C'è una Dama al Castello di San Gaudenzio: entriamo nel nuovo ristorante
Il maniero di a Cervesina inaugura il suo nuovo ristorante fine dining, Dama. In cucina c'è Federico Sgorbini, lo chef che ha riportato la stella Michelin a Pavia città. In menu i sapori dell'Oltrepò
Si alza il sipario sul Dama, il nuovo ristorante del Castello di San Gaudenzio a Cervesina (Pv), nell'Oltrepò Pavese. Una serata di gala, alla presenza di tanti ospiti, giornalisti ed esperti del mondo food, ha sancito l'apertura ufficiale della nuova location ospitata nella sala delle colonne del maniero, oggi uno dei punti di riferimento dell'accoglienza in provincia di Pavia. Il Dama vuole essere una nuova ed elegante proposta della ristorazione di qualità sul territorio, un punto di riferimento per chi ama il fine dining.
Nelle cucine del Dama lo chef Federico Sgorbini
Situato all'interno del suggestivo Relais San Gaudenzio (nel comune di Cervesina), il Ristorante Dama accoglie l'ospite con un'esperienza culinaria unica. Dopo un accurato processo di ottimizzazione e ammodernamento, il ristorante ha riaperto le porte al pubblico a fine gennaio, accogliendo sia gli ospiti dell'hotel che i visitatori provenienti dall'esterno.
A guidare la brigata di cucina è Federico Sgorbini, lo chef che ha riportato dopo quarant'anni la stella Michelin a Pavia città alla guida della cucina del ristorante Lino. Classe 1986 e originario di Voghera, con una carriera ricca di esperienze internazionali, è in grado di esaltare i sensi in un viaggio culinario che rispecchia innovazione e tradizione.
Cosa si mangia nel nuovo ristorante Dama
Le eleganti sale storiche sono il palcoscenico per la proposta gastronomica “Oltrepò” e “Un po' Oltre”. «Questi menu - spiega lo chef Sgorbini in occasione dell'inaugurazione - riflettono la filosofia del ristorante, dove ingredienti locali di alta qualità, come la carne e i salumi di razza Varzese, la cipolla rossa di Breme, gli asparagi di Cilavegna, la cipolla dorata di Voghera, il tartufo nero di Menconico, il Riso Carnaroli, i peperoni e la mostarda di Voghera, prendono vita in piatti dal gusto autentico. Non bisogna mai dimenticare il territorio e ciò che offre in particolare se lavori in un contesto territoriale dove questi prodotti rappresentano delle vere e proprie eccellenze. Iniziamo una nuova avventura con tanta voglia e passione, sicuri di offrire agli ospiti un'esperienza unica già a partire dalla location che è davvero ricca di fascino».
Il menu, curato dallo chef oltrepadano, è un inno alla ricchezza e alla diversità della tradizione culinaria, con piatti che spaziano dalle specialità locali più riconosciute a creazioni innovative capaci di stupire e conquistare anche i palati più esigenti. In questo nuovo ristorante, l'esperienza va oltre il solo piacere del palato: è un viaggio emozionale che coinvolge tutti i sensi, un'occasione per scoprire e apprezzare le capacità in cucina, in un ambiente accogliente e raffinato. «La mia cucina - continua lo chef Sgorbini - segue una filosofia volta a celebrare il gusto più autentico, in un perfetto equilibrio tra semplicità e creatività. Una vera e propria evoluzione culinaria che parte dal territorio per raggiungere le più raffinate sfumature dell'attualità gastronomica».
La nuova vita del Castello di San Gaudenzio
A fare gli onori di casa all'inaugurazione sono stati Massimo Bergaglio e il cugino Dario, titolari del relais. «Abbiamo voluto ridare un volto completamente nuovo a questa struttura con lo stesso entusiasmo con cui il 17 dicembre 1977 i tre fratelli Bergaglio hanno inaugurato Il Castello di San Gaudenzio - spiega Massimo Bergaglio, titolare - La mia famiglia ha sempre creduto nel territorio e per questo abbiamo voluto investire in questo nuovo progetto che oggi vive una vera e propria fase di rilancio. Abbiamo affidato la cucina ad uno chef giovane, tra i migliori, con un'esperienza alle spalle che ci fa ben sperare. Stiamo lavorando a 360 gradi sul Castello, che è in continua evoluzione, per far assaporare ai clienti quello che noi viviamo tutti i giorni nel territorio e che vogliamo trasmettere, partendo dalla ristorazione con il ristorante Dama fino all'ospitalità».
La cantina del ristorante Dama: 250 le etichette di vino
Sullo sfondo della sala, arricchita da giochi di luce che abbelliscono scorci di affreschi e le storiche colonne in granito, c'è un vero e proprio “muro” di bottiglie. Dentro alle eleganti e coreografiche teche sono posizionate etichette territoriali e non in quanto la carta dei vini ha una buona varietà di prodotti. Affiancando l'eccellente cucina, la cantina del Dama, curata dal sommelier Davide Canina, offre una selezione di 250 etichette che esplorano le radici del vino e i terroir di origine. Dalle eccellenze locali, come il Buttafuoco, la Bonarda, il Metodo Classico, alle gemme provenienti da regioni vinicole europee, la carta vini è un viaggio attraverso le pagine della storia vitivinicola.
Il menu dell'inaugurazione del ristorante Dama
Per l'inaugurazione lo chef Sgorbini ha proposto un menu appositamente studiato, un viaggio gastronomico capace di esaltare materie prime del territorio olterepano e non solo, ritrovabile anche nella carta proposta dal ristorante. In apertura la Cipolla dorata di Voghera e Grana Padano 24 mesi e animelle con panna e lampone; a seguire il riso Carnaroli Isos Campo dell'Oste con cozze, cacio e pepe timut. Come seconda portata è arrivato in tavola un Filetto di rapa rossa alla Wellington. Abbinamenti e sapori che dimostrano quanto potenziale può esprime il Dama, un nuovo riferimento per la cucina pavese frutto di un investimento lungimirante della famiglia Bergaglio.
Ristorante Dama - Castello di San Gaudenzio
Via Mulino 2, Località San Gaudenzio - 27050 Cervesina (Pv)
Tel 0383 3331
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Alberto Lupini