il fuoco che segnerà il calore e la passione della rinascita, con la rappresentazione della caccia al Toro con i suoi dodici maiali nel segno della tradizione, con i percussionisti che daranno ritmo a questo sogno viaggiante.
  2. il Corteo di imbarcazioni a remi che accompagnerà la pittoresca “Pantegana”, domenica 5 alle ore 11. In collaborazione con il Coordinamento Associazioni Remiere di Voga alla Veneta, un centinaio di imbarcazioni a remi invaderanno il Canal Grande riempendolo di colori, addobbi e maschere: il corteo acqueo partirà da Punta della Dogana per arrivare a Rialto, capitanato da una caorlina che trasporterà la “Pantegana” in cartapesta, uno dei simboli del carnevale popolare veneziano, pronta a scoppiare davanti al ponte di Rialto in uno sfavillio di coriandoli e stelle filanti dando così un simbolico “via” ai festeggiamenti del Carnevale 2023.

Il programma 2023

Tra il 4 e il 5 febbraio prenderà il via anche il Venice Carnival Street Show, una serie di spettacoli diffusi nei principali campi di Venezia e nelle piazze di Mestre. Le esibizioni si ripeteranno, poi, sabato 11 e domenica 12 febbraio e nei giorni della settimana “grassa” che va da giovedì 16 a martedì 21 febbraio.

Il calendario delle sfilate dei carri è iniziato domenica 29 gennaio con un prologo a Dese, quindi proseguirà giovedì 16 febbraio a Pellestrina; seguiranno venerdì 17 le sfilate al Lido, sabato 18 a Marghera e Burano, domenica 19 febbraio a Campalto e Burano, lunedì 20 a Mestre, martedì 21 a Zelarino e nuovamente a Burano. Non mancheranno anche per questa edizione 2023 gli spettacoli alle tese dell’Arsenale.

Tutte le  informazioni su https://www.carnevale.venezia.it/ e https://live.comune.venezia.it/

Crea il tuo avatar

Il Carnevale di Venezia è, infatti, il primo carnevale a sbarcare nel Metaverso. "Take Your Time For The Original Signs", questo il titolo del progetto, consentirà di vestire le identità digitali di quanti, da ogni parte del mondo, vorranno partecipare alla festa veneziana, grazie alla collaborazione tra PwC Italia e Vela Spa. Il tema scelto quest'anno supererà i propri confini reali, diventando virtuale e permettendo a chiunque di lasciare un segno della propria unicità in qualsiasi parte del mondo. A chi verrà a festeggiare a Venezia per il Carnevale dal 4 al 21 febbraio si aggiungeranno gli avatar degli appassionati che sulle principali piattaforme social, di gioco e metaversi, potranno divertirsi ad indossare le maschere tipiche della tradizione come Colombina, Pantalone, la Bauta, il Medico della Peste, la Fenice e la maschera creata per l'occasione "Original Sign", ricreate in chiave contemporanea rileggendo il tema dell'edizione carnevalesca 2023. La novità è stata presentata stamane a Venezia alle Procuratie Vecchie, la casa di The Human Safety Net. Accedendo alle piattaforme Instagram, Ready Player Me e Roblox sarà così possibile scegliere la propria maschera, e partecipare - seppur da remoto - alla festa veneziana.

La storia del Carnevale di Venezia: le origini

Anche se la sua etimologia ha origini cristiane (”Carnem levare”, ovvero “privarsi della carne”, riferito al banchetto che precedeva il mercoledì delle Ceneri, quello del martedì “grasso”) il Carnevale ha origini molto più antiche. Già nell'antico Egitto si tenevano infatti periodi di festa in onore della dea Iside, in cui si registrava la presenza di gruppi mascherati. Una consuetudine mutuata poi sia in Grecia (per le feste in onore del dio Dioniso, coincidenti con il passaggio dall'inverno alla primavera) e a Roma (per i “saturnali”).

A Venezia il primo documento che testimonia lo svolgersi del “Carnevale” risale al 1094, mentre dal 1296, il giorno precedente la Quaresima diventa ufficialmente, con un provvedimento deciso dal Senato della Repubblica, festivo. In quest'epoca il Carnevale entra nel clou il 26 dicembre per raggiungere il suo apice da dopo l'Epifania, anche se i festeggiamenti iniziano di fatto già dai primi di ottobre. In comune con i “saturnali” romani, lo spirito goliardico e licenzioso: ai cittadini veneziani è concesso, indossando una maschera, di farsi beffe anche di ricchi e potenti, illudendosi nel contempo, con il loro travestimento, di essere simili ad essi. Si costruiscono palchi nei luoghi principali della città, in cui si esibiscono giocolieri, saltimbanchi, acrobati, musicisti, mentre i venditori ambulanti offrono frutta secca, castagne, frittelle e dolci di ogni tipo.

Il Carnevale di Venezia raggiunge il suo massimo splendore nel Settecento, diventando celeberrimo e prestigioso in tutta Europa. Dopo la caduta delle Serenissima i francesi prima, e gli austriaci poi, proibiscono i mascheramenti e inaugurano un periodo più “sobrio” del Carnevale, che dura anche dopo la definitiva caduta di Napoleone, per tutto l'Ottocento e buona parte del Novecento, ma che continua comunque a svolgersi, non solo tra la gente comune, ma anche tra i ricchi, con feste nei palazzi, nonché con la “cavalchina” alla Fenice. La ripresa di un vero e proprio “carnevale di piazza” avviene di fatto, su iniziativa del Comune di Venezia e di alcune associazioni cittadine, nel 1979.

Il Carnevale di Venezia: le maschere

Le maschere veneziane sono celebri in tutto il mondo, famose tanto quanto la festa, grazie alla cura nei dettagli nella loro realizzazione degli abitanti della laguna. Un'arte che nel tempo è divenuta una professione, quella dei “maschereri”, che realizzano con maestria maschere di fogge e fatture sempre più ricche e sofisticate: il loro viene riconosciuto come un vero e proprio “mestiere nel 1436. Di loro creazione la “bauta” (maschera bianca indossata sotto un tricorno e corredata da un lungo tabarro), la “gnaga” (travestimento a donne per gli uomini), la “moretta” (travestimento “muto”, visto che la maschera si reggeva sul volto tenendo in bocca un bottone interno, usata invece dalle donne).

Carnevale 2023: le visite ai musei

In occasione del Carnevale di Venezia, il Museo Fortuny e la Galleria internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro aprono le porte ai visitatori fino alle ore 21 nelle giornate di venerdì 17 e sabato 18 febbraio. Due luoghi affascinanti del Moderno e del Contemporaneo che consentiranno al visitatore di comprendere il ruolo che la città si è conquistata, a partire dalla fine dell'Ottocento, nella sperimentazione artistica contemporanea. Il monumentale palazzo barocco di Ca' Pesaro, oltre ad ospitare la collezione d'arte moderna della città con il nucleo principale di opere acquistate alla Biennale dei primi decenni, offrirà ai visitatori eventi temporanei che apriranno nel mese di febbraio.

Tutti gli eventi da visitare nei musei per il carnevale:

  •     28 gennaio-7 maggio Museo del Vetro
  •     Simon Berger: Shattering Beauty
  •     2 febbraio-20 agosto Museo di Palazzo Mocenigo
  •     Tramalogie. Donazione Anna Moro-Lin
  •     11 febbraio-10 aprile Ca’ Pesaro
  •     La donazione Ileana Ruggeri. Riverberi
  •     11 febbraio-10 aprile Ca’ Pesaro
  •     Marco Petrus. Capricci veneziani
  •     Fino al 21 febbraio Candiani Mestre
  •     Kandinsky e le Avanguardie Punto, linea e superficie
  •     17 febbraio, ore 18.00 Candiani Mestre: Il suono pittorico. Spettacolo tratto da brani e vicende biografiche di Kandinsky e dedicato alle donne dell’avanguardia

 

La frittella: regina dei dolci di Carnevale

A Venezia il Carnevale ha da sempre il sapore di zucchero, pasta fritta e uvetta. Sono tanti i dolci associati a questa festività ma tra galani, castagnole e crema fritta, la regina indiscussa del Carnevale di Venezia è solo una: la frittella. In veneziano viene chiamata fritola (pronunciata fritoea) ed è realizzata, secondo la ricetta originale, rimasta invariata per secoli e custodita nella Biblioteca Nazionale Canatense a Roma, con un impasto di uova, farina, zucchero, limone e uvetta e poi fritto per essere guarnito, infine, da una spolverata di zucchero. Negli anni questa ricetta ha subìto diverse modifiche e oggi, nelle pasticcerie della città, durante i giorni in cui viene festeggiato il Carnevale è possibile assaggiare fritole alla crema pasticcera, allo zabaione, al cioccolato o al pistacchio, con o senza uvetta in base ai propri gusti.

L’origine delle frittelle a Venezia risale a qualche secolo fa, nello specifico al ‘600 quando, a Venezia venne creata un’associazione di 70 fritoleri che comprendeva tutti coloro che preparavano questo dolce nei baracchini di legno sparsi per la città.

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Radisson Collection Hotel Palazzo Nani

La bellezza che si aggiunge alla bellezza: stiamo parlando del Radisson Collection Hotel Palazzo Nani di Venezia, storico palazzo lagunare che oggi accoglie gli ospiti in tutto il suo antico splendore in un angolo di città che ha mantenuto intatto il suo carico di autenticità. L'hotel si trova nel cuore del sestiere di Cannaregio, una zona di Venezia particolarmente suggestiva e “autentica”, un percorso fondamentale per l’impianto urbanistico della città fin dal Medioevo: il Canale di Cannaregio costituiva infatti l’ingresso alla città per coloro che vi giungevano da terra, da Padova o da Treviso, attraverso i percorsi lagunari.
L'edificio che ospita l'hotel è un palazzo storico signorile del Cinquecento appartenuto all’antica famiglia Nani, attiva nella vita politica, sociale e culturale della Serenissima. Nel corso degli anni, si sono succedute varie proprietà e il palazzo ha cambiato più volte destinazione d’uso.

Radisson Collection Hotel Palazzo Nani

Fondamenta Cannaregio 1105 - 30121 Venezia

Hilton Molino Stucky Venice 

L’Hilton Molino Stucky si trova in un antico mulino finemente ristrutturato e convertito ad hotel a 5 stelle, situato nell’affascinante isola della Giudecca. Una full immersion di design, viste mozzafiato ed esperienze gourmet eccellenti per vivere al meglio il Carnevale.

Hilton Molino Stucky Venice

Giudecca, 810, 30133 Venezia VE 


Ca’ di Dio

È proprio nel cuore della città che sorge Ca’ di Dio. Un luogo dove vivere l’incanto veneziano, con uno sguardo privilegiato sui segreti della città lagunare. Profondamente legato al tessuto della città, il concept che ha plasmato le forme dell’odierna Ca’ di Dio è frutto del genio di Patricia Urquiola. Un progetto che fa emergere il carattere veneziano nei dettagli, nelle cromie e nelle finiture di ogni ambiente.

Ca' di Dio

Riva Ca' di Dio, 2183, 30122 Venezia VE

Hyatt Centric Murano Venice

Una Venezia insolita e inattesa, da esplorare a ritmo lento, quella delle isole della Laguna come Murano. A sole due fermate di vaporetto dal centro della città dei Dogi, ci si trova immersi nella vera dimensione della famosa isola del vetro, la seconda più grande tra quelle della laguna veneziana. Grazie alla sua storia e alla sua posizione, Murano è la location ideale per potersi regalare un soggiorno unico alla scoperta del vero stile di vita.

L’approdo del vaporetto è proprio di fronte all’Hyatt Centric Murano Venice, la dimora ideale per immergersi in una dimensione very venetianL’hotel, recentemente ristrutturato, è il primo all’interno di una fornace storica, luogo identitario dell’isola, e offre una posizione strategica per conoscere i tesori meno noti dell’arcipelago lagunare oltre che della Serenissima.
Un retreat urbano dove si incrociano tradizione e modernità, eleganza contemporanea e maestria artigianale, arte e relax.

Hyatt Centric Murano Venice

Riva Longa 49 - 30141 Murano

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Alberto Lupini


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