Andrea Perini, chef dell'olio evo La Toscana rurale nei suoi piatti
Il cuoco allievo di Ramsay, oggi in cucina da Al588 a Bagno a Ripoli (Fi) offre, oltre a una cucina del territorio e a un menu a base di selvaggina, una ricca carta degli oli, ben 90 referenze
08 dicembre 2019 | 14:43
di Annamaria Tossani
Andrea Perini
Nell’annus horribilis dell’olio, lo chef toscano ha infatti saputo allestire una carta in cui gli oli provenienti da tutta Italia fanno da armonioso contrappunto a pietanze vicine al territorio e alle sue radici, che arrivano al cuore del commensale passando attraverso le strade sensoriali più diverse.
Nel ristorante, ricavato all’interno di Borgo I Vicelli, ad accoglierci sono la giovane titolare Giulia Franco e il sommelier Giacomo, mentre Andrea è già in cucina. L’atmosfera del locale è intima e accogliente, un piacevole mix tra la cura dei dettagli ed una piacevole informalità. La carta propone una serie di viaggi gastronomici, oltre ai tradizionali menu degustazione (da 4 e da 6 portate), un assaggio di tre oli - scelti tra una carta ad hoc con 90 referenze - e un menu interamente basato sulle frattaglie, altra freccia all’arco dello chef formatosi all’ombra di Gordon Ramsay.
Giulia Franco e Andrea Perini
Si parte con antipasti come le Animelle di vitella con patate di montagna, nocciola e nepitella, oppure la Galantina di fagiano con uvetta, castagne, crema di porcini e funghi di stagione, accompagnate da due olii monovarietali pugliesi.
Nella cucina di Andrea Perini ogni piatto che esce ha uno specifico olio evo in abbinamento, singolarità che gli è valsa il nome di “chef dell’extravergine”. Anche tra i primi il menu - organizzato in una carta corta, con tre proposte per ogni partita - strizza l’occhio al territorio: lo dimostrano gli Gnocchetti di patate di Monte Giovi con rape, fonduta di formaggio Gran Mugello e bardiccio del truciolo (una salsiccia di interiora tipica della val di Sieve), oppure i Cappelletti di cervello con cavolfiore, lime e liquirizia.
Il ristorante è stato ricavato all’interno di Borgo I Vicelli
La familiarità di Andrea Perini con l’olio emerge anche nei secondi, con proposte come il Petto d’anatra con radicchio di campo, puré all’extravergine e Sangiovese, oppure il Filetto di manzo, mele, lardo, cipolla e cavolo nero, accompagnato dall’evo di casa, l’olio di Borgo I Vicelli. Intrigante anche la Trilogia di armigiana tra caldo e freddo.
Andrea Perini, chef dell'extravergine
In quanto ai dessert, l’offerta di Al 588 punta ancora alle radici della Toscana rurale: Spuma di castagnaccio con uvetta al gin, castagne, pinoli, galletti e rosmarino, oppure la Ganache di cioccolato bianco e mela verde, crumble al finocchietto, mela e sedano poché. Anche stavolta, i dolci sono accompagnati da oli a cavallo tra la Toscana e la Puglia, a riprova che anche nei momenti più delicati per la materia prima, i veri cultori sanno sempre dove approvvigionarsi. Ottima la cantina.
Per informazioni: www.ristoranteal588.com
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