La magia dell'autunno in Alto Adige Contatto con la cultura del Gallo Rosso
Prima che la natura vada in letargo, la terra altoatesina si offre al visitatore nel suo aspetto più romantico e goloso, con tramonti di fuoco, il clima ancora mite e il profumo delle castagne e delle mele
28 agosto 2018 | 14:42
di Mariella Morosi
Di maso in maso, nel circuito dell’ospitalità firmata Gallo Rosso, ci si può sentire parte di un’atmosfera tutta speciale, pensando all’inverno che verrà. L’offerta turistica si rinnova ad ogni stagione, ma proprio in autunno si moltiplicano le iniziative e le sagre di antica tradizione.
Le strutture associate propongono soggiorni dove la bellezza e la suggestione dei luoghi lasciano spazio alla gratificazione del palato. Ogni cucina propone le proprie interpretazioni di “schlutzer”, i tipici ravioli agli spinaci, di canederli, di carne di maiale salmistrata, di crauti e di strudel, in una competizione che vede perdenti solo le diete.
Il benessere poi è garantito: da provare, tra un’escursione e l’altra nella natura e nei luoghi della bellezza montana e valligiana, le acque termali e i bagni rigeneranti nel fieno fermentato. Massimo relax per pensatori e pigri ma anche infinite possibilità di fare attività all’aria aperta: sono davvero tante le proposte seducenti, caratterizzate dall’ottimo rapporto qualità-prezzo.
In questo periodo i contadini si dedicano alla lavorazione dei frutti raccolti durante l’anno, producendo marmellate, succhi, verdure sott’olio e sott’aceto. Da loro si possono apprendere vari segreti, e anche all’occorrenza dare una mano. Non si può sfuggire al Torggelen nelle serate che iniziano ad allungarsi. Nelle stube dei masi o nelle Buschenschank, le osterie contadine del circuito che si trovano nelle aree vinicole si mangiano castagne, speck col croccante pane al cumino insieme agli amici e la gente del luogo.
La stagione di questo rito, che risale al Medioevo, si apre il primo sabato del mese di ottobre con l’accensione del falò per arrostire le castagne e termina a fine novembre. La vacanza Gallo Rosso è sempre sostenibile e viene promosso un turismo responsabile, duraturo e accessibile a tutti. L'associazione infatti ha l’obiettivo di far conoscere lo stile di vita contadino del territorio con un contatto diretto con la sua cultura, recuperando ritmi perduti. Non a caso il suo motto è “Arrivare come ospite e partire come amico”.
Un altro obiettivo di Gallo Rosso è quello di mantenere attivi i masi altoatesini, favorendo i contadini attraverso varie iniziative, in modo che questi non siano obbligati ad abbandonare la fatica della vita agricola poco redditizia per cercare un altro lavoro.
Per incrementare l’esigua rendita derivante dalla vendita dei prodotti agricoli, gli associati vengono sostenuti nella trasformazione di parte del maso in agriturismo, favorendo il servizio di ospitalità come attività aggiuntiva. Inoltre, per preparare i contadini all’accoglienza degli ospiti, vengono proposti loro dei corsi di formazione.
La possibilità di affiancare il lavoro agricolo a quello di accoglienza turistica risulta molto interessante soprattutto per i giovani, che sono così stimolati, anche dopo aver portato a termine i loro studi, a proseguire l’attività di famiglia, esercitando le lingue, gestendo le prenotazioni e le richieste degli ospiti.
La cultura contadina in questo modo viene preservata, così come, di conseguenza, i prodotti dei masi, per i quali viene creata nella stessa struttura una bottega in cui venderli, sia agli ospiti che ai visitatori di passaggio.
Un modo, anche questo, per avere un’integrazione economica. Le osterie associate inoltre sono tenute a proporre menu strettamente legati alla cucina tipica sudtirolese, con piatti rigorosamente fatti a mano e con ingredienti stagionali provenienti dai propri campi.
Al bando i precotti e le bibite industriali in favore dei succhi di frutta e del vino locale, nell’ambito di una strategia di sviluppo che comprende anche la promozione dell’artigianato contadino. Questa forma di arte popolare qui si tramanda da secoli con tecniche e materiali diversi in cui esprimere la personale creatività, oltre che soddisfare le proprie necessità, come è sempre stato, attraverso la costruzione di utensili.
Tutti i riferimenti dei Buschenschank insieme a quelli delle Hofschank, cioè le osterie che offrono carne proveniente dal proprio maso, si trovano nel catalogo “Masi con gusto”, che viene spedito gratuitamente. Tra i tanti eventi autunnali forse il più atteso è, in ottobre, la Festa del ringraziamento, organizzata dall’Unione Agricoltori e Coltivatori diretti Sudtirolesi, a cui appartiene il marchio Gallo Rosso.
Ma ogni località anche piccola ha i suoi appuntamenti orgogliosamente rispettati. Da consigliare, prima dell’arrivo del freddo, le visite alle malghe, immerse nel verde, ad un’altitudine che può variare dal 300 ai 2000 metri. Queste strutture accolgono i contadini e gli animali nel periodo dell’alpeggio tra fine maggio e inizio giugno perché in estate là l’erba è più fresca e nutriente. Verso settembre, i contadini riportano il bestiame al maso (demonticazione).
Le malghe, abitate solo nei mesi estivi, offrono agli escursionisti soprattutto gustose merende a base di ciò che producono: salumi, burro e formaggi. Gallo Rosso è il nome del marchio che dal 1999 promuove e favorisce l’attività di oltre 1.600 strutture agrituristiche in Alto Adige. La classificazione dei masi che offrono alloggio (Agriturismo in Alto Adige) è organizzata in “fiori”, da 1 a 5; più alto è il loro numero, più ampi sono i criteri soddisfatti dalla struttura.
Inoltre, l’Associazione sostiene il lavoro di oltre 100 masi che si dedicano alla ristorazione contadina (Masi con Gusto), all’artigianato autentico (Artigianato contadino) e alla produzione di prodotti gastronomici genuini (Sapori del maso). Sin dalle origini lo scopo principale di Gallo Rosso è sostenere i contadini dei masi nello sviluppo di attività da affiancare all’agricoltura e coinvolgere i visitatori allo stile di vita degli agricoltori altoatesini.
Per informazioni: www.gallorosso.it
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