Capodanno, in 5,6 milioni faranno il brindisi al ristorante

Tanti sono gli italiani che, secondo le stime di Fipe, aspetteranno l'arrivo del nuovo decennio nei locali. Saranno aperti oltre 78mila ristoranti in tutto il Paese, leggermente in calo (-1,3%) rispetto all'anno scorso . Nella maggior parte dei casi si brinderà solo con spumante italiano (64,4%), mentre la spesa media si aggira intorno agli 80 euro a testa

27 dicembre 2019 | 12:40
Il conto alla rovescia è già cominciato: mancano ormai solo quattro giorni al 2020 e come sempre saranno tanti gli italiani che sceglieranno di aspettare il nuovo anno fuori dalle mura domestiche. Per la precisione 5,6 milioni di clienti in oltre 78.000 ristoranti aperti per l’appuntamento della notte di San Silvestro, questi ultimi in leggera diminuzione rispetto al 2018 (-1,3%).

Al ristorante il brindisi si fa con lo spumante italiano

A rivelarlo sono le stime di Fipe, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, secondo cui c’è ottimismo tra gli operatori che, in ben 3 casi su 4, ritengono abbastanza probabile il tutto esaurito nel proprio locale. Nello specifico il 37,8% è convinto che ci sarà il pienone, il 37,8% lo ritiene assai probabile e solo il 24,4% si dichiara scettico. Per quanto riguarda la tipologia di offerta, 8 ristoranti su 10 si concentrano sul cenone, gli altri su cenone e a seguire il veglione di mezzanotte. La spesa media per il primo caso sarà di 80 euro, che salgono a 105 euro per il secondo. Il giro di affari complessivo stimato ammonterà a 445 milioni di euro.

Inoltre, per la fine dell’anno si registra una grande attenzione da parte dei ristoratori verso i prodotti made in Italy. Infatti, su un totale di 1,6 milioni di bottiglie stappate, lo spumante italiano avrà l’esclusiva nel 64% dei locali. In circa 1 ristorante su 4 si potrà scegliere se festeggiare con bollicine nostrane o champagne e solo in poco più del 10% dei locali l’offerta si limiterà al famoso vino francese.

Lino Stoppani

«La notte di San Silvestro è un appuntamento fondamentale per tanti ristoratori italiani. Anche quest’anno parliamo di numeri molto importanti per il nostro settore – dichiara Lino Stoppani, presidente di Fipe – Ci fa piacere constatare che cresce l’attenzione degli operatori nei confronti dei prodotti italiani. Ne è testimonianza il fatto che in 2 ristoranti su 3 si punterà sull’ottimo spumante italiano. Si riscopre anche l’abbinamento tra spumante dolce e dessert, un ritorno a quel connubio che ha caratterizzato le feste di Natale di generazioni di italiani. Speriamo che questo dato sia di buon auspicio per il prossimo 2020».

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Alberto Lupini


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