Borgo Egnazia, riparte l'alta ristorazione Schingaro alla guida del Due Camini

07 aprile 2017 | 11:50
La Puglia, le sue materie prime, i suoi profumi e le sue tradizioni: a Borgo Egnazia a Fasano (Br) l’offerta enogastronomica segue il fil rouge dell’autenticità e della stretta connessione con il territorio, per offrire agli ospiti esperienze “introvabili altrove”, come vuole la filosofia di questo straordinario luogo immerso nella natura pugliese. Filosofia che trova la sua massima espressione nel ristorante gourmet Due Camini, che riaprirà i battenti l’8 aprile.


Andrea Ribaldone e Domingo Schingaro

Alla guida si conferma, per il secondo anno consecutivo, lo chef Domingo Schingaro. Classe 1980, barese, Domenico (detto Domingo) Schingaro è arrivato nelle cucine di Borgo Egnazia all’inizio del 2016. Forte di esperienze all’estero (Hotel Grosvenor House a Londra), in Italia (I Due Buoi ad Alessandria) e a Expo 2015 (resident chef del ristorante Identità Expo). A lui il compito di continuare il grande progetto gastronomico incominciato lo scorso anno: tra i suoi obiettivi la valorizzazione del patrimonio enogastronomico locale, la tutela e reinterpretazione della tradizione culinaria e il coinvolgimento dei migliori produttori locali.

Tra i piatti che meglio rappresentano questa sua impostazione, troviamo ad esempio Gnumareddi, lampascioni e cicoria (rivisitazione di un tipico street food pugliese), Ali di razza alla mugnaia, limone femminiello del Gargano (razza fritta servita con salsa al prezzemolo, maionese al limone e gel di alloro), e poi ancora Taralli bolliti, finanziera di pesce e borragine, ovvero la riproposizione del classico tarallo (solo bollito, non passato in forno) accompagnato da un ragù di interiora di pesce. Piatti con una predominanza netta di verdure, sempre sapientemente valorizzate: i cavolfiori scottati come se fossero delle bistecche, le carote di Polignano preparate in “vari modi”, la scelta degli ingredienti in base alle stagioni e combinati giocando tra l’amaro, il dolce, il sapido e il croccante.



Ma al Due Camini ogni dettaglio richiama la Puglia: tra le novità della stagione, meritano una menzione i nuovi piatti, creati ad hoc dal Laboratorio di Ceramiche Del Monaco di Grottaglie (Ta), da un’idea del creativo Pino Brescia (che ha firmato l’intero progetto di Borgo Egnazia). Si tratta di pezzi unici realizzati a mano che si ispirano ai tradizionali “Cunzapiatt”, piatti in ceramica che venivano riparati con una particolare tecnica di cucitura, in uso un tempo tra le famiglie che non potevano permettersi di acquistarne di nuovi. E poi il pane: fatto rigorosamente in casa con lievito madre e cotto in forno a legna, recuperando così preparazioni e gesti antichi.

A completare il tutto, un attento studio di abbinamento tra pietanze e vini: la carta del Due Camini è la sintesi tra le migliori etichette pugliesi, nazionali e internazionali. Una cantina con oltre 750 etichette (70% vino pugliese, 20% vini nazionali e il 10% vini esteri) che rappresentano l’orgoglio della produzione di qualità enoica pugliese. Una grande selezione che tiene conto della storia, dell’autenticità, dell’autoctonia e della rappresentatività che questi vini e produttori hanno saputo esportare in tutto il mondo. Un’area è riservata al progetto “Super Apulian”: creato tre anni fa dal wine experience manager Giuseppe Cupertino, si pone come obiettivo la creazione di verticali storiche dei vini blasone della regione.

Il ristorante Due Camini è aperto tutti i giorni, tranne il martedì. Pranzo dalle 12.30 alle 14.30 (solo su prenotazione), cena dalle 19.30 alle 22.30. Il ristorante è aperto anche agli ospiti che non soggiornano a Borgo Egnazia. Bambini: ammessi dai 12 anni in su.



Cinque ristoranti e una spesa, per un’offerta gastronomica unica
Oltre a firmare quotidianamente il menu del ristorante gourmet Due Camini, Domingo Schingaro supervisiona tutta l’offerta food di Borgo Egnazia è anche il responsabile della “spesa”, ovvero della scelta delle materie prime che sono alla base delle ricette proposte in tutti e sei ristoranti della struttura. La sua predilezione va agli ingredienti locali, molti dei quali provenienti dagli orti di Masseria San Domenico (pomodori, cavolfiori, cime di rapa, insalate), scelti con cura in base a freschezza e stagionalità. Nell’impresa è coadiuvato dal coach Andrea Ribaldone (chef della nuovissima ”Osteria Arborina” di La Morra, nelle Langhe).

Oltre al Due Camini, l’offerta gastronomica di Borgo Egnazia si declina in altri quattro ristoranti, ognuno con una sua specificità e tutti aperti anche agli ospiti esterni. Per un tuffo nelle ricette della più autentica tradizione pugliese c’è la trattoria Mia Cucina, il regno delle “massaie”, dove i piatti vengono preparati davanti agli occhi dei clienti e dove si possono assaporare cibi rustici, pizze fragranti cotte nel forno a legna e tanti prodotti semplici ma gustosissimi.



Ma anche La Frasca richiama l’atmosfera rustica tipica delle tavole pugliesi, con una particolare predilezione per tutto ciò che è a chilometro zero e per i piatti della dieta mediterranea, con grande spazio alle verdure. Sulla scenografica spiaggia di Cala Masciola, all’ombra di candide tende, si trova invece la Pescheria da Vito, ristorante perfetto sia per pranzi leggeri che per romantiche cene in riva al mare.

Il menu punta naturalmente sul pesce, che gli ospiti possono scegliere dal grande bancone con l’aiuto del pescatore Giampiero. Pesce freschissimo, mai decongelato, mai d’allevamento e, per quanto possibile, a chilometro zero. Novità dell’anno saranno i “Beach Butler” a disposizione degli ospiti che desidereranno pranzare sotto l’ombrellone, nella tranquillità della loro privacy (il cliente dovrà soltanto apporre la bandiera rossa per poter ordinare il pasto).

Infine, per i più piccoli, c’è Da Puccetta, ristorante che propone un menu ad hoc che varia ogni giorno, ma sempre all’insegna del “mangiare giocando”: piatti sani ma divertenti, per far provare loro gusti diversi e avvicinarli nel migliore dei modi a un’alimentazione equilibrata.

Per informazioni: www.borgoegnazia.it

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Alberto Lupini


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